Emanuele Bonini Per www.lastampa.it - Estratti
La Lega e il gruppo dei sovranisti ci riprovano: Elon Musk candidato per il premio Sakharov, il riconoscimento annuale che il Parlamento europeo assegna a chi più si distingue per la libertà di pensiero e di espressione. L’annuncio per il patron di X e di Tesla è la replica di quello dello scorso anno, e la motivazione la stessa: «Il suo impegno per la libertà di parola, la trasparenza e la lotta contro la censura è in linea con i valori della libertà e dei diritti umani», la spiegazione offerta dal gruppo dei Patrioti per l’Europa.
Poco probabile che alla fine il riconoscimento finisca al magnate statunitense, visto che la proposta arriva da un gruppo all’opposizione in Europa, ma la Lega e i partner a Bruxelles tengono il punto. In questo si registra una separazione con gli alleati di governi in Italia, visto che il gruppo dei Conservatori (Ecr), dove siede Fratelli d’Italia, ha ufficializzato il nome di Edmundo González Urrutia, candidato presidenziale venezuelano e politico dell'opposizione a Nicolas Maduro, presidente di cui l’Ue non riconosce la vittoria alle ultime elezioni.
L’opposizione venezuelana è al centro della proposta dei popolari (Ppe) per l’assegnazione del premio del Parlamento. Il principale gruppo parlamentare, di cui fa parte Forza Italia, candidato la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado e il presidente eletto del Venezuela, Edmundo González, segnando un convergenza Ppe-Ecr e, in chiave italiana, Fdi-Fi.
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