Estratto dell'articolo di Maria Vittoria Prest per www.blitquotidiano.it
Pasta e riso raffreddati, per essere riscaldati e mangiati il giorno dopo fanno bene alla salute, riducono il rischio diabete e la glicemia alta e anche i rischi di cancro. Il principio vale in genere per tutti i cibi del giorno prima: è un conforto per le nostre nonne o bisnonne, dei tempi in cui non si buttavia via nulla.
La consolazione viene da un articolo di Alice Callahan, sul New York Times. Callahan ha sentito medici, dietologi, diabetologi. Ed ecco il risultato della sua inchiesta.
“Cuoci un po’ di pasta o riso bianco, scrive, e lascialo raffreddare durante la notte in frigorifero. Entro il giorno successivo, alcuni degli amidi naturali presenti negli alimenti si saranno trasformati in versioni più sane, chiamate amidi resistenti, che sono stati collegati a una serie di benefici per la salute tra cui un basso livello di zucchero nel sangue, una migliore salute dell’intestino e un rischio ridotto di alcuni tipi di cancro”.
Il raffreddamento degli alimenti ricchi di amido può causare alcuni cambiamenti nella loro struttura che possono apportare benefici alla salute, ha affermato il dottor Bajka. Ecco cosa sappiamo. L’amido resistente è un tipo di fibra naturalmente presente in molti tipi di alimenti vegetali, come cereali integrali, fagioli, noci, semi, banane verdi e platani. Ma può essere aumentata anche in altri alimenti che contengono principalmente amido normale, come riso, pasta e patate, dopo averli cotti e poi raffreddati.
La cottura e il raffreddamento fanno sì che le molecole di amido del cibo diventino strettamente legate tra loro, rendendole più difficili da digerire. Quando ciò accade, parte dell’amido diventa “resistente”, il che significa che le sue molecole di zucchero non vengono facilmente divise e assorbite nel flusso sanguigno come farebbero normalmente. [...]