"E' ORA DI MUOVERE IL CULO" - I PESCATORI FRANCESI CHE IERI HANNO PROTESTATO DAVANTI ALL'ISOLA DI JERSEY, CHIEDONO ALLA UE DI APPRONTARE SUBITO LE RITORSIONI CONTRO L'INGHILTERRA PREVISTE DALLA BREXIT - LA QUESTIONE RIGUARDA L'ACCORDO SUL DIRITTO DI PESCA IN ACQUE INGLESI - BORIS JOHNSON HA MOSTRATO I MUSCOLI INVIANDO LA ROYAL NAVY, PARIGI PER NON ESSERE DA MENO HA FATTO LO STESSO - A FINE GIORNATA SEMBRAVA TUTTO RIENTRATO. MA...

-

Condividi questo articolo


DAGONOTA 

Pescherecci francesi Pescherecci francesi

Secondo il Daily Mail ieri sera i pescatori francesi hanno minacciato di bloccare Calais. Olivier Lepretre, presidente del comitato per la pesca della Francia settentrionale, ha detto che è possibile una nuova protesta «entro pochi giorni» e che i pescherecci da traino della Normandia potrebbero svolgere un'azione simile nel porto di Cherbourg. Secondo Lepetre, gli eurocrati della Commissione europea devono «muovere il culo» e approntare le ritorsioni previste dalla Brexit.

 

Alessandra Rizzo per “la Stampa”

 

Pescherecci francesi e Royal Navy Pescherecci francesi e Royal Navy

«Ho appena fatto rifornimento di carburante alla barca. Siamo pronti a rimettere in scena la Battaglia di Trafalgar». Forse era inevitabile che si finisse per scomodare Napoleone in questi giorni in cui ricorrono i duecento anni dalla sua morte. Ma le parole del pescatore francese Jean-Claude La Vaullée a bordo della sua barca suonano comunque surreali.

 

In palio non c'è il dominio dei mari, ma al più quello dei pesci della Manica. Per difendere i diritti della pesca nel nuovo regime post-Brexit, decine di barche francesi hanno occupato le acque del porto principale dell'isola di Jersey, a 20 chilometri dalla Normandia.

 

Pescherecci francesi Pescherecci francesi

Londra ha inviato due navi da guerra della Royal Navy a «monitorare la situazione», e Parigi per non essere da meno ha fatto lo stesso.

 

La tensione nel Canale della Manica ha il sapore di una scaramuccia tra due Paesi ex potenti ed ex nemici. Per un pescatore francese che invoca la rivincita di Trafalgar c'è un suddito di Sua Maestà mascherato da soldato ottocentesco che dalle mura del castello carica il suo moschetto e spara a salve verso le imbarcazioni, lontanissime, del nemico gallico (scenetta immediatamente diventata virale, simbolo involontariamente comico della Brexit per alcuni; rappresentazione della spirito indomabile britannico per altri).

 

Pescherecci francesi Pescherecci francesi

Per il Primo Ministro Boris Johnson, la disputa è stata l'occasione per mostrare i muscoli proprio nel giorno in cui milioni di cittadini britannici vanno alle urne in una serie di elezioni amministrative e politiche viste come un test importante della sua premiership.

 

Ma nonostante gli aspetti più farseschi, con i tabloid inglesi andati a nozze nell'evocare battaglie navali del glorioso passato imperiale, la questione dei diritti della pesca è motivo di tensione ricorrente tra Londra e Parigi, mette a rischio il sostentamento di comunità costiere che dipendono dall'accesso a quelle acque, ed ha rappresentato uno dei nodi più ostici nei negoziati seguiti alla Brexit. Non a caso, la "guerra delle capesante", come è stata ribattezzata, riesplode periodicamente.

 

Pescherecci francesi Pescherecci francesi

Le tensioni nel canale della Manica covavano da settimane, ma sono esplose in pieno nei giorni scorsi, quando i pescherecci francesi hanno accusato le autorità locali di aver imposto nuovi e gravosi requisiti per consentire loro di pescare nelle acque intorno all'isola.

 

Mercoledì i francesi hanno minacciato di bloccare la fornitura elettrica all'isola, alimentata da cavi sottomarini, come ritorsione. «Siamo pronti a usare le misure necessarie. L'Europa, la Francia - abbiamo i mezzi», ha giurato il ministro francese per gli affari marittimi, Annick Girardin. «Mi dispiacerebbe arrivare a tanto, ma se necessario lo faremo».

 

Pescherecci francesi Pescherecci francesi

Poi ieri mattina una sessantina di imbarcazioni francesi si sono piazzate di fronte a St Helier, capitale e porto principale dell'isola, minacciando di bloccare lo scalo. La piccola flotta si è allontanata nel pomeriggio, ma non senza momenti di tensione e parole grosse.

 

«È un'invasione», ha detto un pescatore locale, Josh Dearing, al Daily Mail. «È stato davvero uno spettacolo impressionante. Stamattina ho guardato dalla riva ed è stato come vedere un mare di luci rosse e fumogeni. I francesi sono così, mica scherzano. Bloccano i loro di porti, figuriamoci se ci pensano due volte prima di fare lo stesso a noi».

 

Pescherecci francesi Pescherecci francesi

I pescatori francesi, sostenuti dal governo, accusano i britannici di aver violato il trattato faticosamente negoziato dopo la Brexit. Per la Commissione Ue i termini dell'accordo commerciale non sono stati rispettati. Johnson, in una telefonata con autorità locali di Jersey, ha assicurato il suo «sostegno inequivocabile». Ma in serata, ha ordinato alle due navi di rientrare. «La situazione per ora è risolta», ha detto.

 

Ma per quanto? I colloqui tra gli esponenti del governo locale e rappresentanti dei pescatori hanno per ora smorzato le tensioni; secondo il ministro degli Esteri di Jersey, Ian Gorst, i colloqui continueranno per permettere alle parti di «iniziare ad affrontare nel dettaglio le questioni tecniche» aperte relative all'applicazione degli accordi.

 

Mappa Mappa

Ma i francesi rientrati a casa in serata, esausti e bagnati fradici, sono scettici. Un'associazione di pescatori della Normandia ha parlato di impasse, e ha avvisato: «O la questione viene risolta, o ci saranno ritorsioni». E Parigi ha ribadito che userà tutto il suo peso per proteggere le comunità di pescatori. La guerra delle capesante non è ancora terminata.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...