“IL VACCINO DI REITHERA? SE FOSSE PRONTO A DICEMBRE POTREBBE NON SERVIRE PIÙ” - GIUSEPPE REMUZZI, DIRETTORE DELL’ISTITUTO MARIO NEGRI, SPIEGA COSA SERVE PER FARE IL SALTO DI QUALITÀ SUI VACCINI: “SERVE UN' UNICA REGIA CENTRALE. VANNO COINVOLTI PROTEZIONE CIVILE ED ESERCITO PER PUNTARE A 500MILA DOSI AL GIORNO. SPUTNIK? NE ABBIAMO BISOGNO” - “SONO FAVOREVOLE ALLA DOSE UNICA PER RAGIONI TECNICHE E PRATICHE. IL RICHIAMO VA FATTO, IL PUNTO È QUANTO PRESTO”

-

Condividi questo articolo


Cristina Marrone per il “Corriere della Sera”

 

giuseppe remuzzi giuseppe remuzzi

«Per fare il salto di qualità nella lotta al virus bisogna organizzarsi con almeno 500 mila dosi giornaliere» sostiene Giuseppe Remuzzi, nefrologo, direttore dell' Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri.

 

Come va organizzata la campagna di vaccinazione?

«Serve un' unica regia centrale. Vanno coinvolti Protezione civile ed Esercito per puntare ai grandi numeri. Non significa che i medici di base o le farmacie saranno esclusi: ogni aiuto in più è prezioso».

 

Dove vaccinare?

vaccino astrazeneca 1 vaccino astrazeneca 1

«In grandi spazi come palestre, palazzetti dello sport, teatri che Regioni e Comuni potranno mettere a disposizione. L' Esercito può costruire in poche ore strutture mobili, come quelle utilizzate dopo un terremoto o un' alluvione».

 

A chi affidare le iniezioni?

«In ogni struttura deve esserci un medico in grado di affrontare i rarissimi effetti collaterali gravi. Le iniezioni possono farle infermieri, ma anche specializzandi che già hanno una retribuzione. Per loro sarebbe un' esperienza formativa di cui andare fieri».

vaccinazioni in italia vaccinazioni in italia

 

Lei è favorevole a una singola dose, come mai?

«Per ragioni tecniche e pratiche. Che sia chiaro, il richiamo va fatto, il punto è quanto presto. Le ragioni pratiche sono che abbiamo pochi farmaci: se immunizziamo tutti gli over 80 con tutti i prodotti disponibili togliamo subito la pressione sugli ospedali, tagliando l' 80% dei pazienti in terapia intensiva e abbattendo i decessi. Per ragioni tecniche perché tutti i vaccini approvati funzionano nelle cose che contano: evitano la malattia grave e la morte».

CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

 

Per vaccinare gli over 80 con tutti i prodotti intende anche con AstraZeneca?

«Sì. Un lavoro appena pubblicato in Scozia che ha studiato 5,4 milioni di persone ha evidenziato che la prima dose Pfizer è stata associata a un' efficacia dell' 85%, mentre la prima dose di AstraZeneca a un' efficacia del 94% tra i 28 e i 34 giorni dopo la somministrazione, anche in chi ha più di 80 anni con patologie come obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari o precedenti malattie respiratorie che sappiamo espongono a maggior rischio di morte».

 

GIUSEPPE REMUZZI GIUSEPPE REMUZZI

I dati pubblicati dal «Nejm» indicano però che il vaccino Pfizer protegge dalla malattia al 57% con prima dose e al 94% con seconda dose.

«Noi siamo abituati a discutere come se l' efficacia del 90% fosse la normalità, ma non è così. Guardiamo al vaccino contro l' influenza che protegge in media del 50%: tutti quelli che si vaccinano, anche se si ammalano, sono protetti dalle forme gravi».

 

Non sappiamo ancora però quanto durerà l' immunità indotta dal vaccino.

PFIZER PFIZER

«I dati scozzesi ci indicano una protezione di almeno un mese, ma se guardiamo gli studi che si sono susseguiti su quanto dura l' immunità dei guariti da Covid-19 possiamo stimare una media di sei mesi. Improbabile che un vaccino protegga per un tempo inferiore. Per essere prudenti dimezziamo e arriviamo a fare un richiamo dopo tre mesi.

vaccino astrazeneca vaccino astrazeneca

Per AstraZeneca è già così. Vaccini Moderna ce ne sono pochi. Johnson&Johnson è monodose. Il problema si pone con Pfizer, ma quando arriveranno abbondanti dosi come promesso potremo tornare al protocollo originale che prevede la doppia dose».

 

Ritardare i richiami può favorire l' insorgere di varianti?

«Si tratta di affermazioni speculative non dimostrate a cui non darei troppa importanza. Le varianti emergono perché il virus si sente sotto pressione: trovando anticorpi e cellule T che lo aggrediscono si modifica per diventare più contagioso. Potrebbe essere addirittura peggio con la seconda dose ravvicinata perché si creano più anticorpi».

 

giuseppe remuzzi a piazzapulita 1 giuseppe remuzzi a piazzapulita 1

Arriverà in Italia Sputnik?

«Ne abbiamo bisogno, credo che i documenti arriveranno presto all' Ema (l' Agenzia europea per i medicinali, ndr ). L' efficacia di Sputnik sfiora il 94% e la sicurezza la vediamo con l' alto numero di vaccinati in tutto il mondo. Va fatta l' analisi di conformità delle strutture produttive tenendo conto che gli ispettori non possono pretendere che un vaccino prodotto in Russia o in Cina sia creato da macchine con marchio CE. Quando il prodotto sarà validato dall' Ema mi auguro che Aifa (l' Agenzia italiana per il farmaco, ndr ) arrivi all' approvazione in pochi giorni».

DOMENICO ARCURI DOMENICO ARCURI

 

Come immagina il futuro dei vaccini in Italia?

«Dobbiamo entrare nell' ordine di idee di produrre vaccini a mRNA, tecnologia versatile che ci servirà anche per preparati oncologici, ma in brevi tempi è irrealizzabile.

Mi immagino un unico progetto europeo in cui ognuno mette a disposizione le competenze e le strutture produttive per farci trovare preparati di fronte a nuove epidemie».

 

Vale ancora la pena puntare su Reithera?

«Se davvero fosse pronto a giugno è un conto, ma se lo fosse a dicembre potrebbe non servire più, e non sarebbe il primo caso».

ADOTTA UNA PRIMULA - LA CAMPAGNA DI ARCURI ADOTTA UNA PRIMULA - LA CAMPAGNA DI ARCURI vaccino oxford astrazeneca vaccino oxford astrazeneca vaccino astrazeneca vaccino astrazeneca

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL NODO CREATO DALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE HA AFFONDATO IL “MODELLO ALBANIA”, SI PUÒ SCIOGLIERE CON UN DECRETO LEGGE? NO, PERCHÉ I MAGISTRATI SI SONO ATTENUTI A UNA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA DEL 4 OTTOBRE CHE NON PERMETTE DI DICHIARARE PAESE SICURO UNO STATO IN CUI I DIRITTI NON SIANO GARANTITI SULL’INTERO TERRITORIO (TIPO L’EGITTO DI AL SISI, CHE HA TORTURATO E UCCISO REGENI) - CHE FARA' MATTARELLA? PROMULGHERÀ IL DECRETO CHE SE NE FREGA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE? - CERCASI POI QUALCHE ANIMA PIA E SOPRATTUTTO SOBRIA CHE FACCIA PRESENTE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, CHE NON PUÒ PERMETTERSI DI "ESONDARE" DEFINENDO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA “ABNORME’’: NON BISOGNA ESSERE MINISTRI DELLA GIUSTIZIA PER SAPERE CHE LE LEGGI SI APPLICANO E NON SI DISCUTONO - EUROPA IN FIAMME: SE LA DUCETTA NON DORME TRANQUILLA, URSULA HA BISOGNO DI UNA OVERDOSE DI SONNIFERI...

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..