DAGONEWS - ‘Ma dove cazzo eri finito?’ sembrano dire le leonesse al loro capobranco, mentre lo attaccano ferocemente. Il maschio si era allontanato per un lungo periodo, e questo è il benvenuto che si è ritrovato, immortalato da una guida del Wilderness Safaris Explorations Camp di Gomoti in Botswana.
‘Una simile accoglienza è rarissima, non è chiaro il motivo. Forse gli ha trovato il rossetto sul collo della camicia’, scherza con il ‘Daily Mail’. Le due hanno tirato fuori denti e artigli finché lui non si è allonato a gambe levate
Il maschio del leone va a caccia mentre le femmine proteggono i cuccioli, che sono tra gli animali più indifesi della savana: vengono attaccati da altri predatori e perfino dagli elefanti, che provano a schiacciarli per togliersi di torno una rogna futura. Quando ammazza una preda, il leone porta sul posto femmine ed ‘eredi’, per sfamarli.
Se non torna presto, tocca alle femmine trovare da mangiare, ma è un'attività che le distoglie da quella di protezione ed educazione dei piccoli, che impiegano molti mesi a diventare indipendenti.
Verso un anno, un anno e mezzo, i maschi vengono allontanati e devono iniziare a cavarsela da soli, imparando a cacciare. Con l’obiettivo poi di conquistare e fecondare una leonessa, creandosi un proprio branco, oppure di prendere il posto (con la forza) di un altro capo, magari troppo vecchio per difendere se stesso e il nucleo.
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