Cinzia Romani per “il Giornale”
Nel silenzio assordante degli artisti europei, che non fiatano per non inimicarsi i padroni dello star system, il regista Christopher Nolan, uno dei più prestigiosi del settore, dati gli incassi miliardari dei suoi film di nicchia da Inception a Collateral strilla forte. E smadonna contro la potente Warner Bros, che ha deciso di distribuire i propri film contemporaneamente in streaming e in sala.
Un annuncio clamoroso, perché la major Usa, possedendo la piattaforma HBO Max, l' anno prossimo farà uscire gli attesissimi Dune, Matrix 4, Godzilla vs Kong, Cry Macho e Justice League, fornendo gli spettatori sia on demand che in sala. Si tratta di un passaggio epocale, che assesta la mazzata definitiva a un certo modo d' intendere il cinema e la sua fruizione.
Da anni Nolan è sostenitore dell' esperienza «fisica» e non virtuale della Settima Arte, tanto da puntare i piedi, recentemente, per far uscire il suo thriller Tenet, nonostante la Warner Bros temesse un mezzo fiasco (poi verificatosi) senza ulteriori rimandi, causa pandemia.
«La gente ama andare al cinema e ci andrà di nuovo», sostiene il regista, il quale non gradisce che la sua major non abbia interpellato i registi, nel decidere la doppia pista contemporanea piattaforma-sala. «Hanno alcuni dei migliori registi al mondo, hanno alcune delle più grandi star del mondo, progetti girati per essere visti dal più ampio pubblico possibile. E ora vengono utilizzati per il nascente servizio di streaming, senza alcuna consultazione», s' infervora Nolan.
Non gli va giù d' essere andato a letto, pensando di lavorare per il più grande studio cinematografico, per poi svegliarsi e scoprire che stava lavorando per il «peggior servizio di streaming». Bisognerebbe chiedere a Wall Street com' è che le piattaforme si danno battaglia, mentre la pandemia accelera le dinamiche di un business sempre più ibridato. Dopo una carriera trascorsa a interrogarsi sui problemi del tempo, Nolan si scontra con la realpolitik hollywoodiana.
Egli, tra l' altro produttore esecutivo di Justice League, con la sua società Syncopy, potrebbe finire nella cesta dei vecchi registi autorevoli da Spielberg a Tarantino -, riottosi a cambiare registro per colpa del Corona.
dunkirk nolan tenet christopher nolan tenet christopher nolan 1 warner bros studio tenet di christopher nolan tenet di christopher nolan robert pattinson e john david washington in tenet 1 robert pattinson e john david washington in tenet
christopher nolan tenet tenet di christopher nolan 3