Massimiliano Lenzi per “il Tempo”
“Dico ad Al Bano, da amico, visto che ci conosciamo e vista la nostra amicizia, che da parte mia è anche ammirazione per un grande artista e per ciò che fa per l’italianità nel mondo, sia lui che Romina Power …. dunque, dico ad Al Bano: sarebbe per me un onore portarti in Corea del Nord, a Pyongyang, per un concerto in favore della pace e sono sicuro che Kim Jong-un apprezzerà le tue canzoni”.
Il giorno dopo la lettera aperta scritta da Albano Carrisi al leader nordcoreano Kim Jong-un, pubblicata dal settimanale “Oggi” - dove il cantante pugliese invita Kim Jong-un a smetterla con il lancio di missili per test nucleari, e aggiungendo che se Kim abbandonerà “i suoi spaventosi progetti di provocazione della guerra, le posso assicurare che per me e molti altri colleghi artisti sarà un piacere venire nel suo Paese a cantare per lei, per celebrarla come promotore di una nuova era di pace” - il senatore Antonio Razzi non perde un attimo di tempo ed in questa intervista a Il Tempo invita Al Bano ad andare in Corea del Nord con lui, per un concerto di pace.
Senatore Razzi, quando si parla di Corea del Nord lei non manca mai. Ma perché Al Bano dovrebbe venire a Pyongyang con lei, a cantare?
“Guardi, Kim Jong-un è un amante della musica italiana ed io credo che potremmo fare un passo avanti per la pace”.
Ha letto la missiva di Al Bano a Kim Jong-un? Cosa ne pensa? La Corea del Nord deve smetterla, dice Al Bano, con i test nucleari.
“Certo che l’ho vista”.
Bene, e vuol dire qualcosa ad Al Bano?
“Caro Al Bano, ho letto la tua missiva aperta a Kim Jong-un, apprezzo le tue parole, è una lettera che invita alla pace e se noi andiamo là assieme son convinto si possa risolvere questa situazione difficile. Da parte mia posso farti invitare ed accompagnarti alla Festa Nazionale nordcoreana, che prevede una settimana musicale, nel mese di Aprile, nella capitale, a Pyongyang”.
Razzi, ma è sicuro che a Kim Jong-un piaceranno le canzoni di Al Bano?
“Sono certo che Kim Jong-un apprezzerà le sue canzoni, lui è un amante dell’Italia e sicuramente amerà da subito la musica di Al Bano”.
Ma lei crede che si possa davvero convincere Kim Jong-un alla distensione?
“Io da parte mia è da tempo che insisto sul dialogo per arrivare ad una distensione e sicuramente la musica di Al Bano e le canzoni sono un invito alla pace oltreché all’arte. Volendo potremmo pure intonare assieme una ‘Felicità’ per la pace. Perché quella canzone si addice alla felicità delle persone e dei popoli, anche del popolo nordcoreano”.
Felicità? Ma è una canzone d’amore?
“Si ma anche la pace è amore, amore per il mondo. Senta qua: ‘Felicità, è parlare con Kim / andare a Pyongyang, la felicità / E’ dirgli di smettere coi test nucleari, la felicità / E’ chiamare Donald Trump per fare la pace / la felicità, la felicità / Senti nell’aria c’è già una voglia di pace / che viene e che va, come un pensiero che sa di felicità’”.
D’accordo Razzi, la rima c’è. Ma torniamo alla Corea del Nord e ad Al Bano: adesso lei che propone di fare?
“Faccio un appello: Al Bano, facciamo presto, perché come dice un proverbio italiano ‘chi tardi arriva male alloggia’ e il mondo, tutto il mondo, dalla Corea del Nord agli Usa, adesso ha bisogno di pace”.