PERCHÉ CARLO BONOMI SI È ESPOSTO ALLA FIGURACCIA DI VOLERSI CANDIDARE ALLA GUIDA DELLA LUISS PUR NON ESSERE LAUREATO? “IL FATTO”: “I MALIGNI DICONO CHE LO FACCIA SOPRATTUTTO PER CONSERVARE UN POSTO DI LAVORO NON AVENDO AZIENDE PROPRIE E POTENDO CONTARE, DOPO CONFINDUSTRIA, SOLO SUL CDA DELLA FIERA DI MILANO. MA È BENE SAPERE CHE LA LUISS È ANCHE UN IMPORTANTE CENTRO DI POTERE, DI PRESTIGIO E DI INFLUENZA” - IL CASO DELLA SCHOOL OF BUSINESS E L’INCARICO CHE ORSINA HA “STRAPPATO” A MARC LAZAR…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Salvatore Cannavò per il “Fatto quotidiano”

 

carlo bonomi assemblea di confindustria carlo bonomi assemblea di confindustria

Perché Carlo Bonomi si è esposto alla figuraccia di volersi candidare alla guida della Luiss pur non essere laureato? I maligni dicono che lo faccia soprattutto per conservare un posto di lavoro non avendo aziende proprie e potendo contare, dopo Confindustria, solo sul Cda della Fiera di Milano. Ma è bene sapere che la Luiss è anche un importante centro di potere, di prestigio e di influenza. […] L'attuale presidente della Luiss, già presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, infatti, è stato nominato presidente della Luiss School of Government (SoG), formazione di eccellenza per “quanti sono coinvolti nei processi politici del decision making nel settore pubblico e privato” . Si tratta della sezione che ha più contatto diretto con il mondo istituzionale e politico-parlamentare.

 

CARLO BONOMI VINCENZO BOCCIA CARLO BONOMI VINCENZO BOCCIA

Accanto a lui, come “Dean”, responsabile diretto dei corsi e dell'organizzazione, c'è il politologo Giovanni Orsina, noto editorialista i cui articoli, […] sono divenuti più benevoli con il centrodestra. Chi conosce bene il dossier spiega che Orsina avrebbe strappato quell'incarico all'autorevole politologo francese Marc Lazar il quale alla Luiss è titolare della cattedra in European Relations finanziata da Bnl-Bnp Paribas, la banca di cui è presidente Luigi Abete che alla Luiss ha un ruolo centrale sia come membro del Cda sia come presidente della School of business.

giovanni orsina foto di bacco giovanni orsina foto di bacco

 

Quest'ultima è diventata da poco una Spa controllata al 100% dalla Luiss. La gestione è stata affidata proprio ad Abete, ma l'ingresso di un azionista esterno è stato oggetto di uno scontro interno che ha visto già un ruolo di Bonomi. Il fondo Nextalia, nato su iniziativa di Intesa Sanpaolo e UnipolSai, e la stessa Confindustria, era infatti pronto a rilevare alcuni rami della Scuola, ma proprio Bonomi ha chiesto un approfondimento di indagine e lo scorso luglio l'operazione si è arenata.

 

luigi abete foto di bacco luigi abete foto di bacco

Il caso della School of business aveva fatto scaturire anche le dimissioni dell'ex ministra Paola Severino, contraria alla cessione della scuola e che attualmente si limita a ricoprire, dopo una vita passata alla Guido Carli, il ruolo di presidente della School of Law […] A chi ci ha parlato recentemente, Bonomi assicura che il prossimo presidente della Luiss […] sarà un nome “autorevolissimo” e qualcuno pensa che possa essere proprio Severino. Nel comitato direttivo della Scuola presieduta da quest'ultima si trova anche Giuliano Amato che è presidente dell'Advisory Board.

paola severino foto di bacco paola severino foto di bacco

 

Postazione privilegiata per un altro ex ministro, Domenico Siniscalco, che dirige la School of European Political Economy (dove nel Consiglio scientifico troviamo l'immancabile Sabino Cassese, l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, l'ex ministro Pier Carlo Padoan e molti altri tra cui Marcello Messori, che fino all'arrivo di Siniscalco era stato il fondatore e direttore della Scuola. La Luiss è insomma una crocevia delicata, un'interfaccia cruciale di relazioni istituzionali importanti e quindi preda ambiziosa.

rita perez sabino cassese foto di bacco rita perez sabino cassese foto di bacco domenico siniscalco domenico siniscalco claudio de vincenti foto di bacco claudio de vincenti foto di bacco GIULIANO AMATO RICORDA GIORGIO NAPOLITANO GIULIANO AMATO RICORDA GIORGIO NAPOLITANO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS - COSA HA SBIANCHETTATO DALLE SUE CHAT MARIA ROSARIA BOCCIA? LA PERIZIA SUI 13 DISPOSITIVI DELL’EX AMANTE DI SANGIULIANO SARÀ LUNGHISSIMA: NON SOLO PER LA QUANTITÀ DI DOCUMENTI, FOTO E VIDEO, MA ANCHE PER VALUTARE COSA È STATO CANCELLATO IN QUESTI MESI – I MISTERI DEL BAYESIAN NON FINISCONO MAI: CHE FINE HA FATTO LA VALIGIA “FORTIFICATA” IN TITANIO IN CUI MIKE LYNCH CUSTODIVA I SEGRETI DELL’INTELLIGENCE DI MEZZO MONDO? – PERCHÉ ALMA FAZZOLARI HA LASCIATO IMPROVVISAMENTE TIM? – GIAMPIERO ZURLO DICE “MESSA” – LA STRATEGIA DI ANDREA ORCEL PER PRENDERSI COMMERZBANK: TEMPI LUNGHI, NO ALLO SCONTRO CON IL GOVERNO TEDESCO

ULTIME DAI PALAZZI: GIORGIA MELONI E L'OSSESSIONE DI "NON TRADIRE": AL CAPO DEL PARTITO POPOLARE SPAGNOLO, FEIJOO, RICORDA IL SUO RAPPORTO D'AMICIZIA CON SANTIAGO ABASCAL (NONOSTANTE VOX SIA PASSATO CON I “PATRIOTI”) – LA DUCETTA TEME LE AUDIZIONI AL COPASIR DI CROSETTO, CARAVELLI E MELILLO: RESTERANNO SEGRETE? - MOLLATO DA MARINE LE PEN, SALVINI IN GINOCCHIO DA ORBAN PER AVERLO A PONTIDA – TAJANI FACCE RIDE': “NON SONO UNO STRUMENTO NELLE MANI DI MARINA”. MA SE LA CAVALIERA GLI TOGLIE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO E CHIEDE INDIETRO I 90 MILIONI DI CREDITO, CHE FINE FA FORZA ITALIA? - LE MANCATE CRITICHE A BONACCINI PER L'ALLUVIONE E LA GITA A ORTIGIA PRO-LOLLO DELLA SORA GIORGIA 

DAGOREPORT - L’IPOTESI DI (CON)FUSIONE TRA F2I E IL GRUPPO VENETO DI MARCHI INDISPETTISCE CDP E IL GOVERNO. RAVANELLI RESTA ALLA FINESTRA? E FRENI FRENA – IL PATRON DI SAVE, SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI DI VENEZIA, VERONA E BRESCIA, SI SAREBBE MESSO IN TESTA DI FONDERE LA SUA SGR FININT INFRASTRUTTURE NIENTEPOPODIMENO CHE CON LA SOCIETÀ F2I. MARCHI HA GIÀ PRESENTATO IL PROGETTO A PALAZZO CHIGI E AL MEF, ED È PROSSIMO A UN INCONTRO ANCHE CON GIUSEPPE GUZZETTI, MA NELLE STANZE DEI BOTTONI MELONIANI SONO DUE GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE…