QUALCOSA NON TORNA NELLA VERSIONE DELL’OSTE - LA COLLUTTAZIONE CON IL LADRO UCCISO, I DUE COLPI DI FUCILE, L’AVER SFONDATO LA PORTA DI CASA PER BECCARLO: IL PM VUOLE INTERROGARE DI NUOVO MARIO CATTANEO DOPO CHE A ‘PORTA A PORTA’ HA RACCONTATO FATTI DIVERSI (VIDEO) - MARONI SUPERA SALVINI: ‘LA DIFESA È SEMPRE LEGITTIMA. L’ECCESSO NON ESISTE’. IL MAGISTRATO: ‘NON SIAMO NEL FAR WEST, NON C’È LICENZA DI UCCIDERE’

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1.LADRO UCCISO UN TESTE SMENTISCE IL RISTORATORE

Simone Bianchin per “la Repubblica

 

MARIO CATTANEO A PORTA A PORTA MARIO CATTANEO A PORTA A PORTA

Un colpo alla schiena, sparato da vicino. Questo il primo risultato dell' autopsia sul corpo di Petre Ungueranu, il romeno ucciso a 32 anni da una fucilata sparata da Mario Cattaneo, indagato per omicidio volontario. «Io e la mia famiglia perdoniamo Mario davanti a Dio, non vogliamo vendetta ma solo giustizia». Parole del fratello di Petre, Nicola Victor, che rassicurano il timore dei Cattaneo, padre e figlio, di subire ritorsioni dal resto della banda.

 

Ma a preoccupare ci sono i dubbi di chi sta indagando e rileva «cose che non tornano e contraddizioni» tra ciò che Mario Cattaneo ha messo a verbale. Parla il procuratore capo di Lodi, Domenico Chiaro: «Quello che è accaduto non è così chiaro come sembra, lui è stato un po' reticente all' inizio.

 

Non ha detto subito ai carabinieri che c' era stata una colluttazione e che era partito un colpo»: contraddizione con quanto racconta il testimone Pietro Colombi, che poco dopo lo sparo si è affacciato alla finestra della sua cucina al piano terra, che si apre proprio sul cortile dei Cattaneo, da dove i ladri sono fuggiti: «Ho visto Mario che imbracciava il fucile, gli ho chiesto "l' hai preso?" e ha risposto "l' ho preso"».

mario cattaneo spara al ladro lodi mario cattaneo spara al ladro lodi

 

Di aver lottato con i banditi, Cattaneo lo avrebbe detto ai carabinieri solo dopo il ritrovamento del corpo senza vita sul retro della casa. «Il fucile - spiega il procuratore - era già stato rimesso a posto, scarico. E c' è un altro vicino di casa che ci dice che ha sentito due spari».

 

Non sembra possibile stabilire se la seconda cartuccia sia stata sparata o tolta dal fucile.

Ancora: «Le lesioni sul braccio di Cattaneo non sono da trascinamento ma da un colpo preso». L' oste sostiene di essere caduto a terra e che subito dopo è partito il colpo.

 

Poi, il procuratore sulla legittima difesa precisa: «Cattaneo ci dice di aver spaccato una porta per uscire. È andato lui incontro al pericolo, la porta era chiusa con una corda di nylon, lui ha dovuto sfondare mentre era in corso l' aggressione ai suoi beni, ma non alle persone. La difesa legittima domiciliare non significa che ci sia licenza di uccidere, ci sono dei limiti e vanno rispettati: c' è da verificare la sussistenza del pericolo di aggressione. Dalle prime ricostruzione sembra che non stavano entrando i banditi ma è lui che va a cercarli con il fucile caricato. Deve essere chiaro: non c' è licenza di uccidere. Altrimenti diventa il Far West».

 

mario cattaneo osteria amis mario cattaneo osteria amis

Poi il magistrato lancia un appello ai ladri fuggiti: «Potrebbero anche presentarsi per dare un contributo, visto che non devono venire a confessare una rapina a mano armata».

Intanto, la corte d' Appello di Venezia ha assolto Franco Birolo, tabaccaio padovano che la notte del 25 aprile 2012 durante un furto nella sua tabaccheria uccise con un colpo di pistola un moldavo di 22 anni. In primo grado era stato condannato a due anni e otto mesi.

 

 

2.LADRO UCCISO: GIOVEDÌ NUOVO INTERROGATORIO RISTORATORE

mario cattaneo lodi mario cattaneo lodi

ANSA - Sarà interrogato di nuovo giovedì prossimo a Lodi dagli inquirenti Mario Cattaneo, l'oste-tabaccaio di Gugnano di Casaletto Lodigiano, titolare dell'Osteria dei Amis dove, lo scorso venerdì notte, è stato ucciso da una rosa di pallini di fucile da caccia un ladro che si era introdotto per rubare sigarette. Ieri sera, tra l'altro, durante "Porta a Porta" Cattaneo, per la prima volta, ha spiegato che nella colluttazione con i malviventi, quella notte, il figlio lo avrebbe aiutato, staccandolo da uno di ladri che, nel buio quasi totale, voleva rubargli il fucile.

 

mario cattaneo spara al ladro lodi mario cattaneo spara al ladro lodi

Da verificare quelle che sin dall'inizio il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, ha definito "contraddizioni" nel racconto dell'imprenditore. Ieri sono state trovate tracce di sangue sulla cancellata che ha scavalcato il ladro, prima di morire un centinaio di metri dopo. Una circostanza che potrebbero aiutare a ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. Vi è poi la testimonianza di una persona che ha riferito di aver sentito due colpi d'arma da fuoco mentre Mario Cattaneo, i suoi famigliari e altri testimoni hanno sempre parlato di un solo colpo.

 

 

3.LADRO UCCISO: MARONI, LA DIFESA È SEMPRE LEGITTIMA

Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo Osteria dei Amis - il titolare Mario Cattaneo

 (ANSA) - "Spero in un ravvedimento nel prosieguo delle indagini della procura e spero che lui non sia neanche sottoposto a procedimento penale. Si è difeso, punto. La difesa è sempre legittima". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, interpellato dai cronisti a Palazzo Lombardia sulla vicenda del ristoratore del Lodigiano. "Detto questo - ha continuato Maroni - bisogna modificare la legge nazionale. Noi abbiamo fatto la nostra legge che dà sostegno legale a chi è indagato e processato per eccesso colposo di legittima difesa, perché l'eccesso colposo in legittima difesa è qualcosa che va cancellato".

Roberto Maroni Roberto Maroni

 

Il governatore ha aggiunto che se il titolo di reato cambierà da omicidio volontario a eccesso colposo "allora possiamo intervenire anche ex post a rimborsare le spese legali" del ristoratore. "Qui si sta andando al contrario - ha anche detto Maroni -. Perché se uno che difende se stesso, le sue cose e i suoi familiari da uno che entra e fa violenza viene lui indagato per omicidio volontario, allora siamo in un mondo al contrario".

 

 

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