“MI FIDAVO DELLA SANTANCHÈ, E MAI AVREI PENSATO DI VENIRE RAGGIRATA” – PARLA FEDERICA BOTTIGLIONE, L’EX DIPENDENTE DELLA VISIBILIA EDITORE, MESSA IN CASSA INTEGRAZIONE COVID A SUA INSAPUTA, MENTRE HA CONTINUATO A LAVORARE NORMALMENTE: “ALL’INIZIO NON HO DENUNCIATO PERCHÉ TEMEVO DI ESSERE LICENZIATA. NON AVREI POTUTO PREVEDERE CHE LA SENATRICE, RAPPRESENTANTE DELLE ISTITUZIONI, POTESSE TRATTARMI COME HA FATTO”

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Estratto dell'articolo di Grazia Longo per “La Stampa”

 

federica bottiglione - inchiesta report su visibilia federica bottiglione - inchiesta report su visibilia

Amareggiata e tradita, Federica Bottiglione, 53 anni, ex dipendente della Visibilia editore Spa, della ministra del Turismo Daniela Santanchè, non riesce ancora a farsi una ragione del torto subito. Pagata per lo più con rimborsi chilometrici in pieno lockdown da Covid, in cassa integrazione a zero ore a sua insaputa, rappresenta uno dei motivi per cui la procura di Milano sta indagando anche per truffa ai danni dello Stato.

 

Che cosa la turba più di tutto?

informativa di daniela santanche al senato informativa di daniela santanche al senato

«L'essere stata delusa da un'esponente delle istituzioni e da un'azienda per cui ho lavorato 10 anni con impegno e dedizione. Io mi fidavo della Santanchè, che all'epoca era senatrice, e mai avrei pensato di venire raggirata come invece è accaduto. Io all'inizio neppure guardavo il cedolino dello stipendio e quindi non sapevo di essere truffata».

 

Che ruolo aveva in Visibilia?

«Ero investor relator officer, ossia delegata di redigere e gestire le comunicazioni al mercato della società quotata sia in Borsa che alla Consob. Il mio incarico quindi mi imponeva di lavorare sempre, anche durante il Covid. Ma ero del tutto ignara di quello che accadeva alle mie spalle».

daniela santanche informativa in senato daniela santanche informativa in senato

 

Ma lei riceveva la busta paga ogni mese?

«No, me la consegnavano ogni 6 mesi. [...] Anche perché ad un certo punto da Visibilia mi hanno detto che dovevo restituire loro circa 7 mila euro per anticipo cassa integrazione. Mi sono insospettita oltre misura».

 

E quindi cosa ha deciso di fare?

«Mi sono rivolta al Caf ed è lì che ho scoperto tutto».

 

Cioè?

«Ero in cassa integrazione a zero ore senza saperlo e lo stipendio era in realtà spesso una nota spese giustificata come rimborso chilometrico. Tra l'altro in pieno lockdown per la pandemia da Covid. Tant'è vero che l'ho contestato» […]

 

Quanto la pagavano?

LA DIFESA DELLA SANTA - MEME BY EMILIANO CARLI LA DIFESA DELLA SANTA - MEME BY EMILIANO CARLI

«Mille euro al mese per un part time. Ma in realtà io lavoravo di continuo ed ero sempre disponibile».

 

[…]

 

Per quale periodo si è verificata questa circostanza?

«Grosso modo da marzo 2020 a novembre 2021. Appena ho capito che non ero in regola ho interrotto il rapporto di lavoro e mi sono messa in congedo straordinario».

 

Lei aspetta ancora del denaro?

«Sì, più che altro sono in attesa che venga regolamentata la mia situazione dei contributi».

 

Ed è ottimista?

«Fino a qualche giorno fa no, perché non si muoveva nulla. Ma nelle ultime ore ho appreso dal sito online dell'Inps che la mia situazione dovrebbe essere sistemata».

informativa del ministro daniela santanche 4 informativa del ministro daniela santanche 4

 

Come si spiega questa soluzione?

«Non saprei, forse perché c'è una grande attenzione mediatica sul caso. Ma questo, comunque, nonostante la soddisfazione perché qualcosa si muove, in un certo senso mi offende, perché fino a quando chiedevo ciò che mi spettava senza adire alle vie legali non mi veniva concesso nulla. Ora dopo il polverone mediatico forse qualcosa si muove».

 

meme su daniela santanche meme su daniela santanche

Lei è stata sentita in procura in merito alla vicenda.

«Di questo non posso parlare, perché ci sono le indagini in corso».

 

Che cosa le ha insegnato questa esperienza?

«Che denunciare è importante. Io all'inizio avevo paura. Temevo ripercussioni, temevo di essere licenziata. E di fatto ancora oggi sono senza lavoro, ma non sono affatto pentita. Anzi consiglio a chiunque si trovi in una situazione analoga alla mia di denunciare».

 

Lei peraltro aveva anche svolto attività di consulente per l'allora senatore Ignazio La Russa.

«Sì e mi era capitato anche di lavorare per l'allora senatrice Santanchè. Per questo la delusione è stata ancora più grande: non avrei potuto prevedere che la senatrice, rappresentante importante delle istituzioni, potesse trattarmi come ha fatto».

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