gianluca vacchi

“CI ABBIAMO MESSO LA FACCIA ALL'INSAPUTA DEL DOTTOR VACCHI, PERCHÉ C'È CHI HA SCRITTO CHE ABBIAMO LA SINDROME DI STOCCOLMA” – PARLA LAURA SIAZZU, ADDETTA ALLA LAVANDERIA DI CASA VACCHI A BOLOGNA: “IO HO 40 ANNI E QUESTO È IL PRIMO POSTO DOVE MI ASSUMONO A TEMPO INDETERMINATO. NON HO MAI VISTO VOLARE BOTTIGLIE, OGGETTI, MAI RICEVUTO UNA MULTA PER AVER BUCATO I CALZINI” - SUI SOCIAL, MOLTI DIFFIDANO DELLA EX COLF FILIPPINA CHE ACCUSA DI MALTRATTAMENTI L’INFLUENCER: “STRANO IL SUO TEMPISMO”, “PERCHÉ E’ RIMASTA A SERVIZIO QUASI QUATTRO ANNI SE ERA UN TALE INFERNO?”

Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”

 

lo staff di gianluca vacchi prende le sue difese

C'è la colf filippina che accusa Gianluca Vacchi di tirare bottiglie se è arrabbiato e ci sono i suoi ex colleghi che se la prendono con lei perché non ci stanno a passare per dipendenti che accettano soprusi pur di lavorare. La saga di Vacchi e dei suoi filippini è come un Downtown Abbey in salsa Billionaire. Lì, la serie tv raccontava destini e miserie degli aristocratici Crowley e del loro stuolo di servitori nei primi del '900. Qui, siamo in diretta social mondiale, l'influencer da 50 milioni di followers su Instagram e TikTok va in onda su Prime Video in 240 Paesi e territori in un docufilm sulla sua vita e, intanto, un'ex collaboratrice domestica gli fa causa beneficiando di riflesso di un'eco globale.

LALUNA MARICRIS BANTUGON - LA DOMESTICA FILIPPINA CHE HA FATTO CAUSA A GIANLUCA VACCHI

 

I fatti risalgono al 2017-2020 e della denuncia si sa a scoppio ritardato, ma al momento giusto per scatenare il massimo del clamore. È il fascino immutato di ciò che succede nelle stanze di servizio. Ieri, una cameriera poteva ribellarsi se le negavano il giorno libero, oggi, una colf può ribellarsi perché detesta essere reclutata dal padrone di casa per un balletto di Tik Tok.

 

In realtà, Laluna Maricris Bantugon, 44 anni, ha fatto una vertenza a Vacchi chiedendo 70 mila euro per Tfr e straordinari non pagati, però, al momento, non risultano denunce per i presunti maltrattamenti raccontati in un'intervista in cui parla di balletti forzati, lanci di oggetti contro il personale, bestemmie, multe da cento euro se uno metteva gli occhiali nel posto sbagliato. Intanto, otto suoi ex colleghi, indignati, postano sui loro social un video in cui dicono: «Il dottore ci chiede per favore, dice: scusate, mi portate l'asciugamano?». Oppure: «Il dottore ha anche umiltà. Dice: scusate ragazzi se ho alzato la voce».

 

IL VIDEO DI GIANLUCA VACCHI CON I SUOI DOMESTICI

L'imprenditore si rifiuta di commentare perché c'è una vertenza in corso. Ci tiene a parlare invece, Laura Siazzu, 40 anni, addetta alla lavanderia di Casa Vacchi a Bologna, 2.200 metri quadrati, campo di padel, discoteca, tende safari per gli ospiti con la sabbia vera del deserto. Nel video, Siazzu è la prima a sinistra, la portavoce, la più agguerrita: «Ci abbiamo messo la faccia all'insaputa del dottore, perché c'è chi ha scritto che abbiamo la sindrome di Stoccolma, non è vero. Io ho 40 anni e questo è il primo posto dove mi assumono a tempo indeterminato. Non ho mai visto volare bottiglie, oggetti, mai ricevuto una multa per aver bucato i calzini».

 

gianluca vacchi al foro italico foto mezzelani gmt sport114

Il famoso audio che titoli sbrigativi liquidano come «di minacce alla filippina», all'ascolto, è un audio in cui Vacchi si sfoga col responsabile del personale: «Gli diceva che ci avrebbe multati, ma non è una minaccia che ha mai rivolto a noi», assicura Laura.

 

Migliaia i commenti disgustati sui social, ma sono tante anche le persone che diffidano della ex colf, del suo tempismo, o che si chiedono perché sia rimasta a servizio quasi quattro anni se era un tale inferno. Bantugon accusa l'ex datore di averla fatta lavorare 20 ore al giorno. Siazzu replica: «Facciamo turni normali: mattina o sera, otto ore in tutto, con un'ora di pausa pranzo. Sì, il dottore ci fa anche mangiare. Siamo pagati bene, abbiamo vitto e alloggio, le ferie».

 

VACCHI COLF

Poi, senza scendere nei dettagli, togliendo il nome incriminato: «Se c'era una persona violenta, non era il dottore. Qualcuno è stato licenziato per aver alzato le mani su tre colleghi». Nell'intervista al Corriere , alla domanda su quanti collaboratori domestici avesse, Vacchi rispondeva: «Ho le persone che bastano ad assicurare un'accoglienza alberghiera e affettuosa ai miei ospiti». A Bologna, ci sono otto persone in casa, più sette addetti alla sicurezza, quattro giardinieri. Poi, c'è l'autista-guardia del corpo. Gli home manager, quelli che un tempo si chiamavano governante e maggiordomo, sono due. Fanno 22 persone: più che una casa, è un'azienda. E sei mesi all'anno, Vacchi non c'è. Sta a Miami: «Ma non ci licenzia né ci mette in cassa integrazione», chiarisce Laura.

 

VACCHI COLF

Chi arriva in una delle case di Vacchi, sa che la vastità è tale che il personale si parla col walkie talkie. Nel favoloso mondo Mister Enjoy è tutto un affaccendarsi di cuochi, giardinieri, camerieri. Che a volte, partecipano con lui ai video dei suoi balletti. Quelli odiati da Bantugon.

 

Laura compare solo in uno: «Ho chiesto io di partecipare, per divertirmi». Per la cronaca, i vestiti neri col grembiule bianco e la crestina da cameriera sono costumi di scena: servono solo per i video. I dipendenti di casa Vacchi vestono pantaloni e maglietta. Laura: «La crestina e la gonna sono scomode, il dottore non ci chiederebbe mai di indossarle per lavare i pavimenti». Ultima domanda: la clausola di riservatezza da 50mila euro di cui parla la sua ex collega lei l'ha firmata? «Io ho firmato solo il contratto di lavoro».

gianluca vacchi prima e dopo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...