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Quando nell’East London (l’epicentro modaiolo dell’omologazione europea) era stato inaugurato il ristorante che serviva solo cereali, pensavamo di essere finalmente giunti al tramonto di quella incomprensibile specie che si fa chiamare hipster. A occhio non gli avremmo dato una settimana di tempo, ma dopo aver rinunciato a mandar giù scodelle di sanissimi cereali all’ultimo grido, pare abbiano trovato il nuovo punto di riferimento dove riunirsi e riprodursi: i locali dove è permesso spippotare convulsamente dalle luccicanti sigarette elettroniche.
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Così fumare mozziconi aromatici è diventato l’ultimo trend dei bar londinesi. Li chiamano i “Vapers” (luoghi dove sedersi, rilassarsi, inspirare ed espirare al sapore preferito), e stanno spuntando in tutta Londra trascinati da una moda che sta contagiando quasi tre milioni di persone.
Ad esempio il “Prohibition Vapes” offre ai suoi clienti la 'sfida intimidatoria' di scambiarsi le sigarette. Per riempirli si possono ordinare e-succhi di frutta o per chi resta un po' più old style, un buon vecchio drink.
Le sigarette elettroniche (Vapes in inglese) sono state prescelte come l’alternativa sana, la “e-descent” della dipendenza da nicotina. Ormai un accessorio ineludibile per chi se ne va in giro per locali e caffè.
Il fotografo Louis Amore ha seguito un branco di hipster nell’East London e si è lasciato confondere dalle nuvole di vapore, inalate dai pennacchi, emanate dalle bocche e dalle narici, dagli sguardi solenni di questi giovani ragazzi.
