LOTTA DI CLASSE AL “BURNING MAN”! UN GRUPPO DI CONTESTATORI HA SABOTATO LA FESTA PIÙ FOLLE D’AMERICA DIVENTATA MECCA DEI FIGLI DI PAPÀ E DEI MILIARDARI DELLA SILICON VALLEY - DEVASTATO IL “WHITE OCEAN CAMP”, UNA STRUTTURA CHE ACCOGLIE OSPITI DI RIGUARDO, E DISTRUTTE LE PROVVISTE ALIMENTARI - MA LO SHOW NON SI E’ FERMATO (TUTTE LE FOTO)

Condividi questo articolo


scultura al burning man scultura al burning man

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

Vandali in azione al «Burning Man», il festival della creatività e delle culture alternative che si tiene alla fine di ogni estate nel deserto del Nevada. La settimana di eventi più o meno improvvisi a Black Rock City, la città anarchica che nasce dal nulla in due mesi e poi torna a dissolversi nel nulla, è appena finita.

 

pranzo collettivo al burning man pranzo collettivo al burning man

Ma stavolta la grande festa dell' armonia è stata turbata da una misteriosa incursione di «hooligans» che hanno devastato il White Ocean Camp, una struttura che accoglie ospiti di riguardo. I vandali hanno agito di notte tagliando tutti i cavi elettrici, distruggendo le provviste alimentari e le riserve d' acqua potabile con le quali hanno inondato il campo.

festa burning man 2016 festa burning man 2016

 

Quanto ai caravan, veicoli nei quali gli ospiti si rifugiano al fresco dell' aria condizionata, sono stati sigillati bloccando le porte con colle speciali. La polizia indaga, ma l' assalto, è diventata la spia di un malessere della comunità del «Burning Man»: il festival, ideato 30 anni fa da un gruppo di anarco-hippie seguaci delle culture alternative ma anche affascinati dalle nuove tecnologie, da qualche tempo ha perso il suo carattere di raduno di una comunità che per una settimana sceglie di condividere tutto, vietate solo le transazioni in denaro.

 

festa burning man 2016 festa burning man 2016

Man mano che la città del Black Rock Desert è cresciuta fino a 70 mila abitanti e che gli artisti e gli intellettuali dei primi incontri sono stati raggiunti anche da imprenditori della Silicon Valley che cercano di ricaricare le batterie della loro creatività davanti al falò del gigantesco fantoccio bruciato nella notte, l'evento è divenuto anche business e lo spirito comunitario è stato sostituito dai recinti chiusi: aree riservate a un' élite , soprannominata «paradise class» dagli altri partecipanti al festival.

festa burning man 2016 festa burning man 2016

 

Negli ultimi anni, proprio grazie a queste isole di aria condizionata, zeppe di camerieri, bodyguard e chef che preparano pasti esclusivi, «Burning Man» è diventato un appuntamento modaiolo frequentato anche da gente dello spettacolo - da Katy Perry a Susan Sarandon all' attore Jared Leto - da musicisti e anche da modelle e personaggi del gossip, come Heidi Klum e Paris Hilton.

 

festa burning man 2016 festa burning man 2016

Un tempo gratuito e con accesso libero, ora «Burning Man» è un evento dispendioso ed esclusivo: quest'anno l'ingresso costava 850 dollari e i biglietti, messi in vendita a maggio, sono andati esauriti in 45 minuti con molti vecchi frequentatori del raduno che non sono nemmeno riusciti a entrare nel sito per acquistare un ingresso. Il festival è un luogo pieno di contraddizioni dove ognuno è libero di fare quello che vuole, droga e sesso compresi. Ma esistono regole non scritte che impongono procedure rigide per qualunque cosa. Comprese le leggendarie orge che, racconta chi ha provato a partecipare, somigliano più ad asettici incontri in un ambulatorio.

festa burning man 2016 festa burning man 2016

 

Per un po' è stata tollerata anche la contraddizione tra lo spirito di «condivisione radicale» e la moltiplicazione delle cittadelle chiuse dei ricchi che arrivano qui a bordo di jet privati su una pista preparata nel deserto. Stavolta, però, il malessere è affiorato dopo l'incursione dei vandali nel camp di lusso organizzato da Oliver Ripley e Timur Sardarov, il figlio di un ricchissimo petroliere russo.

burning man 2016 burning man 2016 festa burning man 2016 festa burning man 2016

 

Poca la solidarietà espressa in rete, per molti questo attacco segna l' inizio di una rivolta contro l' 1 per cento dei più ricchi, definiti «la classe dei parassiti». Bagliori di lotta di classe nel deserto americano mentre, insieme al gigantesco uomo di legno alto trenta metri e al tempio provvisorio costruito per il festival e poi dato alle fiamme, va in fumo anche lo spirito comunitario dell' evento.

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….