CORONAVIRUS - GLI ITALIANI IN SPIAGGIA
In Italia sono 261.174 i casi di coronavirus dall'inizio dell'epidemia: +878 rispetto a ieri, quando erano stati +953 (+1.210 il 23 agosto). Lo comunica il bollettino quotidiano del ministero della Sanità e della Protezione civile.
I decessi salgono a 35.445: +4 rispetto a ieri, quando pure erano stati +4 (+7 il giorno precedente). I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 72.341 (per un totale di 8.125.892): in calo rispetto a ieri, quando i test erano stati 45.914 (67.371 il 23 agosto).
Continuano a crescere i guariti, giunti a quota 206.015. Sale anche il numero degli attualmente positivi, che ora sono 19.714. Leggermente in crescita anche la pressione sulle strutture ospedaliere con il numero dei ricoverati che torna a 1.058 e quello dei malati in terapia intensiva che sale a 66 (+1). I positivi in isolamento domiciliare sono 18.590, anche questi in aumento.
Regioni con zero contagi
Solo la regione Molise registra oggi zero contagi (ieri anche Valle d’Aosta e Basilicata). Il maggior numero di nuove infezioni è stato registrato nel Lazio: 143 (ieri 146). Seguono Campania con 138 (ieri 116), Veneto e Lombardia con 119 (ieri rispettivamente 116 e 110). La Sardegna dopo il picco di ieri di 91 nuovi casi oggi ne conta 34.
Lombardia
In Lombardia, la regione che rimane la più colpita dal coronavirus, sono 98.545 i casi dall’inizio dell’epidemia: +119 rispetto a ieri, quando erano stati +110 (+239 il 23 agosto). Le vittime rimangono stabili a 16.857, mentre ieri si era verificato solo un nuovo decesso (+4 il 23 agosto). I tamponi effettuati sono 9.879 (che portano il totale complessivo a 1.501.157), in crescita rispetto ai 7.722 di ieri (13.663 il 23 agosto).
CORONAVIRUS - GLI ITALIANI IN SPIAGGIA
Il totale complessivo di guariti e dimessi sale a 75.901 (+196), mentre quello dei malati in terapia intensiva è di 15, stabile rispetto a ieri (quando c’era stato un nuovo ingresso). Sale il numero dei malati ricoverati nella regione: sono 158 (+5). Milano è la provincia che registra il maggior numero di nuovi contagi: 37 (ieri erano stati 53), di cui 19 (ieri erano stati 31) nella città capoluogo. Seguono Brescia con 25 e Bergamo con 5.
Veneto
182 casi all’Aia di Vazzola (Treviso). Per questo il vertice convocato dalla Prefettura di Treviso con organizzazioni sindacali, autorità sanitarie e municipali della cittadina hanno deciso una riduzione della produzione del 50%, il distanziamento fra le postazioni operative e la diminuzione del numero di lavoratori per turno. Si cerca di gestire il focolaio di contagi Covid-19 fra i dipendenti dello stabilimento agroalimentare Aia. Nel sito, in cui operano 700 addetti fra operatori diretti e maestranze dell'indotto, ad oggi risultano 182 casi di positività sui 560 test eseguiti (le persone mancanti sono assenti in generale per ferie), tutti asintomatici e in regime di quarantena.