MA CI SONO COSI’ TANTI POSTI LIBERI NELLE CARCERI? -  DOPO AVER MANDATO A PUTTANE UN PAESE, ORA I PENTASTELLATI VOGLIONO FAR MARCIRE IN GALERA CHI VA... A PUTTANE -  IN COMMISSIONE AL SENATO LA PROPOSTA (MORALISTA) DI VENTI ESPONENTI DEL M5S: MULTA LA PRIMA VOLTA CHE SI VIENE BECCATI, POI IL CARCERE DA 6 MESI A 3 ANNI (ALLA FACCIA DEL SOVRAFFOLLAMENTO CARCERARIO)

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Alessandro Gonzato per Libero Quotidiano

 

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Dopo aver mandato a puttane un Paese, ora i grillini vogliono far marcire in galera chi va... a puttane. Chiedono punizioni severissime. Pene esemplari. È una questione di coerenza, per i pentastellati, d'altronde c'è da chiudere il cerchio. Ed è questo che deve aver pensato quel gruppo di 23 senatori figli di Beppe Grillo, delle scie chimiche e dei microchip sottopelle che hanno appena presentato in Senato un disegno di legge assolutamente fondamentale per la Repubblica, in una fase storica in cui - va detto - non è che poi ci siano tante altre urgenze.

 

Il clima è sereno e tranquillo sia in Italia che all'estero, ma bisognava rimboccarsi le maniche e far vedere che l'attenzione degli onorevoli è sempre alta, anche quando si vive bene e non ci sono problemi in vista. E dunque ecco che il Ddl propone di apportare modifiche alle "legge numero 75 del 20 febbraio 1958 e ad altre disposizioni in materia di abolizione della prostituzione". La legge 75 del '58 è la legge Merlin, il famigerato provvedimento della senatrice padovana l'unico per il quale viene ricordata - che ha abolito il meretricio in casa riversandolo in strada con tutto il marciume che ne è conseguito.

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Gli onorevoli grillini ce l'hanno coi clienti delle signorine e chiedono di inasprire la Merlin, il pugno di ferro, si direbbe la "tolleranza zero", anzi "doppio zero" se parlassimo dei vecchi leghisti duri e puri di un tempo che traevano ispirazione dalle arringhe del vecchio sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, anche se lui i casini li voleva riaprire con l'obiettivo di rimpolpare le casse dello Stato e sottrarli alla criminalità organizzata.

Altri tempi, altre priorità. Adesso abbiamo a che fare col Movimento dei miracolati dalla Casaleggio Associati.

 

Questi, dopo quasi due anni di pandemia, il folle caro-bollette, il caro-carburante e una guerra scoppiata a pochi centinaia di chilometri dall'Italia (conflitto che ai grillini peraltro dovrebbe sembrare ancora più vicino visto che il loro leader Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, pensava che la Russia fosse un Paese del Mediterraneo, ipse dixit novembre 2017) vogliono che un cliente pizzicato dalle forze dell'ordine la prima volta paghi fino a 5 mila euro di multa, cifra che diventa la base di partenza per chi è recidivo, e in questo caso la sanzione viene triplicata, 15 mila euro, una punizione che ormai non viene comminata nemmeno a chi compie i delitti più gravi e odiosi.

 

GENOVA - PROSTITUTE TRA I VICOLI GENOVA - PROSTITUTE TRA I VICOLI

RECLUSIONE La stangata, i Cinque Stelle la vorrebbero dare a chi nei due anni precedenti è già stato beccato a contrattare prestazioni a pagamento, ma se la sanzione già di per sé è da capogiro, lo è ancora di più la richiesta di reclusione, che se passasse la pensata grillina andrebbe dai 6 mesi ai 3 anni, un provvedimento che da tempo non si applica più nemmeno ai delinquenti incalliti.

 

Nella proposta di legge dei senatori pentastellati c'è un po' di tutto, tanta retorica, molta fuffa, alcuni passaggi condivisibili - sono ovviamente quelli che riguardano l'assoluta necessità di stroncare la tratta delle giovani ragazze spesso portate in Italia con l'inganno e poi sfruttate nel modo più schifoso da maledetti aguzzini. Si citano esempi di altri Stati europei, vengono fatte ricostruzioni e analisi fantasiose, si dimentica di evidenziare che in altre nazioni che hanno regolamentato la prostituzione all'interno di apposite strutture il tasso di criminalità è crollato e l'Erario ne ha tratto beneficio, ma stiamo pur sempre parlando del Movimento Cinque Stelle, e quindi è chiaro che il pressapochismo e l'improvvisazione la fanno da padroni.

GENOVA - PROSTITUTE TRA I VICOLI GENOVA - PROSTITUTE TRA I VICOLI

 

Scusate: 3 anni di reclusione per chi va a mignotte? A noi sembra una gigantesca esagerazione intrisa di finto moralismo. E infine, un altro discorso: le carceri traboccano, non c'è giorno senza problemi di sovraffollamento, periodicamente s' è parlato di indulti proprio per rimediare a una situazione in molti casi caotica, e ora dovremmo riempire le celle addirittura per 36 mesi con chi è stato beccato a contrattare una mezzoretta di sesso a pagamento?

 

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