PROVE DI GUERRA AD ALTA QUOTA – L'IMPROVVISA TRASFERTA DI PUTIN A KALININGRAD HA RESO TURBOLENTI I CIELI DEL BALTICO: UN GULFSTREAM DELL'AERONAUTICA MILITARE SVEDESE HA INTERCETTATO L'AEREO PRESIDENZIALE RUSSO AVVICINANDOSI MUSO CONTRO MUSO PER POI AFFIANCARLO E PEDINARLO – IL JET NON ERA ARMATO, È UN VELIVOLO PER LO SPIONAGGIO ELETTRONICO, CON APPARATI IN GRADO DI INTERCETTARE LE TRASMISSIONI RADIO…

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Estratto dall'articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica

 

azione del jet svedese su flightradar azione del jet svedese su flightradar

Scene dalla nuova Guerra Fredda, con sfide che nemmeno nella vecchia si erano mai viste. L'improvvisa trasferta di Vladimir Putin a Kaliningrad ha reso turbolenti i cieli del Baltico, scatenando caroselli di aerei spia e decolli di caccia.

 

Non è una sorpresa: Kaliningrad è la frontiera più calda del confronto tra Russia e Occidente, l'ultima fortezza dell'era sovietica da cui il Cremlino sogna di rilanciare la sua potenza. E quanto sia alta la tensione lo ha dimostrato l'accoglienza riservata ieri al velivolo presidenziale.

 

jet svedese Gulfstream jet svedese Gulfstream

Un Gulfstream dell'Aeronautica militare svedese si è lanciato a tutta velocità in direzione di Putin. Sugli schermi di Flightradar24 - il sito che monitora il traffico aereo - è apparso in piena rotta di collisione, puntando muso contro muso. In realtà, i due jet si trovavano a quote diverse: ma il messaggio è stato trasmesso con chiarezza. Il Gulfstream di Stoccolma non ha mai smesso di "ombreggiare" l'Ilyushin del leader russo: dopo averlo raggiunto, ha virato e lo ha affiancato.

 

E ha proseguito il "pedinamento" fino ai limiti dello spazio aereo di Kaliningrad. Il Gulfstream svedese non era armato: si occupa di spionaggio elettronico, il gergo Elint, con apparati in grado di intercettare e analizzare le trasmissioni radio. Il suo profilo di volo però è stato particolarmente aggressivo, testimoniando la determinazione di Stoccolma nel difendere il Baltico.

 

putin aereo putin aereo

Tutta la zona è oggetto di incontri ravvicinati tra aerei russi e occidentali: Mosca infatti rivendica il diritto di volare verso Kaliningrad senza chiedere autorizzazioni ai controllori degli altri Paesi, come se esistesse ancora l'Urss. Bombardieri e ricognitori spuntano negli schermi radar senza preavviso e senza segnalare i loro piani.

 

Ieri l'Estonia ha fatto decollare i suoi unici velivoli militari: due L-39 Albatross, progettati per l'addestramento ma usati pure in azioni di attacco. Si sono spinti in coppia ai margini della rotta di Putin, rimanendo a distanza di sicurezza: una presenza simbolica, perché non risulta dispongano di missili aria-aria. […]

 

aereo spia aereo spia

Intorno a Kaliningrad attualmente ci sono i caccia JAS-39 magiari in Lituania, gli Eurofighter tedeschi in Lettonia e quelli italiani in Polonia.  I nostri jet sono schierati a Malbork, l'antica Marienburg: si trova a meno di cento chilometri dall'enclave russa, una distanza che percorrono in cinque minuti. Il 22 agosto c'è stato il primo scramble : una coppia di caccia italiani è decollata per identificare un "intruso" penetrato dalla Bielorussia. […]

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