Song’ E Napule NYC è la migliore pizzeria del mondo al di fuori dei confini nazionali. Parola del Gambero Rosso che, tra le pagine web della guida Top Italian Restaurant, consacra Ciro Iovine nell’Olimpo dei pizzaioli dei cinque continenti.
Una gioia incontenibile per lo scugnizzo di Fuorigrotta, oramai all’estero da molti anni.
Un sogno che diventa realtà, un traguardo che i curatori della prestigiosa graduatoria descrivono così: «Un angolo di Fuorigrotta tra Soho e Greenwich.
La pizzeria di Ciro Iovine e la moglie Austria è un locale piccolissimo, quantomeno pittoresco, più coperti che metri quadri, con tanto di bancomat semi-nascosto tra le magliette del Napoli. La pizza? Favolosa, cornicione alto e soffice, morso avvolgente e arioso, cottura puntuale e ottima digeribilità.
Le materie prime sono di qualità, dall’olio al pomodoro San Marzano, al fiordilatte di Agerola, ma è il manico, e la stesura perfetta dei dischi, a fare la differenza. L’accoglienza e il servizio sono a dir poco calorosi. Imperdibile la pasta patate e provola».
Lorenzo Ruggeri del Gambero Rosso si dilunga nel raccontare alle telecamere dell’esperienza sua e dei suoi colleghi tra le mura di Song’ E Napule. Ciro Iovine, invece, giunto direttamente da New York, è incredulo ed emozionato.
Alterna sorrisi e occhi lucidi, si lascia accompagnare dall’amico e collega Antonio Tammaro, si spende in una lunga serie di grazie. E riceve un dono davvero particolare.
Napoli vola alto nel mondo. Del resto, sul fronte pizza, non poteva che essere così.
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