Da “Un giorno da pecora - Radio1”
IL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO
Gaffe del candidato alla presidenza della Regione Umbria Antonio Pappalardo, della lista Movimento Gilet Arancioni. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la trasmissione condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari che in questi giorni è in diretta da Perugia, Pappalardo ha avuto qualche difficoltà, se così si può dire, ad azzeccare i confini della regione. Con chi confina l'Umbria? “La Toscana, le Marche, il Lazio e l'Abruzzo”. Anche l'Abruzzo? “Mi pare...”. Scusi, e dove l'Umbria confinerebbe con l'Abruzzo? “No, ha ragione, mi pare non ci sia...”, si è corretto alla fine il candidato governatore.
mario draghi come dracula per la bild 1
Pappalardo ha poi spiegato di voler stampare, in caso di vittoria, la lira umbra. La spiegazione per questo ipotetico nuovo conio è stata la seguente: “la Bce consente agli stati e alle regioni in difficoltà economiche di stampare una moneta complementare. E io di questa lira umbra ho già parlato personalmente con Mario Draghi”.
IL GENERALE PAPPALARDO E IL SUO MOVIMENTO
Con Mario Draghi? “Certo, l'ho incontrato a Città della Pieve, per strada, mi ha detto 'buonasera generale, come sta?'”. Cosa ha risposto all'uomo che guida la Bce? “A Draghi ho detto subito 'lei è un uomo molto famoso', e lui mi ha risposto 'anche lei, generale, è un uomo famoso”. In quell'occasione Draghi le avrebbe dato l'ok per la lira umbra? “Draghi mi ha detto: 'lei la può stampare, caro generale, ma la deve far accettare agli umbri, perché è una moneta a corso libero e non a corso legale”.
Che vantaggi possono avere gli umbri ad utilizzare questa lira? “Un carabiniere, ad esempio, prima dell'euro prendeva 2 milioni e 400mila al mese, pagando 700mila lire di affitto. Con l'euro il suo stipendio è diventato di 1.200 euro ma l'affitto della casa è rimasto 700 euro: si è perso il poter contrattuale. Allora io prenderei mille lire umbre, che equivarrebbero a mille euro, e le consegnerei ad ogni capofamiglia umbro”. E da dove prenderebbe questi soldi? “Da una banca libera dell'Umbria che noi, come governo regionale, andremmo ad istituire in caso di vittoria”, ha detto Pappalardo a Un Giorno da Pecora.