Continua la corsa della benzina. Nelle rilevazioni settimanali condotte dal ministro dello Sviluppo Economico il prezzo in modalità self service ha raggiunto quot 1,65 euro al litro (1.649,60 centesimi), segnando il livello più alto da novembre del 2018. Balzo anche per il diesel, che si attesta a 1,508 euro al litro, prezzo più alto da giugno del 2019. La settimana precedente la benzina si attestava a 1,634 euro a il gasolio a 1,494 euro.
La corsa dei prezzi mette in allarme le assciazioni dei consumatori. "Oggi la benzina costa il 17,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il gasolio è aumentato del +16,8%. Da inizio anno la verde ha subito un rincaro alla pompa del 14,4%, +14,2% il diesel. Tradotto in soldoni, un pieno di benzina costa oggi 12,3 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2020, +10,8 euro un pieno di gasolio", evidenzia il Codacons. Gli aumenti, sottolinea l'associazione, "si registrano in occasione degli spostamenti degli italiani per il periodo estivo, e determineranno su base annua una stangata media da 295 euro a famiglia".
Allarmata anche Coldiretti. "In un Paese come l'Italia dove l'85% dei trasporti commerciali avviene per strada il record dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli energetici", lamenta l'associazione. "L'aumento è destinato a contagiare l'intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce - sottolinea la Coldiretti - il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi". "Gli effetti si fanno sentire dalla spesa quotidiana alle vacanze con l'aumento dei costi per i trasferimenti per l'esodo estivo con - precisa la Coldiretti - ben un italiano su tre (33%) che ha scelto di trascorrere le ferie all'interno della propria regione".