LA PROPAGANDA DI PUTIN SBARCA IN LAGUNA (E NESSUNO FIATA) – A VENEZIA APRE LA SCUOLA “PICCOLA ZATTERE”, UN PROGETTO NON PROFIT SULL'ARTE CON LABORATORI, EVENTI E SEMINARI (E CON TANTO DI SCHWA NEL COMUNICATO DI PRESENTAZIONE). A FINANZIARLO È LA FIGLIA DELL’OLIGARCA RUSSO PLURI-SANZIONATO, LEONID MIKHELSON, PROPRIETARIO DEL COLOSSO ENERGETICO DEL GAS NOVATEK – FEDELISSIMO DI PUTIN,  MIKHELSON PAGÒ L’EQUIPAGGIAMENTO DEI MILITARI RUSSI CHE CONDUSSERO LA PRIMA INVASIONE DI CRIMEA NEL 2013 E NEGLI ULTIMI DUE ANNI AVREBBE FORNITO SOLDATI A CONTRATTO PER LA GUERRA IN UCRAINA…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Massimiliano Coccia per www.linkiesta.it

 

Leonid Mikhelson e vladimir putin Leonid Mikhelson e vladimir putin

Nel cuore della laguna veneziana, in Dorsoduro, aprirà i battenti il prossimo 23 novembre, la Scuola “Piccola Zattere” che come recita il comunicato stampa sarà «uno spazio non-profit per la ricerca e la formazione continua nel campo espanso delle arti contemporanee.

 

Il programma si sviluppa attraverso progetti espositivi, committenze, residenze e borse di ricerca, laboratori, seminari, eventi discorsivi e performativi, con un approccio metodologico che integra le diverse linee di azione per favorire influenze reciproche tra i formati di studio, produzione e fruizione. Aperto alle ricerche di operator? culturali provenienti da tutto il mondo, Scuola Piccola Zattere rivolge in particolare le sue attività alle comunità artistiche che vivono, studiano e operano nella città di Venezia».

 

Irene Calderoni Irene Calderoni

Nonostante lo schwa nel comunicato, e malgrado il progetto di Irene Calderoni, curatrice autorevole già in forze alla prestigiosa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo […]  i soldi per questa interessante iniziativa provengono dal portafoglio dell’oligarca russo pluri sanzionato Leonid Mikhelson, proprietario del colosso energetico del gas Novatek (secondo per indotto solo a Gazprom), che già animava con la sua fondazione VAC una istituzione dell’arte contemporanea con sede a Mosca e una filiale italiana, denominata “V-A-C- Zattere”, l’omonimo palazzo, sede della nuova scuola e di molte mostre […]

 

Complici le sanzioni su vasta scala che hanno colpito Leonid Mikhelson e le sue società, la fondazione ha congelato le sua attività per lungo tempo, fino a quando anche per effetto dei meccanismo di aggiramento che il Cremlino ha messo in piedi, l’oligarca ha passato quote, soldi e attività alla figlia Victoria Mikhelson, che è sanzionata dall’Ucraina per le attività di sostegno attivo all’invasione.

 

Leonid e Victoria Mikhelson Leonid e Victoria Mikhelson

Leonid Mikhelson non è un’oligarca qualsiasi, è un fedelissimo di Vladimir Putin, tanto da partecipare attivamente col suo patrimonio tramite donazioni all’equipaggiamento dei militari russi che condussero la prima invasione di Crimea tra il 2013 e il 2014.

 

Inoltre, secondo il Dipartimento di Stato americano, negli ultimi due anni ha attivamente finanziato attraverso la fondazione di beneficenza di Dmitry Medvedev numerosi programmi di propaganda attraverso media non convenzionali. Nello stesso report compaiono anche società a lui intestate che forniscono assistenza finanziaria e militare del Ministero della Difesa. 

 

Secondo l’indagine condotta dai servizi segreti di Kyjiv, Mikhelson dopo la morte di Evgenij Prigozin, avrebbe fornito soldati a contratto per partecipare alle ostilità contro l’Ucraina.

 

vladimir putin Leonid Mikhelson vladimir putin Leonid Mikhelson

Come dicevamo, nel piano di ricollocamento dei propri beni azionari, Leonid ha trasferito a sua figlia Victoria la società GES-2, proprietaria dell’omonima Casa della Cultura e dell’edificio del cinema Udarnik (di fatto la plancia aziendale che controlla le strutture no-profit), nonché una partecipazione del 2,3% in Novatek. L’anno scorso, Victoria ha ricevuto 6,3 miliardi di rubli di dividendi per questo pacchetto, dividendi che ha deciso di investire nel nostro Paese, tra cui l’attività della Scuola Piccole Zattere.

 

Questo meraviglioso progetto, inclusivo, aperto e giubilante insomma viene finanziato da rubli sporchi del sangue degli ucraini e di chi in spregio dei fondamentali diritti umani attua assistenza a un regime che si macchia ogni giorno di crimini contro l’umanità.

 

Victoria Mikhelson Victoria Mikhelson

Interpellata dal nostro giornale, Irene Calderoni ha dichiarato che «la Fondazione è un’organizzazione italiana senza scopo di lucro, supervisionata dalle autorità competenti italiane e dalla Prefettura di Venezia. La Fondazione non ha affiliazioni politiche e sia la fondatrice che il management di Scuola Piccola Zattere si attengono strettamente alle normative correnti e si assicurano che i finanziamenti seguano questi regolamenti. 

 

Victoria Mikhelson è una privata cittadina residente in Europa, non ha ricevuto sanzioni in Europa e non ha alcuna associazione con il governo russo. Le attività della Fondazione sono sostenute dalla Sig.ra Mikhelson utilizzando i propri beni. L’obiettivo di questo progetto è creare una piattaforma culturale dedicata alla città di Venezia e alle giovani generazioni di artisti».

 

Irene Calderoni Irene Calderoni

Parole distanti anni luce da quelle dell’ex direttore della V-A-C, Francesco Manacorda, che nel febbraio del 2022 si dimise dopo l’inizio dell’invasione russa […]

 

Ignorare invece come fa Irene Calderoni le sanzioni primarie dell’Ucraina e, come previsto dalla normativa europea, quelle secondarie nei confronti di Victoria Mikhelson segna un cambio di paradigma in cui i soldi dell’invasore non sono macchiati dai crimini russi in Ucraina. Insomma i tempi cambiano anche per il mondo dell’arte, nonostante si usi lo schwa nei comunicati stampa.

Victoria Mikhelson Victoria Mikhelson Leonid Mikhelson Leonid Mikhelson

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….