LUI, LEI, L’ALTRO: TRAGEDIA DELLA GELOSIA A LATINA: UN CARABINIERE UCCIDE IL SUO RIVALE IN AMORE POI SPARA ANCHE ALL'AMANTE FERENDOLA GRAVEMENTE – IL MILITARE, 56 ANNI, SPOSATO CON 2 FIGLI, HA APERTO IL FUOCO NELLA HALL DI UN ALBERGO CONTRO IL DIRETTORE E LA DONNA CHE, SECONDO UNA RICOSTRUZIONE DEGLI INQUIRENTI, AVEVA UNA RELAZIONE CON ENTRAMBI – VIDEO

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GIUSEPPE MOLINARO 1 latina carabiniere che ha sparato all'amante e al direttore di hotel GIUSEPPE MOLINARO 1 latina carabiniere che ha sparato all'amante e al direttore di hotel

Estratto dell’articolo di Giuseppe Mallozzi e Marco Cusumano per il Messaggero

 

Ha impugnato la pistola d'ordinanza uccidendo il direttore di un hotel a Suio Terme, la frazione di Castelforte al confine sud della provincia di Latina, e ferendo gravemente una donna che, secondo una ricostruzione degli inquirenti, aveva una relazione con entrambi.

 

Giuseppe Molinaro, carabiniere di 56 anni, per anni in servizio a Castelforte e da alcuni mesi trasferito in Campania, è poi fuggito attraversando il Garigliano fino a raggiungere un amico a Teano, in provincia di Caserta. Qui ha deciso di costituirsi, chiamando i suoi colleghi. I carabinieri sono andati a prelevarlo per poi trasferirlo a Capua dove è stato interrogato e fermato con l'accusa di omicidio e tentato omicidio.

 

E' una storia di violenza e gelosia malata quella che ha sconvolto il piccolo centro nel Sud Pontino, proprio alla vigilia della Giornata internazionale della donna. Miriam Mignano, 31 anni di Castelforte, è stata raggiunta da almeno due colpi, uno al torace e uno al ventre. Soccorsa è stata trasportata in elicottero all'ospedale Gemelli di Roma dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per le gravi ferite d'arma da fuoco, ieri in serata è stata sottoposta a ulteriori accertamenti e per lei la prognosi resta riservata.

MIRIAM MIGNANO ferita a latina dall'amante carabiniere MIRIAM MIGNANO ferita a latina dall'amante carabiniere

 

E' morto invece il direttore dell'hotel "Nuova Suio" dove è avvenuta la sparatoria: Giovanni Fidaleo, 60enne di San Giorgio a Liri (Frosinone) con un passato da calciatore nella squadra dell'Itri e del Suio, era conosciuto in Ciociaria anche per l'impegno politico in una lista civica.

 

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, al vaglio della Procura di Cassino, il militare è arrivato davanti all'hotel di Suio Terme nel primo pomeriggio di ieri iniziando a sparare alla vista dei due. Sono almeno dieci i bossoli repertati dagli investigatori all'esterno dell'albergo. Poi ha inseguito i due all'interno della struttura continuando a fare fuoco, uccidendo Giovanni Fidaleo e ferendo gravemente Miriam Mignano.

Probabilmente credeva di averli uccisi entrambi e a quel punto è fuggito a bordo della sua auto. In realtà la donna era ferita, anche se gravemente, ed è stato possibile soccorrerla. Grazie al rapido trasferimento in eliambulanza a Roma, i medici sono riusciti a salvarle la vita.

 

GIOVANNI FIDALEO latina direttore di hotel GIOVANNI FIDALEO latina direttore di hotel

Il carabiniere dopo essersi costituito è stato sottoposto a un lungo interrogatorio per ricostruire il movente e la dinamica dell'omicidio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna aveva da tempo una relazione con il militare, che è sposato, ha due figli ed era in fase di separazione. La 31enne però, avendo lavorato nella struttura alberghiera, a quanto risulta aveva stretto un legame anche con il direttore.

 

Il sospetto che avesse una relazione con un "rivale" potrebbe aver fatto perdere la ragione al carabiniere, ma si tratta di un'ipotesi al vaglio degli investigatori. In una foto postata proprio l'altro ieri sui social, la donna si era fatta un selfie in divisa da vigilante, proprio mentre alle sue spalle passava un'auto dei carabinieri. Un amico ha commentato: «Hai colto l'attimo» e lei aveva risposto: «Per questo l'ho fatta».

 

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