Dagotraduzione dal Daily Mail
Un uomo di 59 anni, Mark Moore, in perfetta salute fisica, è ricoverato da più di sei mesi in ospedale per via di una forma particolarmente aggressiva di Covid. A raccontare la sua storia è stata la moglie Kelly e la figlia Paighton, che sulle colonne del Nottinghamshire Live hanno voluto rendere pubblica la storia dell’uomo come avvertimento per tutti.
Mark Moore ha contratto il virus il 14 gennaio e dopo un primo ricovero, è dovuto tornare in ospedale perché le sue condizioni sono peggiorate. I medici del Nottingham City Hospital sono stati costretti a metterlo in coma indotto perché, come ha raccontato la figlia, «era a pochi secondi dalla vita o dalla morte», ma la sua famiglia è stata costretta fuori dall’ospedale per le regole anticontagio.
«Abbiamo chiesto una foto, ma non hanno potuto farla», ha raccontato. «Mentre era in coma abbiamo ricevuto tre telefonate in cui ci chiedevano di scegliere due persone da far entrare perché avrebbero spento il suo supporto vitale. Ma lui è un combattente».
Ma «il vero lungo-Covid non era ancora entrato in gioco». I medici hanno ridotto la sedazione del signor Moore tra il 25 febbraio e il 3 marzo, ma l’uomo non ha ripreso conoscenza per giorni. Due settimane dopo essere uscito dal coma, non riusciva comunque a muoversi da solo. Ci è riuscito la prima volta il 22 giugno. Ha dovuto imparare di nuovo a mangiare e ad alzarsi in piedi. Secondo i medici, l’uomo riuscirà a riprendersi completamente solo a Natale di quest’anno.