Scoperto un nuovo sintomo del coronavirus, si tratta della lingua da Covid che che provoca ulcere, gonfiore e macchie bianche in bocca. Un fenomeno osservato in parecchi pazienti ma ovviamente l’associazione al Covid non è automatica visto che le ulcere e la glossite (questo tipo di infiammazione della lingua) possono essere anche provocate da altro.
Tanti positivi hanno avuto delle reazioni cutanee, dopo aver contratto il virus. In particolare, dalle analisi del King’s College di Londra, risulta che il 21% dei pazienti ha notato sintomi dermatologici. Tra questi anche la glossite, che finora era passata inosservata.
Lingua da Covid, cosa dicono le analisi
Si era visto che il Covid poteva provocare orticaria, qualcosa di simile alla varicella o ai geloni e nei bambini anche la sindrome di Kawasaki. Cioè una infiammazione di alcuni vasi sanguigni che si traduce in arrossamenti di occhi e labbra ed eruzioni cutanee. Tim Spector, epidemiologo del King’s College, ha postato una foto sul suo profilo Twitter per rendere meglio l’idea di cosa si intende per “lingua da Covid”.
Spector ha scritto che “una persona su cinque con Covid presenta sintomi non comuni che non figurano nell’elenco ufficiale della Public Health England, come sfoghi cutanei. Si sta assistendo a un aumento del numero delle lingue da Covid e di strane ulcere alla bocca. Se avete strani sintomi o anche influenza o stanchezza restate a casa”.
Lingua da Covid, la glossite può durare anche per mesi
Numerose malattie infettive possono causare la glossite ma dal momento che, come dimostrano gli approfondimenti degli esperti può anche essere sintomo di Covid, laddove si noti qualcosa di anomalo nella propria bocca è consigliabile segnalarlo al proprio medico.
La ricerca sui sintomi del Covid
I ricercatori dell’Anglia Ruskin University hanno invece esaminato i dati di 83 pazienti con Covid. Hanno scoperto che i sintomi più diffusi erano tosse secca (66%), febbre (76%), spossatezza (90%) e perdita dell’olfatto/gusto (70%).
Ma osservando più in dettaglio i sintomi legati agli occhi hanno scoperto che il 18% aveva sofferto di fotofobia, il 17% aveva prurito agli occhi e il 16% aveva occhi irritati. Quest’ultimo sintomo era significativamente più alto nel corso dei principali sintomi di Covid.
L’81% aveva riferito di aver manifestato i problemi agli occhi a due settimane di distanza da altri sintomi Covid. Su cinque pazienti, quattro hanno affermato che i problemi legati agli occhi sono durati meno di due settimane e non vi era alcuna differenza tra genere maschile e femminile.
La congiuntivite uno dei sintomi del Covid
I rapporti hanno indicato che il Covid può causare infezioni agli occhi come, ad esempio, la congiuntivite. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la segnala come uno dei sintomi meno comuni del coronavirus. I ricercatori italiani dell’Istituto nazionale per le malattie infettive hanno scoperto che il Covid poteva essere presente negli occhi di una persona fino a 21 giorni dopo i primi sintomi.
Gli scienziati hanno scoperto che una donna di 65 anni aveva occhi rossi e infetti prima ancora che si manifestassero i classici segni del coronavirus. Il team che ha curato la paziente ha iniziato a tamponare gli occhi della donna, prelevando campioni del suo liquido oculare quasi quotidianamente.