MI TUFFO IN UN LAGO DI GUAI – HARRY DAVIES, ATLETA INGLESE ESPERTO DI PARKOUR, POSTA SU INSTAGRAM IL SUO SPETTACOLARE TUFFO DAL PONTE DELLA CIVERA IN PROVINCIA DI COMO E IL SINDACO LO VUOLE DENUNCIARE – “IN QUEL PUNTO ABBIAMO DA TEMPO PROBLEMI CON LE PERSONE, PER LA MAGGIOR PARTE TURISTI, CHE DECIDONO DI TUFFARSI IGNORANDO TUTTI I DIVIETI” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


HARRY DAVIES SI TUFFA DAL PONTE DELLA CIVERA A NESSO

 

 

 

Lucia Landoni per www.repubblica.it

 

il tuffo di harry davies 6 il tuffo di harry davies 6

Si è esibito in un tuffo decisamente spericolato, buttandosi da una decina di metri d'altezza nella zona del ponte della Civera a Nesso (nel Comasco) postando il video su Instagram, ma ora rischia una denuncia: l'amministrazione comunale sta decidendo come procedere nei confronti di Harry Davies, atleta britannico esperto in parkour che nei giorni scorsi ha scelto il lago di Como come sfondo per le sue acrobazie.

 

"Mi è stato subito segnalato il video che ha postato su Instagram e io ho a mia volta avvisato la Polizia locale. Stiamo valutando il da farsi, ma una denuncia non è da escludere, dato che l'autore del gesto non si è preoccupato di non rendersi identificabile, anzi - commenta il sindaco di Nesso, Massimo Morini - D'altronde in quel punto abbiamo da tempo problemi con le persone, per la maggior parte turisti, che decidono di tuffarsi ignorando tutti i divieti".

 

il tuffo di harry davies 3 il tuffo di harry davies 3

Proprio nel tentativo di risolvere quei problemi, qualche mese fa l'amministrazione comunale aveva fatto installare una cartellonistica ad hoc per ribadire il divieto, ma l'iniziativa non ha sortito l'effetto sperato: "I cartelli sono stati strappati più volte e l'agente di Polizia locale incaricato di fare periodici controlli in zona non ha mai colto nessuno sul fatto - prosegue il primo cittadino - Quando vede qualcuno che sembra intenzionato a buttarsi dal ponte lo fa allontanare, ma non appena l'agente se ne va i trasgressori ritornano".

 

La Polizia locale a Nesso è anche dotata di gommoni, ma neppure quelli sono utili per tenere a freno chi è disposto a mettere a rischio la propria incolumità per un tuffo scenografico da postare sui social: "Quando vedono i gommoni delle forze dell'ordine nelle vicinanze non si buttano e se invece l'hanno appena fatto nuotano velocemente verso riva per poi darsi alla fuga - spiega Morini - Il ragazzo di quest'ultimo video è andato addirittura oltre: non si è buttato dal ponte, ma si è arrampicato sul tetto della palazzina accanto. Doppiamente incosciente".

 

il tuffo di harry davies 1 il tuffo di harry davies 1

Infatti numerosi dei commenti sul profilo Instagram di Davies sono di critica: varie persone gli danno del folle e ci sono anche abitanti di Nesso secondo i quali "il nostro paese merita qualcosa di meglio". Nel piccolo borgo affacciato sul lago di Como non mancano purtroppo esempi di questo turismo irresponsabile e irrispettoso: "Non lontano dal ponte avevo fatto collocare una lucia, l'imbarcazione tipica del nostro lago.

 

il tuffo di harry davies 5 il tuffo di harry davies 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era bellissima, ma è stata affondata due volte - conclude amareggiato Massimo Morini - In entrambi i casi è successo perché i turisti salivano a bordo ignorando i divieti. Trattandola come un giocattolo, l'hanno danneggiata". Ora la lucia si trova in un cantiere e "per il momento preferisco che rimanga lì. Atteggiamenti di questo tipo non fanno certo bene a Nesso. Mi auguro che non si ripetano e che nessuno imiti l'autore del video su Instagram. Tuffarsi in quel punto è molto pericoloso".

il tuffo di harry davies 4 il tuffo di harry davies 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!