IL NASO DEL FISCO NELLE RICETTE - L’AGENZIA DELLE ENTRATE SAPRA’ SE ABBIAMO MALATTIE SESSUALI O SE SOFFRIAMO DI PRESSIONE ALTA - COLPA DEL 730 PRECOMPILATO E DELLA TESSERA SANITARIA PRESENTATA AL FARMACISTA -

Condividi questo articolo


 

Giuseppe Marino per il Giornale

 

Se la privacy e i dati personali fossero un titolo di Borsa, saremmo di fronte a un rialzo record. Nel 1996, quando fu istituito con legge il «Garante per la protezione dei dati personali», sembrava una faccenda da dietrologi con mania di persecuzione. Quella legge compie venti anni a dicembre e finalmente ci appare chiaro che peso, anche economico, abbiano quelle informazioni che tutti i giorni seminiamo noncuranti su Facebook o Whatsapp.

dichiarazione dei redditi dichiarazione dei redditi

 

Con il 730 precompilato, ad esempio, si è avuto un saggio della capacità del Fisco di raccogliere informazioni non solo sulle nostre entrate, ma anche sulle spese. E ora ci è più chiaro che da queste spese si può risalire a informazioni delicatissime, incluso sapere se abbiamo una malattia, magari una di quelle socialmente più sensibili, malattie sessuali, cancro, disturbi psichiatrici.

 

Dai farmaci che compriamo o dagli esami clinici che paghiamo, si può ricostruire nel dettaglio la nostra storia medica. Roba che scotta, perché, se di dominio pubblico potrebbe ad esempio dissuadere un' assicurazione a stipulare una polizza o una banca a concederci un mutuo. Da ieri come contribuenti possiamo rifiutarci di consegnare questi dati all' Agenzia delle entrate. In farmacia si poteva già fare, bastava non consegnare la tessera sanitaria alla cassa. Oggi si può anche dall' oculista o dal radiologo. Bisogna specificare che ci si oppone alla comunicazione. Oppure si può andare sul sito del sistema tessera sanitaria (www.sistemats.it), consultare la nostra posizione e defalcare le spese di cui non vogliamo lasciare traccia.

 

tasse tasse

Ma c' è un prezzo, come ormai per tutte le scelte che facciamo in materia di privacy. Se non consegniamo la tessera al farmacista non avremo lo scontrino «parlante» e dovremo rinunciare alla sgravio fiscale. Le spese per visite ed esami con annotato il rifiuto potranno invece essere portate dal commercialista e detratte dalla dichiarazione dei redditi. Ma le procedure così diventano più complicate.

 

La verità è che se vogliamo garantirci la privacy, o ci infiliamo nella giungla delle avvertenze, costringendoci a leggere lunghi documenti, o riduciamo tutto a una semplice scelta: o riservatezza o vantaggi fiscali. Ed è esattamente quello che sta succedendo in tutti i campi della vita quotidiana, in particolare laddove si applica la tecnologia. Internet, i social network, gli smartphone: invenzioni meravigliose che ci aprono possibilità cui non avremmo mai nemmeno pensato nel 1996. Ma a un costo.

FARMACI PER DIMAGRIRE FARMACI PER DIMAGRIRE

 

A nessuno piace lo spam, ma se cerchi su Amazon il prezzo di una valigia o di una macchina del caffè, non solo ti arriveranno offerte simili sulla posta elettronica, ma sui siti che frequenti di solito spunteranno pubblicità di viaggi e caffè. Per cercare di limitare questo effetto tracciatura è stata introdotto l' odiosa avvertenza sui cookies che compare ogni volta che ci clicchiamo un sito web. Così continuiamo a farci tracciare, ma perdiamo tempo a cliccare «ok».

 

pillole viagra pillole viagra

La battaglia è persa, perché noi per primi ci siamo arresi. Il 33 per cento degli utenti di Facebook non controlla le proprie scelte in tema di privacy. Il 61 per cento non sa quali siti e software ha autorizzato ad accedere alle proprie informazioni. Certo il Fisco non è una compagnia privata. Ma i rischi ci sono lo stesso. Proprio ieri Equitalia ha lanciato l' allarme per un' ondata di mail truffaldine a proprio nome inviate per appropriarsi di dati sensibili. E anche senza truffe, la difesa della privacy diventa più difficile se le regole sono complesse. E la semplificazione non è proprio la specialità del Fisco.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…