Estratto dell’articolo Giacomo Amadori per “La Verità”
salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 5
Una foto fantasma continua ad agitare il mondo della politica. A dicembre […] Massimo Giletti aveva raccontato alla Procura di Firenze di aver visionato, solo a distanza, uno scatto sulla cui autenticità, però, non poteva garantire e in cui sarebbero stati immortalati Silvio Berlusconi e il mafioso Giuseppe Graviano, condannato all’ergastolo per le stragi del 1993, per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo e altre uccisioni.
Stasera la trasmissione Report svelerà nuovi particolari sull’intricata e contraddittoria vicenda. A rendere il quadro particolarmente confuso è il protagonista della storia, Salvatore Baiardo, levantino favoreggiatore della latitanza dei fratelli Graviano. È lui che, nel luglio del 2022, avrebbe mostrato a Giletti una vecchia Polaroid con i contorni bianchi, nascosta nella tasca interna della giacca.
L’istantanea, a detta di Baiardo, sarebbe stata realizzata ai tavolini di un bar della piazza di Orta, sull’omonimo lago, e ritraeva Berlusconi (al centro, con una polo scura), il defunto generale Francesco Delfino (in abiti civili), chiacchieratissimo ex ufficiale dell’Arma (condannato per essersi intascato i soldi di un sequestro e accusato dai pentiti di «essere l’uomo chiave della strategia della tensione»), e un giovane che Giletti non riconosce, ma che Baiardo sostiene essere Giuseppe Graviano […].
Baiardo è lo stesso che aveva anticipato a Giletti che il capo della mafia Matteo Messina Denaro era «molto malato e che avrebbe potuto consegnarsi lui stesso facendo un regalino al governo». Sui tempi della resa, aveva detto sibillino che «ci sono delle date che parlano». Il 16 gennaio 2023 […] il boss è finito in ceppi […]
salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 6
Il «veggente» siciliano aveva affrontato l’argomento, a ottobre, a Palermo, anche con l’inviato di Report, Paolo Mondani. Quest’ultimo, il 2 marzo scorso, incontra nuovamente Baiardo, sempre nel capoluogo siciliano, e lo registra di nascosto.
Il factotum dei Graviano non è più il Baiardo loquace di fine 2020, quando venne intervistato per la prima volta dalla trasmissione di Ranucci. È diventato diffidente. Ammette solo che le foto sono «più di una» e, quando l’inviato gli chiede chi le abbia scattate, alza la mano. E, un po’ minaccioso, annuncia: «E se non va tutto come deve andare, nel libro usciranno le foto».
In effetti, l’ex gelataio un’autobiografia lo sta scrivendo e si intitolerà Le verità di Baiardo. Nelle immagini rubate da Report, l’uomo riferisce anche che gli scatti sarebbero stati effettuati a Orta nel 1992, dopo la morte di Paolo Borsellino. «C’era in ballo la nascita di Forza Italia» specifica sornione. Mondani, a questo punto, domanda: «Berlusconi sa che avete le foto?». Nel video Baiardo annuisce e conferma di averne parlato con Paolo Berlusconi.
Il quale, fa sapere Report, «sul punto si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte ai magistrati di Firenze. Ma un poliziotto della sua scorta ha testimoniato che Baiardo era venuto a screditare Silvio, il fratello che conta di più». Baiardo ai magistrati ha, invece, raccontato che «l’incontro, avvenuto nel 2011, gli era servito solo per chiedere a Paolo Berlusconi un posto di lavoro».
SALVATORE BAIARDO E BERLUSCONI - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO
Il 2 marzo scorso, Baiardo manda a Giletti un selfie che lo ritrae insieme con Mondani e gli scrive: «Loro ricominciano ad aprire, vogliono farla con Netflix». Quindi fa capire a Giletti di aver discusso con l’inviato Rai degli scatti di Orta: «Ma tu hai parlato in giro di alcune foto? Mondani lo sapeva già. Quelle che sai tu». Giletti resta sorpreso: «Come fa a sapere?». Baiardo ribatte: «Lo chiedo a te».
Giletti gli suggerisce di cercare la fonte di Mondani e Baiardo replica: «Lunedì che viene, voglio chiedergli questa fesseria per vedere cosa mi risponde. Perché io ho fatto finta di cadere dalle nuvole». L’ex complice di Graviano fa anche riferimento a una data: «Dopo il giorno otto ne vedrai delle belle». E aggiunge che, per questo, «si stanno muovendo tutti».
Che cosa è successo l’8 marzo? Lo spiega Sigfrido Ranucci nella puntata in onda stasera: «La data coincide con la pronuncia della prima sezione penale della Cassazione in merito alla riforma dell’ergastolo ostativo del governo. Insomma una sorta di banco di prova». Il 27 marzo la Procura di Firenze perquisisce Baiardo alla ricerca della foto. L’uomo, interrogato dall’aggiunto Luca Tescaroli, ne nega l’esistenza. Ad aprile, la trasmissione di Giletti viene sospesa. Noi, il 15 dello stesso mese, raccontiamo la vicenda dell’istantanea e del selfie di Baiardo con Mondani, ipotizzando che potesse servire «a scatenare un’asta tra trasmissioni concorrenti».
salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 4
Il 16, su Tiktok, Baiardo prova a smentire tutto: «La Procura l’altro giorno mi sente proprio sulla base di queste dichiarazioni su Berlusconi. Son saltate fuori cose inimmaginabili.
Che addirittura ho delle foto che ritraggono lui insieme a Graviano e al generale Delfino. Tutte cose da fantascienza». E poi, in una sorta di excusatio non petita, aggiunge di essersi accorto che Mondani aveva una telecamera nascosta e allora gli aveva raccontato «un mucchio di fesserie».
Lo scorso 26 aprile Mondani è stato sentito dalla Procura fiorentina e i magistrati hanno acquisito immagini e registrazioni degli incontri dell’inviato con Baiardo. Nella puntata di stasera Ranucci si domanda: «Ma a che gioco gioca Baiardo? Per conto di chi gioca? Noi non conosciamo i motivi per cui è stata sospesa la trasmissione di Giletti e della sua squadra. Ma se dovessero essere questi i motivi (la storia delle foto, ndr), e non vogliamo pensarlo, sarebbe grave per la libertà di stampa e soprattutto per il futuro del nostro Paese».
E poi ha concluso: «La mafia, da quello che ci risulta da alcune investigazioni ancora segrete, sarebbe anche un po’ irritata nei confronti del premier (Giorgia Meloni, ndr) perché non ha ceduto, nonostante le pressioni, all’indebolimento del 41 bis. E Meloni ha detto più volte “io non sono ricattabile». Infine, Report raccoglie la testimonianza di un funzionario di polizia (oscurato in viso) che farà discutere.
salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 2
Nella casa della sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, i poliziotti avevano trovato e fotografato di nascosto dei pizzini, ma solo dopo che in quell’abitazione entrarono i carabinieri sarebbe stato rinvenuto il messaggio che parlava dei problemi al colon del capo della Piovra e che ha permesso di dare una svolta alle indagini. Per il funzionario, i colleghi dell’Arma avrebbero «pestato i piedi» alla polizia e la Procura avrebbe autorizzato solo i carabinieri a intercettare il telefono di Rosalia. Anche per Baiardo, Messina Denaro, «dovevano prenderlo loro», gli uomini della Benemerita. Accuse che rischiano di bissare le polemiche seguite alla cattura di Riina.
salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 3 salvatore baiardo su tiktok salvatore baiardo a non e l arena 4 salvatore baiardo a non e l arena 5 salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 1