“HO INIZIATO A FARE TELEFONATE ANONIME, SIA DI GIORNO CHE DI NOTTE. CON L’ANDARE DEL TEMPO HO FATTO ANCHE DELLE PERNACCHIE” - LA STALKER CHE SPERNACCHIAVA LA COLLEGA AL TELEFONO DOVRÀ PAGARE 41 MILA EURO DI DANNI - LO HA DECISO IL TRIBUNALE CIVILE DI MILANO. LA DONNA AVEVA UN’ANTIPATIA LAVORATIVA NEI CONFRONTI DELLA COLLEGA…

Condividi questo articolo


Da open.online

 

donna stalking telefono donna stalking telefono

Un tribunale civile di Milano ha condannato una donna a risarcire un totale di 41 mila euro di danni a una collega di lavoro. La donna ha confessato di aver telefonato da febbraio 2006 a settembre 2009 in più occasioni nel cuore della notte, causando alla vittima e ai suoi familiari problemi di ansia e depressione.

 

Dopo la condanna per molestie al penale è arrivata anche la sentenza del giudice civile. Che si è basato anche sulle parole dell’imputata: «Avevo un’antipatia nata da piccole incomprensioni lavorative – aveva ammesso durante un interrogatorio -. Avendo il suo numero di casa, ho iniziato a fare telefonate anonime, sia di giorno che di notte, riattaccando dopo che alzavano la cornetta. Con l’andare del tempo ho fatto anche delle pernacchie».

 

DONNA STALKING TELEFONO DONNA STALKING TELEFONO

L’edizione milanese di Repubblica racconta che la donna in appello ha ricevuto anche una condanna per lesioni personali dolose. Il giudice onorario Carmen Michelotti della decima sezione civile ha invece stabilito il risarcimento danni. 15 mila euro erano stati già quantificati nella sentenza di secondo grado penale, altri 8.610 li ha decisi Michelotti nei confronti di ciascuno dei tre componenti della famiglia. Più gli interessi. Così si arriva ai 41 mila euro totali. L’imputata ha tentato di difendersi sostenendo di non essersi resa conto della gravità della condotta e aggiungendo che le vittime avrebbero potuto staccare il telefono per dormire tranquilli. La giudice le ha dato torto anche su questo.

stalking stalking

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….