(ANSA) - SONDRIO, 13 DIC - La "maga di Teglio" come all'epoca era stata ribattezzata, quando il caso scoppiò in seguito al blitz nella sua abitazione ad opera della Guardia di finanza di Sondrio, oggi è finita davanti ai giudici del Tribunale di Sondrio. Nel processo di primo grado, il giudice Valentina Rattazzo ha pronunciato la condanna a 2 anni di reclusione per Paola Fendoni, 58 anni, residente nella frazione di San Giacomo, Comune di Teglio (Sondrio).
All'epoca i finanzieri le trovarono in casa e sequestrarono oltre 700mila euro, fra contanti e gioielli, e oggi è scattata anche la confisca del tesoro che diventerà definitiva se la condanna passerà in giudicato. La donna, difesa dagli avvocati Francesco Romualdi e Silvia Polinelli del Foro di Sondrio, doveva rispondere di diversi reati fiscali legati alla mancata dichiarazione dei redditi per diversi anni, all'esercizio abusivo della professione medica e di autoriciclaggio.
Tutte le imputazioni mosse dalla Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone e in aula rappresentata dal pm Stefano Latorre, sono state accolte tranne quella di autoriciclaggio per cui la donna è stata assolta. L'imputata avrebbe esercitato anche attività di "maga e cartomante" tramite l'uso di numeri a tariffazione concessi da società svizzere da lei pagate. La difesa ha annunciato ricorso in Appello.