NAPOLI, FAR WEST - A NAPOLI, VICINO A PIAZZA DEL PLEBISCITO, UN UOMO SI È MESSO A SPARARE ALL'IMPAZZATA - IL TIRATORE SI TROVAVA IN SELLA A UNO SCOOTER E HA ESPLOSO DEI COLPI IN ARIA, A POCHI PASSI DA BAR E LOCALI. FORTUNATAMENTE NON HA COLPITO NESSUNO: I CLIENTI PRIMA HANNO APPLAUDITO, PENSANDO A QUALCHE FESTEGGIAMENTO, POI SI SONO RESI CONTO DEGLI SPARI E SONO SCAPPATI, NEL PANICO - VIDEO

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Antonio Borrelli per “il Giornale”

 

napoli spari in pieno centro napoli spari in pieno centro

Gli spari rimbombano nel cuore del centro storico, nel salotto buono di una Napoli apparentemente lontana da quella dei rioni dell'entroterra. Eppure i colpi di pistola vengono esplosi in piazza Trieste e Trento, una delle aree più rinomate della città, adiacente a Piazza del Plebiscito e a due passi dal teatro San Carlo. È l'1.40 della notte tra sabato e domenica quando qualcuno in sella a uno scooter spara in aria, senza fermarsi e senza colpire nessuno. Le immagini del sistema di videosorveglianza di un bar raccontano la sequenza di eventi: prima i botti e qualcuno che tra i tavolini del locale fa partire un applauso pensando a qualche festeggiamento.

 

napoli spari in pieno centro napoli spari in pieno centro

Poi, pochi attimi dopo, il fuggi fuggi generale, con donne e bambini in cerca di riparo. Sono attimi di terrore, qualcuno scoppia in lacrime, si teme il peggio. A diffondere il nuovo caso nel cuore della movida partenopea è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato il video direttamente sui propri canali social. «Un clima da guerriglia urbana, con la criminalità che vive e opera a briglie sciolte. Erano state promesse telecamere di sorveglianza e presidi fissi delle forze dell'ordine, ma di queste cose non c'è nemmeno l'ombra oggi».

 

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Intanto la Polizia, che sta indagando sull'episodio, sta cercando di verificare se l'episodio sia collegato al ferimento di un pregiudicato avvenuto in quelle stesse ore poco lontano. Secondo le informazioni raccolte, un 49enne è stato infatti trasportato all'ospedale Pellegrini di Napoli con una ferita alla gamba destra provocata proprio da un colpo di pistola.

 

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Agli investigatori l'uomo ha raccontato di essere stato colpito mentre stava passeggiando da Borgo Marinari verso piazza Trieste e Trento. Una delle ipotesi degli inquirenti potrebbe disegnare uno scenario nel quale a sparare in piazza siano gli stessi che hanno gambizzato l'uomo. Se i due fatti risultassero effettivamente collegati, gli spari esplosi in aria potrebbero essere serviti proprio per creare panico tra le gente e assicurarsi una fuga più veloce.

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«Purtroppo si ripete sempre la solita storia - aggiunge il consigliere regionale di Europa Verde -, ma è arrivato il momento, per le Istituzioni, di far sentire la propria presenza con forza, di intervenire concretamente, o resteremo in balia della delinquenza, e non saremo nemmeno più liberi di trascorrere qualche ora al bar». E mentre le immagini choc del caso del sabato notte sembrano rimandare ai primi secondi di un vero e proprio attacco terroristico, la paura e la rabbia monta anche tra i titolari dei locali della zona.

 

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«Gli esercenti di piazza Trieste e Trento non ne possono più - commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Napoli e Campania -. Abbiamo associati in zona, imprenditori volenterosi e capaci, che stanno pensando di trasferire le loro attività. Basta, non ce la facciamo più, è la frase che ci sentiamo dire più spesso in questo periodo». Un brutto spot per Napoli, insomma, che si aggiunge ad altri simili negli ultimi mesi, con episodi delinquenziali che sembrano tornati ad aumentare. Una mannaia anche per il turismo in città, che negli ultimi 10 anni ha assistito ad una seconda giovinezza.

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