PA, ALLARME ROSSO! – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA HA UNA MAREA DI FONDI DEL PNRR DA GESTIRE (54 MILIARDI), MA NON SA COME FARLO: I CONCORSI NON DECOLLANO, E SOLO LE ASSUNZIONI DEI PROFESSIONISTI STANNO RISPETTANDO I TEMPI, CON 15MILA CONTRATTI GIÀ ATTIVATI – EPPURE AVREBBE UN GRANDE BISOGNO DI RISORSE FRESCHE: I DIPENDENTI SONO POCHI E TROPPO VECCHI. SENZA L’INGRESSO DEI GIOVANI, DOVREMO DIRE ADDIO AGLI OBIETTIVI DEL RECOVERY FUND…

-

Condividi questo articolo


Paolo Baroni per “la Stampa”

 

renato brunetta renato brunetta

Tanti fondi da gestire, qualcosa come 54 miliardi di euro l'anno da qui al 2029 tra Pnrr e altri fondi europei, ed una macchina pubblica che rischia di faticare a tenere il passo: troppi pochi i dipendenti a disposizione e, soprattutto, troppo vecchi e troppo poco qualificati per affrontare le nuove sfide.

 

I concorsi, infatti, faticano a decollare, mentre solamente le assunzioni dei professionisti previste nell'ambito del Pnrr stanno rispettando il timing fissato al 2023 con 15 mila contratti a termine già attivati.

 

gli investimenti della pubblica amministrazione per il digitale grafico dataroom gli investimenti della pubblica amministrazione per il digitale grafico dataroom

Secondo una ricerca sul lavoro pubblico presentata ieri in apertura al «Forum Pa 2022» che ha fatto subito polemica, tra Pnrr e fondi di coesione, da fine 2021 al 2029 all'Italia arriveranno ben 484 miliardi di euro, tutte spese straordinarie ed aggiuntive da programmare, gestire, monitorare e rendicontare.

 

«Una quantità di risorse senza precedenti - rileva il rapporto - che dovrà essere coordinata da una Pubblica amministrazione non in ottima salute». I dipendenti pubblici italiani in Italia sono infatti fermi a 3,2 milioni, mentre oltre 3 milioni sono quelli andati nel frattempo in pensione) a fronte dei 5 milioni della Germania, i 5,3 del Regno Unito ed i 5,7 della Francia.

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Non solo sono pochi ma la loro età media si avvicina ai 50 anni, fanno poca formazione (visto spendiamo appena 40 euro l'anno a persona per l'aggiornamento) e nonostante una buona quota di laureati (il 42,6%) hanno principalmente competenze giuridiche, adatte a gestire procedimenti più che progetti, spesso disallineate dalle reali esigenze.

 

Per raggiungere l'obiettivo di «4 milioni di dipendenti pubblici con un'età media di 44 anni e competenze adeguate» fissato entro il 2028 dal ministro della Pubblica amministrazione Brunetta, considerando anche i previsti 500mila pensionamenti, entro 6 anni bisognerebbe così assumere quasi 1,3 milioni di persone - circa 200 mila ogni anno - con un'età media di 28 anni. Obiettivo certo non facile da raggiungere.

pubblica amministrazione societa pubbliche pubblica amministrazione societa pubbliche

 

«La grande speranza» è rivolta ai concorsi pubblici che con le nuove regole che puntano ad introdurre in breve tempo nuovo personale giovane e qualificato, ma i cui effetti, dopo i primi mesi di applicazione, secondo lo studio di Fpa sono però ancora incerti: su 55 concorsi banditi tra il 2019 ed il 2021 solo 30 si sono concluse e su 103 mila posti messi a bando appena 14.500 sono stati assegnati, mentre oltre 88 mila (in gran parte nella scuola) sono ancora vacanti.

 

Il Dipartimento della funzione pubblica del ministero commenta però questi dati, spiegando che il monitoraggio realizzato da FPA «si basa su un campione non rappresentativo di concorsi, eterogenei sia per data di pubblicazione del bando sia per tipo di amministrazione»: mescola i concorsi indetti nel 2019-2020, che si erano arenati a causa della pandemia, con quelli banditi a partire dal maggio 2021, quando è entrata in vigore la riforma che ha consentito lo sblocco e la ripartenza delle selezioni in tutta Italia e ha previsto la digitalizzazione e la riduzione dei tempi delle procedure.

pubblica amministrazione pubblica amministrazione

 

«La riforma funziona, è stata spartiacque: c'è un prima e un dopo maggio 2021 - sottolinea quindi la nota -. Il rapporto non fa altro che confermare la fase di rodaggio dei nuovi meccanismi, inevitabile in una galassia complessa ed eterogenea come quella della Pa».

 

Secondo il Dipartimento della Pa il decreto «Pnrr2» da luglio farà poi registrare ulteriori progressi con la messa a disposizione di amministrazioni centrali e autorità indipendenti del portale «inPA» per i concorsi, e a seguire di Regioni ed enti locali, portale che poi da novembre diventerà obbligatorio per tutte le selezioni. Secondo Tania Scacchetti della Cgil i dati sulle assunzioni presentati al Forum Pa «allarmano».

 

SPRECHI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SPRECHI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

«A fronte di un crollo dell'occupazione in tutto il pubblico impiego e dell'incremento dei pensionamenti dei prossimi anni la lentezza con la quale si sta procedendo alle nuove assunzioni rischia di compromettere non solo la capacità delle amministrazioni di realizzare il Pnrr, ma anche la garanzia di servizi essenziali». Per questo la dirigente sindacale chiede al governo «di rafforzare la macchina pubblica investendo su qualità e quantità dell'occupazione e formazione».

 

«Bisogna costruire con urgenza una Pa capace di lavorare per progetti, che passi dalla cultura dell'adempimento a quella del risultato - incalza il direttore generale di FPA, Gianni Dominici -. La Pa deve diventare più attrattiva per i giovani competenti, rafforzare identità, motivazione e appartenenza dei suoi dipendenti e condividere un progetto comune con le nuove generazioni. Si deve costruire un'organizzazione agile basata su obiettivi e risultati, premiare il merito, riconoscere le elevate professionalità e sostenere la formazione».

pubblica amministrazione pubblica amministrazione dirigente pubblica amministrazione dirigente pubblica amministrazione

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....