Fabio Albanese per www.lastampa.it
Nel mare Jonio, nella notte, la Guardia costiera italiana ha salvato quasi 600 migranti che erano su due vecchi e malandati barconi alla deriva. Su uno c’era anche un cadavere.
Il salvataggio, avvenuto 70 miglia al largo delle coste calabresi di Capo Spartivento, in acque di competenza Sar, di ricerca e soccorso, italiane, è avvenuto in condizioni meteo e del mare difficili e in peggioramento.
Ora tutti i 573 migranti recuperati, 59 sono minorenni molti dei quali non accompagnati, sono tutti su nave Diciotti che, al rientro dalla missione difronte alla Grecia per le operazioni di salvataggio del traghetto della Grimaldi lines che si è incendiato venerdì della scorsa settimana, sta ora facendo rotta per Augusta dove i migranti saranno sbarcati.
Le operazioni di soccorso, cominciate nel tardo pomeriggio di ieri, sono state lunghe e complesse anche perché il punto in cui si trovavano le due imbarcazioni era molto distante dalla terraferma. La Guardia costiera, come ha reso noto in mattinata, ha inviato sul posto oltre a nave Diciotti anche tre motovedette partite da Siracusa, Crotone e Reggio Calabria.
«I migranti in difficoltà si trovavano a bordo di due pescherecci sovraccarichi e lasciati in balia delle onde - ha spiegato la Guardia costiera - in presenza di condizioni meteo sfavorevoli e previste peggiorare sensibilmente nelle ore successive».
Di loro si sono presi cura i sanitari del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, che ha proprio personale a bordo delle imbarcazioni della Guardia costiera. Uno dei migranti, che aveva necessità di cure più urgenti, con una motovedetta è stato trasferito a Roccella Jonica e ricoverato in ospedale.
Il migrante privo di vita è su nave Diciotti e verrà sbarcato ad Augusta. «Secondo quanto dichiarato dagli stessi migranti, sarebbe deceduto già da alcuni giorni», ha detto la Guardia costiera.
Quello della notte scorsa è il più imponente salvataggio di migranti da inizio anno. Dal primo gennaio a ieri, esclusi dunque i 573 che sbarcheranno nelle prossime ore in Sicilia, sono arrivati in Italia 4.701 migranti, 3.035 in gennaio e 1.666 in febbraio.
Numeri complessivi di poco superiori a quelli di un anno fa negli stessi primi due mesi, anche se l’anno scorso il mese di febbraio si chiuse poi con l’arrivo di quasi 4mila persone.
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