Matteo Castagnoli per milano.corriere.it
milano stazione lambrate poliziotto accoltellato
I sassi volano dal binario 12 della stazione di Lambrate. Alcuni contro i treni, altri cadono in mezzo alla strada, all’ingresso del metrò. Piazza Bottini, qualche minuto prima della mezzanotte tra mercoledì e giovedì. È una 55enne italiana a chiamare il 112 perché qualcuno dall’alto lancia delle pietre. Una la colpisce in testa, tanto che sarà soccorsa in via Viotti e portata in codice verde al Fatebenefratelli.
La segnalazione arriva alla polizia ferroviaria. Che chiama i rinforzi. Così alla stazione di Lambrate arrivano subito le Volanti. Gli agenti parcheggiano poco dopo la pensilina dei tram, salgono le scale fino al binario e bloccano un 37enne marocchino irregolare. È lui il lanciatore. Si trova di fianco alla tettoia dove vivono alcuni clochard. È agitato e in evidente stato di alterazione psichica. Si oppone. Per riuscire a intervenire, gli agenti utilizzano anche il taser. A quel punto sembra bloccato.
Ma il 37enne è indifferente alle scariche per via del giubbotto che indossa. Ha ancora la forza per estrarre un coltello e affondare brutalmente la lama tre volte nella schiena di un viceispettore di 35 anni. Nell’aggressione restano feriti lievemente anche un agente di 23 e due di 34.
milano stazione lambrate poliziotto accoltellato
In piazza Bottini arrivano i rinforzi. Dopo meno di un’ora le Volanti sono una decina. Il viceispettore viene portato in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove viene operato d’urgenza per un’emorragia interna dopo le lesioni ad alcuni organi. I tre feriti lievi vengono medicati dai sanitari del 118, arrivati alla stazione con due ambulanze e un’auto medica, e portati in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Sul luogo dell’aggressione arriva anche la polizia Scientifica per i rilievi del caso: foto e cartellini per calcolare la traiettoria. Le linee Atm del tram e del bus restano interrotte fino all’una di notte.
Il 37enne marocchino annovera diversi alias in banca dati e precedenti per reati contro le persone, il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale. È stato arrestato e portato al carcere di San Vittore. L’agente che ha subìto la feroce aggressione non è ancora stato dichiarato fuori pericolo di vita.