UN MEDICO CI SCRIVE - GIOVANNI MILITO: “CON LA PANDEMIA I PRONTO SOCCORSO DI CHIRURGIA SI SONO SVUOTATI. CAPISCO CHE I TRAUMI DA INCIDENTI STRADALI SONO QUASI AZZERATI IN QUESTO PERIODO. MA DOVE SONO FINITE LE PATOLOGIE PIÙ COMUNI? NON CREDO CHE POSSA ESSERE LA PAURA DI FINIRE IN OSPEDALE CHE TENGA LONTANO I PAZIENTI. MI VIENE DA PENSARE CHE MOLTI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO SIANO FINALIZZATI AD ALTRI SCOPI…”

-

Condividi questo articolo


giovanni milito 9 869400 giovanni milito 9 869400

Giovanni Milito per Dagospia

 

Dal 21 febbraio, primo caso in Italia di Covid19, la vita degli italiani è cambiata con la limitazione della libertà personale e la chiusura delle attività produttive di ogni genere ad eccezione di quelle necessarie (farmacie , supermercati..).

 

Da quella data anche la vita degli ospedali si è modificata; e l’attenzione rivolta alla grave emergenza è sui pazienti che da quella data affollano i reparti di malattie infettive e le terapie intensive.

coronavirus Italia coronavirus Italia

 

La maggior parte degli ospedali è diventata un HUB Covid per cercare di far fronte alla pandemia che sta mietendo così tante vite, compresi oltre 100 medici ad oggi solo in Italia.

Medici, anestesisti, paramedici e personale ospedaliero sono tutti impegnati su questo fronte,   una guerra, che ha conyagiato oltre un milione di persone in tutto il mondo dei quali solo 20.000 in Italia.

 

Ci chiamano eroi, angeli, salvatori solo adesso che siamo sul fronte ma questo lo facciamo e continuano a farlo ogni giorno da sempre. Noi non siamo né eroi né angeli ma facciamo semplicemente il nostro lavoro con passione perché di questo si tratta ogni giorno rischiando  la vita come già fatto per  altre epidemie o per malattie altrettanto pericolose quali l’epatite o l’AIDS.

coronavirus Italia coronavirus Italia

 

Per anni i governi sia di destra che di sinistra hanno tagliato i fondi alla sanità riducendo sempre di più i finanziamenti per la ricerca e l’assistenza ai malati, mantenendo gli stipendi a quelli di 20 anni fa, con minime assunzioni di personale  e costringendo così  molti giovani medici a cercare posti all’estero .

 

Una riflessione in merito all’attuale affollamento degli ospedali .

Italia, seriate - coronavirus Italia, seriate - coronavirus

Da quando è scoppiata la pandemia i pronto soccorso di chirurgia si sono svuotati, si è passato dai circa 200 accessi giornalieri nei grandi ospedali come il nostro Policlinico Tor Vergata a 3/4 pazienti nelle 12 ore (dati confermati anche dagli altri grandi ospedali romani).

Capisco che i traumi da incidenti stradali sono quasi azzerati  in questo periodo ma dove sono finite le patologie più comuni?

 

Non credo che possa essere la paura di finire in ospedale che tenga lontano i pazienti ma mi viene da pensare che molti accessi al pronto soccorso siano finalizzati ad altri scopi o a cause alle quali non so dare una risposta.

PRONTO SOCCORSO PRONTO SOCCORSO

 

Occorre una migliore educazione e consapevolezza che l’attività del pronto soccorso sia riservata solo a patologie gravi e serie senza affollamenti che compromettono il funzionamento e l’efficienza nell’erogazione delle prestazioni.

pronto soccorso di sondrio pronto soccorso di sondrio

 

Come conseguenza i reparti di chirurgia d’urgenza sono ora vuoti o semivuoti, cosa positiva in questo momento al fine di consentire al personale medico e paramedico di concentrarsi sui pazienti affetti da Covid19.

 

In questo momento le linee guida delle società scientifiche nazionali internazionali per la cura delle varie patologie sono state riviste. Unanime e il consenso di ridurre il numero degli interventi chirurgici ai soli casi urgenti alfine di non distogliere il personale medico e paramedico e le strutture dall’affrontare il virus.

 

pronto soccorso di sondrio pronto soccorso di sondrio

I pazienti Covid negativo con patologie di urgenza o pazienti oncologici dovrebbero essere ricoverati in ospedali Covid Free. Qualora non fosse possibile, questi dovrebbero seguire percorsi separati in reparti con personale, sale operatorie ed endoscopiche dedicate .

Nei pazienti Covid positivo con patologie chirurgiche (in particolare quelle oncologiche) occorre trattare prima l’infezione del virus ed operare solo i casi urgenti .

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPERAZIONE OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPS È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…