Federico Taddia per “la Stampa”
Non toccarmi, taggami: non desidero il tuo corpo, aspiro al tuo profilo. Insomma «niente sesso, siamo digitali». E' questa la tendenza fotografata da una ricerca pubblicata sulla rivista Archives of Sexual Behavior, che ha monitorato l'attività degli statunitensi sotto le lenzuola tra il 1989 e il 2014. Con numeri tutt'altro da «Sex in the city»: se negli Anni Novanta in media i rapporti erano 62 durante i 12 mesi, ora sono 53. Un calo che diventa ancora più significativo nelle giovani coppie sposate: 56 volte all'anno, rispetto alle 67 contate nel 1990.
E sono sempre i numeri, nella loro oggettiva freddezza, a narrare che ai Millennials il sesso interessi meno che ai loro genitori. O, meglio, non è tra le opzioni prioritarie per la ricerca del piacere. Perché il piacere è altrove, in una dimensione sempre più virtuale. Dove l'esperienza fittizia appaga come, o più, dell'esperienza reale. Ti corteggio, ma non per conquistarti: mi basta il tuo like. Ti invito a cena, sperando in un dopo cena guardando Masterchef.
Andiamo a un concerto e godiamo nel momento in cui riusciamo a pubblicare il selfie perfetto. Il sesso è bello, ma può aspettare: prima c'è Facebook, Netflix, un Pokémon da acchiappare o Instagram da aggiornare. Preliminari con un occhio allo smartphone e un momento di passione sperando di avere attivato MySky, corpi che si fondono chiedendosi se si sta facendo sharing e la seduzione trasformata in un misuratore di cuoricini.
Immagini estreme, provocatorie, ma che spiegano il «declino» del sesso.
Un accessorio analogico che ci chiede, in tutti i sensi, di metterci a nudo. Ma davvero per i 18enni il sesso è qualcosa di cui fare tranquillamente a meno? Alla faccia di statistiche e campioni rappresentativi ho alzato il telefono e l'ho chiesto a Tatiana, maggiorenne da un paio di giorni.
«Non posso fare i confronti con 30 anni fa, di sicuro oggi ci sono un sacco di relazioni dove lui e lei nemmeno si fanno una carezza, però riempiono i social di foto in cui si abbracciano, fanno vedere i succhiotti o si mostrano mezzi nudi a letto. Si vuole apparire sensuali, appetibili, provocanti, ma in un modo che è fine solo ad aumentare condivisioni e popolarità in rete. Il sesso perde d' interesse perché viene meno l'attrazione mentale e la passione scaturita dalle affinità e dal coinvolgimento».
Più touch e meno touchscreen quindi, con l'urgenza di disconnettersi per guardarsi in faccia, respirarsi, annusarsi, tentennare e osare, anche a rischio di prendere qualche due di picche. Nessuna nostalgia del passato, ma un po' più di consapevolezza del presente. Benché qualcosa dai nostri nonni forse possiamo impararlo. Non a caso sono proprio loro, gli over 70, gli unici ad aver aumentato il numero di rapporti in un anno: undici volte contro nove. E, c' è da scommetterci, senza il bisogno di cliccare «Mi piace».