“A MOSCA NESSUNO PARLA DI GUERRA” - FYODOR LUKYANOV, POLITOLOGO RUSSO MOLTO ASCOLTATO AL CREMLINO, SMONTA LA GRANCASSA OCCIDENTALE SULLA CRISI UCRAINA: “L’ISTERIA OCCIDENTALE SEMBRA UNA MESSINSCENA STUDIATA. UN’INVASIONE MILITARE SAREBBE VERAMENTE STRANA. TUTTO IL MONDO SI ASPETTA CHE PUTIN DIA IL VIA LIBERA E LUI DOVREBBE RISPETTARE LE LORO ASPETTATIVE? NON È NEL SUO STILE” - “A MOSCA COMPRENDONO BENE I RISCHI DI UN’IMPRESA SIMILE, MENTRE È PIÙ DIFFICILE COGLIERNE I BENEFICI”

-

Condividi questo articolo


Francesco Bechis per www.formiche.net

 

FYODOR LUKYANOV FYODOR LUKYANOV

“Putin è tutto, tranne che un giocatore d’azzardo”. Fyodor Lukyanov, politologo russo direttore di Russia in Global Affairs e del Valdai Club, tra gli esperti più ascoltati al Cremlino, è convinto che la posta in gioco di Vladimir Putin in Ucraina sia più alta di un’invasione militare.

 

La Russia invaderà l’Ucraina?

Guardi, come tutti sono rintronato dalla grancassa mediatica in Occidente. Ma le posso garantire che a Mosca nessuno, né i politici né l’opinione pubblica, parla di guerra. Vista da qui, l’isteria occidentale sembra una messinscena studiata o il segno che si è persa una misura.

 

guerra in ucraina 10 guerra in ucraina 10

Al confine ucraino c’è un’armata da centocinquantamila uomini. È davvero solo isteria?

Un’invasione militare sarebbe veramente strana. Tutto il mondo si aspetta che Putin dia il via libera e lui dovrebbe rispettare le loro aspettative? Non è nel suo stile. A Mosca inoltre comprendono bene i rischi di un’impresa simile, mentre è più difficile coglierne i benefici.

 

Sergei Lavrov e Vladimir Putin Sergei Lavrov e Vladimir Putin

Eppure le agenzie di intelligence europee e americane avvertono: potrebbe essere questione di giorni.

Si presuppone forse che dovremmo prendere sempre per vero quel che dice l’intelligence americana, le cose non stanno proprio così. Non siamo in grado né di negare né di confermare questi allarmi. Non c’è dubbio che la Russia stia conducendo una campagna di pressione diplomatica sostenuta da una dimostrazione di forza. Ma non si tratta solo dell’Ucraina.

Biden Putin Biden Putin

 

Di cos’altro?

Ci sono le esercitazioni militari in Bielorussia, nel Mar Nero e nel Mar Baltico. Questo enorme dispiegamento di capacità non ha come obiettivo l’invasione di un singolo Paese. Vuole semmai dimostrare che militarmente la Russia deve essere presa sul serio.

 

I segnali di una mossa militare non mancano. Alla Duma ad esempio vogliono riconoscere le repubbliche di Donetsk e Lugansk. È l’anticamera di un’annessione?

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

Difficile immaginare una mossa più insensata di annettere Donetsk e Lugansk. La Russia guadagnerebbe qualche chilometro di confine senza risolvere nessuno dei veri problemi. Mosca vuole riconfigurare l’intero quadro di sicurezza europeo.

 

Come?

Fin dagli anni ’90 la Russia si è lamentata di un sistema che considera non equo. A Mosca ci sono opinioni e proposte diverse per bilanciare i rapporti ma sono state tutte ignorate dall’Occidente, incluso il trattato sulla sicurezza europea proposto da Medvedev nel 2008. Putin è arrivato a una conclusione: per trattare la Russia deve fare in modo di non poter essere ignorata.

guerra in ucraina 1 guerra in ucraina 1

 

Un gioco rischioso.

Molto. Tuttavia non capisco chi descrive Putin come “giocatore d’azzardo”. Putin è tutto, tranne che un giocatore d’azzardo. È un calcolatore. Pronto ad assumersi rischi solo quando è sicuro che siano misurati e che si possa tornare indietro se necessario. Oggi la Russia si è presa dei rischi, ha presentato proposte molto dure e le ha accompagnate con il movimento delle sue truppe.

FYODOR LUKYANOV FYODOR LUKYANOV

 

Con quale obiettivo?

Lanciare un messaggio all’Occidente: se credete di poter dettare voi le regole per la sicurezza in quest’area vi sbagliate, sul fronte militare siamo superiori. Credo ancora che una guerra sia molto improbabile. È un’escalation gestita. In queste offensive diplomatiche devi aumentare la tensione finché non è troppo rischioso per poi iniziare a parlare. Spero che l’intuito di Putin funzioni ancora bene.

 

Dove si può trovare un compromesso?

ucraina ucraina

Siamo ancora lontani. Possiamo immaginare un’Ucraina disposta, sotto pressione, ad abbandonare l’insistenza per entrare nella Nato e probabilmente una revisione parziale degli accordi di Minsk. Al tempo stesso Stati Uniti e Russia riapriranno la discussione sul controllo degli armamenti in Europa orientale e sul rilancio del trattato Inf.

 

Basterà?

No, il Cremlino vorrà alzare la posta. L’obiettivo è aprire un processo politico simile a quello di Helsinki per correggere o riformare il quadro di sicurezza riconoscendo che l’era della Guerra Fredda è finita e che i principi della Carta di Parigi del 1990 non sono più applicabili per intero. Insieme a un ridimensionamento del ruolo della Nato in quell’area.

 

Chiudiamo sulla Cina. Putin può contare sul sostegno di Xi?

tensione alle stelle russia ucraina tensione alle stelle russia ucraina

È una situazione molto complessa, descrivere Russia e Cina semplicemente come alleati militari è una semplificazione.

 

È vero però che i rapporti fra i due Paesi non sono mai stati così solidi dagli anni ’50: questo permette alla Russia di sentirsi più forte.

 

Spingere Russia e Cina verso un nuovo coordinamento strategico non è il migliore dei mondi possibili per gli Stati Uniti.

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

putin biden putin biden MEME SULL INCONTRO TRA MACRON E PUTIN MEME SULL INCONTRO TRA MACRON E PUTIN

 

william burns capo della cia william burns capo della cia esercitazioni esercito ucraino esercitazioni esercito ucraino ATTACCO HACKER AI SITI DEL GOVERNO UCRAINO ATTACCO HACKER AI SITI DEL GOVERNO UCRAINO truppe russe ammassate al confine con l ucraina truppe russe ammassate al confine con l ucraina soldati russi in bielorussia soldati russi in bielorussia soldati russi in bielorussia soldati russi in bielorussia Sergei Shoigu e Vladimir Putin Sergei Shoigu e Vladimir Putin

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA