esplosione centrale idroelettrica elettrica bargi lago bacino diga suviana bargi

NON CI SONO MOLTE SPERANZE DI TROVARE VIVI I QUATTRO DISPERSI DOPO L'ESPLOSIONE NELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI BARGI, SUL LAGO DI SUVIANA – I VIGILI DEL FUOCO AMMETTONO: “LO SCENARIO CHE ABBIAMO DAVANTI NON LASCIA MOLTE POSSIBILITA’” – TRE I MORTI ACCERTATI E CINQUE I FERITI – LA DINAMICA DELL'INCIDENTE NELL'IMPIANTO DI ENEL GREEN POWER: L'ESPLOSIONE AL PIANO -8 DELLA STRUTTURA, A 40 METRI SOTTO IL LAGO, SAREBBE STATA PROVOCATA DA UNA TURBINA CHE ERA IN FASE DI COLLAUDO. È SEGUITO IL COLLASSO DEL SOLAIO...

esplosione alla centrale elettrica di bargi lago di suviana 1

++ STRAGE SUVIANA: VVF, POCHE SPERANZE DI TROVARE SUPERSTITI ++

(ANSA) - "Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea". Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da ieri pomeriggio alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana, rispondendo a una domanda sulla possibilità di trovare superstiti. I dispersi sono quattro, oltre a tre morti accertati e cinque feriti. (ANSA).

 

L’ESPLOSIONE A 40 METRI SOTTO IL LAGO GLI OPERAI TRAVOLTI NELLA CENTRALE

Estratto dell’articolo di Alfio Sciacca e Marco Merlini per il “Corriere della Sera”

 

esplosione alla centrale elettrica di bargi lago di suviana 5

Due dei feriti non gravi si sono fatti velocemente medicare, ma a tarda sera sono ancora oltre i cancelli della centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana. Attendono con angoscia, ma vogliono anche dare una mano ai soccorritori che stanno cercando i loro compagni ancora intrappolati quaranta metri sotto il livello del lago.

 

Sono i testimoni oculari dell’inferno di acqua e fuoco scoppiato ieri tra l’ottavo e il nono piano sotto terra, probabilmente per lo scoppio di una turbina. «Ho sentito uno strano rumore provenire dalla turbina, poi è stato il buio», avrebbe raccontato uno dei due feriti. Il bilancio, provvisorio, è drammatico: tre morti accertati e cinque feriti ricoverati in diversi ospedali di Emilia-Romagna e Toscana.

 

ESPLOSIONE NELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI BARGI - LAGO DI SUVIANA

Ma nella pancia della centrale ci sono altri quattro operai dispersi che si sta tentando di salvare, aggrappandosi all’esile speranza che siano riusciti a trovare un anfratto dove ripararsi. La dinamica Stando a quello che fino ad ora sono riusciti a ricostruire i Vigili del fuoco intorno alle 14,30 c’è stata una violenta esplosione al piano -8 della centrale. Il boato è stato avvertito anche a distanza, mentre una nuvola di fumo si è alzata in cielo. [...]

 

Qualche ora dopo, mentre sul posto arrivavano decine di ambulanze e mezzi delle forze dell’ordine, sono state le parole di uno dei primi soccorritori a dare la dimensione della tragedia. «Ragazzi è un disastro — ha raccontato ancora con fiatone —. C’è stata l’esplosione all’ottavo piano. Sono arrivato fino al settimo ma non sono più riuscito a scendere più giù. Sotto ci sono ancora delle persone e non si riesce ad andare. Ci sono continue esplosioni. È terribile. Impressionante. Mi tremano ancora le gambe».

 

ESPLOSIONE NELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI BARGI - LAGO DI SUVIANA

A provocare l’esplosione sarebbe dunque stato lo scoppio di una turbina che era in fase di collaudo dopo la manutenzione. A confermarlo nel pomeriggio è stato anche il prefetto di Bologna Attilio Visconti: «Erano in corso dei lavori di adeguamento della centrale, ma ad un tratto una turbina è esplosa».

 

A seguire è collassato il solaio tra l’ottavo e il nono piano, provocando la rottura dei condotti di refrigerazione. Per questo si è allagato l’intero nono piano. Proprio qui i sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno cercato i dispersi fino a notte. Con una residua speranza espressa dal direttore regionale dei Vigili del fuoco, Francesco Notaro. «Nonostante lo scoppio abbia determinato un allagamento — spiega —, potrebbero aver trovato ricovero da qualche altra parte della piastra».

 

esplosione alla centrale elettrica di bargi lago di suviana 7

I soccorritori hanno raggiunto il nono piano attraverso le scale, che fino ad un certo punto sono ancora agibili. Ma devono comunque procedere con molta cautela, equipaggiati con tute e bombole d’ossigeno.

 

Ditte esterne La squadra impegnata nella centrale idroelettrica era composta da dodici operai, tutti dipendenti di ditte esterne. Due delle quali sarebbero società come ABB e Siemens, che costruiscono centrali in tutto il mondo. Tra i componenti del gruppo anche un ex dipendente di Enel Green Power che faceva da consulente per le imprese incaricate di eseguire i lavori. Si trattava comunque di un intervento programmato da un anno e affidato a personale considerato esperto. In sostanza avrebbero dovuto collaudare una turbina, dopo un precedente lavoro di manutenzione. Resta da capire perché ad un certo punto sia esplosa.

 

ESPLOSIONE NELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI BARGI - LAGO DI SUVIANA

L’inchiesta Sarà probabilmente questo uno dei primi nodi dell’inchiesta della magistratura. Il capo della Procura Giuseppe Amato ieri è stato tra i primi a arrivare sul luogo della tragedia. «Adesso — ha detto — è il momento delle ricerche, poi sarà il momento di capire cos’è successo». Inevitabile l’apertura di un fascicolo: «In questa fase faremo un’iscrizione tecnica per eseguire gli accertamenti urgenti sulle salme e verificheremo se è necessario o no procedere alle autopsie». [...]

 

La centrale di Enel Green Power di Bargi è la più grande dell’Emilia-Romagna ed anche l’orgoglio di questo comprensorio sull’Appennino Bolognese, a cavallo con la Toscana. Dopo l’incidente è stata spenta e non si può escludere che si verifichino contraccolpi per le forniture di energia elettrica.

ESPLOSIONE NELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI BARGI - LAGO DI SUVIANA diga di suviana 2diga di suviana 1esplosione alla centrale elettrica di bargi lago di suviana 8

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)