NATALE CON I TUOI, PASQUA CON CHI...PUÒ PERMETTERSELA! - IL RINCARO DEL CIBO, BENZINE E BOLLETTE, INSIEME ALL'AUMENTO DEI PREZZI DELLE STRUTTURE RICETTIVE, HA CAUSATO UN'ONDATA DI DISDETTE PER PASQUA - A ROMA LE PRENOTAZIONI SONO LA METÀ DI QUELLE DEL 2019 E IL TURISMO A CINQUESTELLE HA REGISTRATO 200 MILIONI DI EURO DI ENTRATE MANCATE CONSIDERANDO IL SOLO TURISMO RUSSO, MENTRE A MILANO SOLO IL 20% DELLE STANZE DISPONIBILI SONO OCCUPATE…

-

Condividi questo articolo


TURISMO 2 TURISMO 2

Federica Angeli,Viola Giannoli per “la Repubblica”

 

L'illusione è durata poco. Poi sono arrivate le disdette da un lato e i ritocchi, già pesanti, sui listini, dall'altro. Le prenotazioni in hotel segnano un - 30%, lamentano gli albergatori, che però alzano i prezzi. L'Istat segna a febbraio un +14,6% su base annua sui pacchetti vacanze nazionali e un +8,4% sulle strutture alloggiative.

rincaro energia e aumento delle bollette 9 rincaro energia e aumento delle bollette 9

 

«Se questo è il trend in un mese così piatto per i viaggi - spiega Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatore - temiamo rialzi ben maggiori ad aprile». Le proiezioni parlano di un ulteriore +13,5%. Sarà la terza Pasqua nera per il turismo. E per chi vorrebbe, partire. Le aspettative altissime dopo due anni di pandemia sono crollate davanti al caro-benzina, caro-bollette, caro-energia, caro- container, conseguenze indirette anche della guerra in Ucraina.

 

Lo sconto di 30 centesimi sul carburante fino al 21 aprile non è bastato. Il caro- tutto scoraggia le spese non essenziali, taglia le gite fuori porta in auto e innesca spirali di rialzo dei prezzi che rischiano di svuotare ancor di più gli hotel. Mentre dalle città d'arte fuggono i russi, i turisti dell'Europa del Nord e di quella orientale e gli americani.

 

CARO BENZINA CARO BENZINA

Crollano le partenze «L'aumento dei costi dei carburanti si riflette sul costo dei viaggi e gli italiani, già alle strette per il caro bollette, hanno deciso di ridurre il budget: uno su tre taglia le spese turistiche di Pasqua e di tutti i fine settimana di aprile e maggio, e la domanda internazionale rimane sotto le attese», spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo.

 

A Roma le prenotazioni sono la metà di quelle del 2019, 250 alberghi sono chiusi e il turismo a cinque stelle ha registrato 200 milioni di euro di entrate mancate se consideriamo il solo turismo russo. «Dall'inizio della guerra sono fioccate le cancellazioni», racconta Giuseppe Roscioli, Federalberghi Roma e Lazio. «A Milano sono 6 mila le camere occupate su 30 mila stanze, il 20%. A marzo di due anni fa erano il 75%», spiega dalla Federalberghi locale Maurizio Nano.

hotel hotel

 

I CONTI DEGLI ALBERGATORI

Si sono fatti i conti gli albergatori. Per molte strutture le bollette sono aumentate del 400%, per altre del 600%, il costo dell'energia è raddoppiato. Secondo Confcommercio, ad esempio, la bolletta di un hotel a cinque stelle che nel gennaio 2021 era di 11.500 euro, adesso è di 36.500.

 

Poi c'è il costo delle lavanderie che hanno già comunicato un aumento importante dei prezzi. E ancora la ristorazione, con il merluzzo salito del 20%, la carne di maiale del 30. La Fipe di Roma ha lanciato l'idea di una piattaforma d'acquisto ad adesione libera per contenere i prezzi all'ingrosso e i ritocchi sui listini.

 

L'AUMENTO DELLE TARIFFE

roma alberghi chiusi roma alberghi chiusi

Ma basta guardare i dati Istat per scoprire come, rispetto a un anno fa, le tariffe siano già lievitate. L'Unc ha stilato la top ten dei rincari nel turismo: pacchetti vacanza nazionali +14,6%, alberghi e motel +8,4%, musei e monumenti + 7%, pacchetti vacanza internazionali +6,8%, parchi nazionali, zoo e orti botanici +6,4%.

 

E ancora: villaggi vacanze, campeggi e ostelli +5,6%; pizzerie +3%; alloggi in altre strutture +2,9%; ristoranti +2,8%; b&b e agriturismi +2,4%. «Dobbiamo rivedere le tariffe impostate a novembre o dicembre, siamo costretti ad aumentarle del 20%», ammette Emiliano Pigliapoco, Federalberghi Marche.

rincaro energia e aumento delle bollette 5 rincaro energia e aumento delle bollette 5

 

LA TASSA SULL'ENERGIA

Circola pure un'altra proposta: l'energy surcharge , una tassa extra sull'energia. «Si tratta di una maggiorazione temporanea - si specifica - tramite cui si potrebbe fare ai clienti un'offerta trasparente e confrontabile, senza inserire nuovi aumenti sui prezzi base». «Follia - commenta il Codacons. «Le famiglie sono già in difficoltà con i rincari in casa propria. Aumenti e altre misure non sono una strategia lungimirante, anzi sono controproducenti».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…