MAN-HATTAN PESANTE CONTRO AIRBNB - LA CITTA' DI NEW YORK ANNUNCIA UNA STRETTA SUGLI AFFITTI A BREVE TERMINE: D'ORA IN POI, CHI VUOLE AFFITTARE PER MENO DI 30 GIORNI IL PROPRIO APPARTAMENTO DEVE OTTENERE UN’AUTORIZZAZIONE - L'OBIETTIVO NON È SOLO CONTRASTARE GLI ALLOGGI ILLEGALI, MA ANCHE PROVARE AD ABBASSARE I PREZZI DEGLI AFFITTI - PARIGI, AMSTERDAM, BARCELLONA: SEMPRE PIÙ CITTÀ STANNO PRENDENDO MISURE CONTRO LA PIATTAFORMA. E L'ITALIA?

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Estratto dell'articolo di Filippo Santelli per "la Repubblica"

 

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Da Amsterdam a San Francisco, da Barcellona a Parigi: sono tantissime le metropoli che negli ultimi anni hanno messo un limite […] alle piattaforme come Airbnb […]Ora all’elenco si aggiunge […]New York. Da ieri nella Grande Mela chi vuole affittare per meno di 30 giorni il proprio appartamento deve ottenere un’autorizzazione. […] con tanto di controlli e multe fino a 5 mila dollari - una serie molto stringente di norme che esistevano già, come quella che impone all’ host , cioè all’affittuario, di risiedere e pernottare nella casa che affitta ai visitatori.

 

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Una stretta decisa: a seconda dei conteggi oggi a New York risultano tra le 35 mila e le 45 mila proprietà offerte su Airbnb & Co e si stima che oltre 4 mila potrebbero sparire. […] L’obiettivo è evitare alloggi illegali che non rispettano le norme di sicurezza, e […] provare a restituire un po’ di case alla domanda di affitto di lungo periodo, moderandone i prezzi. A New York i canoni hanno appena aggiornato i record storici, con 4.400 dollari al mese in media a Manhattan.

 

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Ma l’intervento, […] fa anche molto discutere. […]  rischia di escludere anche le famiglie che contano sugli affitti brevi per arrotondare le proprie entrate in una città dai costi proibitivi. L’obbligo per l’host di essere presente in casa con gli ospiti - massimo due - vieta di piazzare l’appartamento su Airbnb quando si è fuori città.

 

Mentre l’obbligo, all’apparenza bizzarro, di lasciare tutte le porte aperte stronca un’altra pratica comune: dividere le case a metà e affittarne una parte. Proteste anche per la lentezza con cui la città sta processando le richieste di autorizzazione, a fine agosto ne erano state rilasciate appena 257 su 3.250 domande. Esultano invece gli alberghi visto che per i tanti turisti resteranno la sola opzione. Esisteranno ancora edifici tutti dedicati agli affitti brevi, gestiti da società professionali, ma offrono per lo più alloggi di lusso.

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[…] La svolta di New York rende più evidente il ritardo dell’Italia: il nostro Paese, dove la competenza è litigata tra governo, Regioni e Comuni, è una delle poche grandi mete turistiche globali a non aver previsto limitazioni. […]

 

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Venezia è stata la prima ad annunciare limiti, ma sono passati tre anni senza fatti. Firenze ora prova a bloccare gli aspiranti host solo nel centro città, senza toccare l’esistente. Pure il governo vuole limitare: dopo la bozza di maggio, blanda, e i guai della ministra del Turismo, la stretta annunciata da Santanché è però scomparsa dai radar.

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