“ELODIE DÀ UNA RAPPRESENTAZIONE POCO ELEGANTE DEL CORPO DELLA DONNA” – BEATRICE VENEZI, FACCE RIDE: LA DIRETTRICE D’ORCHESTRA FAMOSA PER IL SUO LATO B-IOSCALIN, CRITICA LA CANTANTE PER LE SUE FOTO E LE POSE SEXY – L’INTERVISTONA RILASCIATA ALLA “STAMPA” PER SCROLLARSI DI DOSSO LE ACCUSE DI ESSERE UNA “FASCISTELLA”: “OGGI ESSERE DI DESTRA SIGNIFICA ESSERE CONSERVATORI” – LA PASSIONE PER LA BACCHETTA E IL METOO: “LE MOLESTIE CI SONO, MA NON LE HO MAI SUBITE. AL MASSIMO MARPIONAGGIO. MA HO SEMPRE MANDATO MESSAGGI CHIARI…

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Estratto dell’articolo di Andrea Malaguti per “La Stampa”

 

beatrice venezi beatrice venezi

[…] Beatrice Venezi, quando ha deciso di fare il direttore d'orchestra?

«Presto. Come se avessi sentito il richiamo fin da bambina. A 4 anni danzavo. La musica è arrivata poco dopo».

 

E la bacchetta?

«A 19 anni. Stavo concludendo gli studi di pianoforte, decisi di frequentare i corsi di direzione d'orchestra di Piero Bellugi».

 

Uno bravo?

«Bravissimo. Avrebbe potuto fare una carriera molto superiore. Ma sulla carriera degli artisti incide anche il dato caratteriale».

 

[…] Non le disse: non è un lavoro per donne?

«Non nominò mai la differenza di genere. Ero una anomalia, ma mi sentivo perfettamente nella norma […]. […] Nella direzione d'orchestra c'è una componente umana decisiva, perché suoni moltissimi strumenti attraverso la capacità di altri musicisti».

 

beatrice venezi 16 beatrice venezi 16

[…] Maestro, che cosa vuole dire essere di destra a 33 anni?

«Vuole sapere se sono fascista?».

 

Molto più di questo, in verità.

«Può andare a rileggere quello che ho detto e scritto nella mia vita, non troverà niente che si avvicini anche solo vagamente alla prevaricazione sull'altro, all'omofobia o al fascismo».

 

Il passato non la riguarda?

«Eccome se mi riguarda. Così come mi riguarda la memoria storica, che però non ha nulla a che vedere con il presente. Oggi essere di destra significa essere conservatori».

 

Dio, patria e famiglia?

«Dio, patria e famiglia. Era anche uno slogan della Dc, ricorda? Eppure, tanti fanno finta di indignarsi. In ogni caso sono valori in cui io mi riconosco».

 

beatrice venezi 14 beatrice venezi 14

Proviamo a scomporli. Dio. Lei ci crede?

«Sì».

 

Prega?

«Per mia formazione. Vado a messa. Sono praticante. Nei secoli il cristianesimo ha prodotto anche tanti guai, ma oggi è una delle religioni più tolleranti e accoglienti».

 

Francesco o Ratzinger?

«Di Ratzinger ammiravo la caratura intellettuale, di filosofo, di grande amante delle arti e della musica».

 

La Chiesa originaria.

«La Chiesa originaria. Quella in cui anche il rituale musicale era diverso».

 

BERGOGLIO RATZINGER BERGOGLIO RATZINGER

E Francesco?

«Sono cattolica, Francesco è il mio Papa».

 

[…] Dura riportare i giovani in chiesa suonando l'organo.

«È dura anche usando una chitarrina scordata e un coro stonato».

 

Valore numero due: Patria.

«È un concetto di cui dobbiamo tornare ad appropriarci. Significa amore per la nostra terra e le nostre radici, per la nostra tradizione e la nostra cultura. Tutto il mondo ci invidia, noi ci denigriamo».

beatrice venezi 4 beatrice venezi 4

 

[…] Disoccupazione, stipendi bassi, potere d'acquisto in picchiata, giovani in difficoltà. Anche questa è retorica?

«Questi sono problemi oggettivi. Potremmo discutere per ore di quelli del mio settore».

 

In sintesi?

«Un contratto nazionale non rinnovato da 20 anni e modelli pensionistici da rivedere: ad esempio professori d'orchestra e artisti del coro dipendenti di enti che si sono generalmente stabilizzati tardi e che quindi contabilizzano pochi contributi. Per non parlare poi dei liberi professionisti (cantanti lirici, solisti o direttori d'orchestra) che di fronte a un lavoro per sua natura discontinuo presentano dei buchi contributivi che spesso non permettono pensioni dignitose».

 

pietrangelo buttafuoco beatrice venezi pietrangelo buttafuoco beatrice venezi

Parla come una leader di sinistra.

«Parlo come una persona di buonsenso convinta che finalmente ci sia la volontà di sistemare le cose. […]».

 

[…] Che effetto le fa una premier che a Catania definisce le tasse "pizzo di Stato"?

«Suppongo volesse dire che le tasse sono troppo alte».

 

Ma ha detto pizzo di Stato. Possiamo convenire che è stata una frase a dir poco infelice?

«In ogni caso ha colpito nel segno».

 

Sulla patria mi resta una cosa velenosetta da chiederle.

giorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli giorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli

«Prego».

 

Lei vive in Svizzera.

«Solo perché il mio fidanzato lavora lì. Diversamente non riusciremmo mai a vederci».

 

[…] Maestro, lei finisce spesso in mezzo alle polemiche. Le cerca?

«Ma si figuri. Le trovo. Anche senza fare niente. C'è gente che paga per stare sui giornali continuamente. Io ci vengo trascinata».

 

Diciamo che quando capita non porge cristianamente l'altra guancia.

«Parliamo di Nizza? Confesso che ho peccato».

 

Si ricorda come ha definito il gruppetto che l'ha contestata accusandola di essere fascista?

«No».

 

Quattro sfigati.

«Perché non lo erano? Oltretutto io ho scoperto di essere finita al centro di questa storia dai giornali. Non è bizzarro? Un attacco politico, personale, fatto con dei mezzucci».

 

giorgia meloni conferenza internazionale sulle migrazioni roma giorgia meloni conferenza internazionale sulle migrazioni roma

La sua risposta è stata l'Inno a Roma di Puccini.

«Nel nostro Paese dovremmo imparare a scindere l'arte e la cultura dalla politica. Perché dovrei astenermi dal dirigere un brano di Puccini non eseguito per decenni perché bollato ingiustamente come produzione di regime?».

 

L'Inno a Roma era la colonna sonora dei comizi di Almirante.

«Lo so. E allora? Se facciamo passare il principio che chiunque si appropri di un'opera ne distrugge il valore artistico non facciamo più nulla».

beatrice venezi 12 beatrice venezi 12

 

[…] Crede anche lei, come il ministro Sangiuliano, che Dante sia stato il capostipite della cultura di destra?

«Non possiamo non riconoscere il valore identitario di Dante rispetto alla lingua e alla cultura italiana».

 

[…] Lo show di Sgarbi e Morgan al Maxxi lo ha visto?

«No. Ma ho letto».

 

Impressione?

«Che devo dire? Ammesso che i resoconti siano veritieri, se fossi stata tra gli spettatori mi sarei sentita in imbarazzo».

 

Ci crede al pensiero unico?

«Il pensiero unico dilaga non solo in Italia, ma in tutta Europa».

 

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI

Il pensiero unico progressista? Davvero?

«Mi piacerebbe dire che è progressista ma non so quanto lo sia nel promuovere certe cose. Penso all'utero in affitto».

 

[…] L'offesa peggiore?

«Fascistella. Mi rovesciano addosso presunte colpe di mio padre. Che oltretutto mio padre non ha. Gli devo la maggior parte di quello che so e di quello che sono».

 

[…] Un giudizio su Elly Schlein?

«La verità è che non l'ho ancora capita, è difficile da decifrare. Ma quali idee porta avanti?».

 

La premier la stima?

«È noto».

 

In Spagna avrebbe votato per Vox?

«No, per il Ppe».

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L'ala estrema del melonismo la infastidisce?

«In Italia non la vedo. Anzi, mi pare piuttosto conciliante».

 

Punti di vista. Aborto sì o no?

«Credo che sia una questione che afferisce alla morale e all'etica personale. Il diritto all'aborto non si può mettere in discussione. Poi ognuno lo gestisce a seconda della sua morale».

 

Maestro, giusto mandare armi in Ucraina?

«C'è stata un'aggressione. Chi è aggredito ha diritto di difendersi e di cercare tutti gli aiuti internazionali possibili. Quello che non accetto però è lo squallido tentativo […] di cancellare la cultura russa e di impedire la sua rappresentazione attraverso i suoi artisti».

 

[…]. Niente musica pop nella sua vita? «

Figuriamoci, io ascolto tutto. Anche il rock progressive. Sono degli anni Novanta. C'erano i Backstreet Boys e le Spyce Girls».

 

 Vasco Rossi o Ultimo, chi preferisce?

«Vasco».

elodie elodie

 

Muti o Piovani?

«Muti».

 

Taylor Swift o Elodie?

«Taylor Swift».

 

Esterofila.

 «No, mi sembra che Elodie, con il suo atteggiamento, dia una rappresentazione poco elegante del corpo della donna. Posso dirlo?».

 

L'ha detto. Il #MeToo ha ancora senso?

«Le molestie ci sono».

 

Lei ne ha mai subite?

«No. Al massimo marpionaggio. Ma ho sempre mandato messaggi chiari. All'ultimo invito a cena che ho ricevuto ho risposto: bella idea, aspetta che chiamo il resto del cast».

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elodie in concerto al mediolanum forum di assago, milano 4 elodie in concerto al mediolanum forum di assago, milano 4 beatrice venezi beatrice venezi

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