“DOPO AVERCI ARRESTATI, IN CASERMA MI HANNO MENATO DI BRUTTO, A CALCI, PUGNI E SPUTI" – IN UNA INTERCETTAZIONE LE RIVELAZIONI DI UNO DEGLI AMERICANI ACCUSATO DI AVER UCCISO IL CARABINIERE MARIO CERCIELLO – “ABBIAMO VISTO DUE POLIZIOTTI CHE SI AVVICINAVANO DI NASCOSTO E IL TIZIO GROSSO MI PLACCA, QUELLO PIÙ PICCOLO RAGGIUNGE IL MIO AMICO” - PER LA PROCURA È LA PROVA CHE I DUE GIOVANI FOSSERO CONSAPEVOLI CHE CERCIELLO E VARRIALE, QUELLA NOTTE IN BORGHESE, FOSSERO DEI MILITARI…

-

Condividi questo articolo


MARCO CARTA per il Messaggero

 

«Abbiamo visto due poliziotti che si avvicinavano di nascosto da dietro e il tizio grosso mi placca, quello più piccolo raggiunge il mio amico». È il 2 agosto quando Finnegan Elder Lee viene intercettato nel carcere di Regina Coeli.

 

MARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE MARIO CERCIELLO REGA E ANDREA VARRIALE

Sono passati pochi giorni dall'arresto dell'americano, accusato insieme a Gabriel Natale Hjort per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate. E mentre parla con il padre e il suo legale americano Craig Peters, ammette di aver riconosciuto quella notte drammatica del 26 luglio i due «poliziotti».

 

Per la procura è la prova che i due giovani fossero consapevoli che Cerciello e Varriale, quella notte in borghese, fossero dei militari. Anche se la nuova traduzione del dialogo, oggetto di una perizia disposta dalla Corte d'Assise, conterrebbe anche alcuni passaggi che precedentemente erano stati omessi o tradotti malamente. Frasi trascritte dal nuovo perito incaricato dal tribunale, atteso in aula il prossimo 20 luglio, finora inedite, da cui addirittura emergerebbe un pestaggio in caserma, tutto da dimostrare, subito dopo l'arresto:

gabe natale finnegan lee elder 2 gabe natale finnegan lee elder 2

 

«Mi hanno menato di brutto alla stazione e mi hanno detto che mi avrebbero dato quarant' anni se non gli davo la password del mio telefono, e quindi, non so se in qualche modo hanno trovato o hanno fatto in modo di trovare foto, qualcosa contro di me lì dentro», dice il giovane. Aggiungendo poi: «Mi hanno buttato a terra, mi hanno dato calci, pugni, mi sono saliti sopra, mi hanno sputato addosso».

 

FINNEGAN LEE ELDER FINNEGAN LEE ELDER

IL RACCONTO Nel corso della conversazione più volte l'americano punta il dito contro l'Italia: «Non voglio imparare l'italiano, sono così stanco di sentire l'italiano. Lo odio». Poi passa al racconto di quella notte e di come ha ucciso il vicebrigadiere Cerciello: «Noi eravamo rivolti verso l'altra direzione e loro stavano avvicinandosi di soppiatto per arrivare dietro di noi, poi mi sono girato e l'ho visto a un metro da me, e poi mi ha placcato».

 

E ancora: «Siamo andati giù e lui mi è salito sopra e mi ha dato qualche pugno, poi ha iniziato a strangolarmi ed ecco perché ho tirato fuori il mio coltello. L'ho accoltellato tipo due volte nella pancia... quindi ho semplicemente continuato a pugnalare e poi una volta che ha smesso, una volta che mi ha lasciato il collo, me lo sono buttato via di dosso e son scappato».

GABE NATALE CON UN ARMA GABE NATALE CON UN ARMA

 

LE GIUSTIFICAZIONI Dello scontro mortale in piazza Farnese, in uno dei passaggi, finora inediti, Elder, rispondendo a una domanda non udibile del suo legale, dice: «Non hanno mostrato nulla, non hanno detto nulla, non hanno mostrato nulla». L'ipotesi è che l'avvocato facesse riferimento alla placca di riconoscimento in dotazione alle forze dell'ordine.

 

Tanto che, poco dopo, il giovane prova a scagionarsi, sostenendo di aver scoperto che Cerciello fosse un carabiniere solo dopo l'arresto: «Non sapevo che era un poliziotto, pensavo fosse uno qualunque, un mafioso qualunque, perché io sono un americano in Italia... 

finnegan lee elder copia finnegan lee elder copia MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE cerciello rega cerciello rega MARIO CERCIELLO REGA MARIO CERCIELLO REGA Gabriel Natale hjorth - omicidio cerciello Gabriel Natale hjorth - omicidio cerciello finnegan lee elder finnegan lee elder

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...