"ALTRO CHE PATRIARCATO, DEVIRILIZZARE OGNI MASCHIO BIANCO È LA VERA MISSIONE DELLE TURBO-FEMMINISTE" – SILVANA DE MARI MEJO DI TOMAS MILIAN IN “SQUADRA ANTISCIPPO” (“A CHIAPPE’, SU ‘STA FAVA NUN SE SCORREGGIA”): “PER LE FEMMINISTE L’UNICO UOMO BUONO È QUELLO RIDOTTO A INUTILE BAMBOLOTTO COL RIMMEL E LO SMALTO SULLE UNGHIE….” - LE BORDATE CONTRO IL MOVIMENTO "NON UNA DI MENO" CHE HA INNEGGIATO A HAMAS...

-

Condividi questo articolo


Silvana De Mari per la Verità - Estratti

 

SILVANA DE MARI SILVANA DE MARI

In Italia sono state finora uccise 105 donne dall’inizio dell’anno. Gli assassinii di una donna in quanto donna, i cosiddetti femminicidi, quindi non per rapina, non per motivi di eredità, non perché la madre uccide la figlia, ma perché un uomo uccide una donna in quanto compagna, mancata compagna o ex compagna, sono circa quaranta. Eppure, se pensiamo agli assassinii o ai suicidi o agli incidenti mortali, le vittime maschili sono la maggioranza. Per essere il sesso privilegiato, mi sembra che quello maschile abbia numeri bizzarri.

 

femministe contro la polizia a roma 15 femministe contro la polizia a roma 15

Uomini e donne non sono due gruppi etnici, ma sono la parte maschile e femminile di un’unica specie, la specie umana, che può vivere e sopravvivere solo per l’unione della sua componente maschile e femminile. L’aggressività degli uomini malvagi è fisica. Gli uomini malvagi picchiano e uccidono. La violenza delle donne malvagie è verbale: le donne malvagie manipolano, mentono e spingono al suicidio. La malvagità esiste in entrambi i gruppi e che uno dei due ne sia privo è una quieta idiozia. Causare una frattura tra la componente maschile e femminile è quindi sufficiente a uccidere un popolo.

 

femministe contro la polizia a roma 16 femministe contro la polizia a roma 16

Il movimento di liberazione femminile nella sua versione radicale, uno dei tanti figli più meno bastardi del marxismo, ha come scopo la distruzione della civiltà cristiana occidentale. Le parole di Elena Cecchettin, sorella dell’uccisa, lo dimostrano chiaramente. Abolire il cosiddetto patriarcato è una maniera vezzosa per dire di abolire la struttura antropologica cristiana. Al movimento Non una di meno, del benessere delle donne importa meno che del fango che hanno sotto le scarpe, al punto tale che non fanno mai cenno a poligamia, mutilazioni sessuali e lapidazione, in costante aumento nel mondo islamico, e nemmeno pornografia, rapper che istigano all’assassinio e allo stupro, prostituzione, vendita di ovuli e gravidanza surrogata in costante aumento nel mondo occidentale. Non una di meno ha inneggiato ad Hamas, che ha stuprato e umiliato le donne israeliane prima di assassinarle e che pratica la lapidazione.

 

proteste femministe sul patriarcato proteste femministe sul patriarcato

Anche il movimento Lgbt tifa Hamas, benché a Gaza il comportamento omoerotico sia punito con la morte. Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin perché esiste il male, esiste la malvagità. Esiste la colpa.

 

(...)Tutti i maschi occidentali sono colpevoli a prescindere, il solo fatto di possedere il pene è una colpa e devono essere rieducati dopo aver ammesso le proprie colpe immaginarie secondo lo stile maoista, perché il comunismo non muore mai, nessuno si illuda. La cosa gravissima è che la delirante campagna in stile maoista coinvolge anche il governo. Con commovente sprezzo del ridicolo, il ministro Antonio Tajani ha chiesto scusa a tutte le donne, moglie e figlia in primis, per quello che fanno gli uomini. Il ministro ha sposato in pieno il delirio di vittimismo isterico.

silvana de mari 4 silvana de mari 4

 

Che il ministro Tajani si sia permesso di chiedere scusa a nome di tutti i maschi è gravissimo. Considero chi si accusa in quanto maschio un intollerabile arruffapopolo, che raccatta consenso insultando tutti gli uomini e assolvendo, o quanto meno scusando, il vero colpevole, la cui colpa reale viene annacquata in una colpa collettiva. Se, però, Tajani si sente colpevole, sarebbe lodevole per lui dare le dimissioni da ministro, così al posto suo, magari, ne arriva un altro meno lagnoso e con minore propensione all’iperemotività.

 

Qual è lo scopo di questo ennesimo caso di «indignazione a comando»? Lo scopo è inventare un’emergenza e imporre una cura, una ulteriore statalizzazione dell’individuo attraverso corsi di rieducazione. Quanti ricordano chi è Sofia Castelli? Era una giovane donna di 20 anni che il 29 luglio 2023 è stata assassinata a coltellate dall’ex fidanzato ventitreenne che lei aveva lasciato. Una storia straordinariamente simile a quella di Giulia Cecchettin, ma della quale non è importato niente a nessuno, né alle impavide fanciulle di Non una di meno né al ministro. Forse Giulia era più graziosa? Forse ha fatto tenerezza il fatto che stesse per laurearsi? Se non stai per laurearti la tua morte vale zero ed è lecito che di quella morte importi meno del fango sotto le scarpe? L’assassino di Sofia Castelli si chiama Zakaria Atqaoui, di origine marocchina. La differenza è questa. La caccia non è al maschio in quanto maschio ma è la caccia a quello occidentale, perché tra gli istinti della virilità c’è la difesa delle donne e la difesa del territorio. Quindi, per privare un popolo della sua terra, occorre devirilizzare i maschi. L’unico maschio buono è quello devirilizzato, l’inutile bambolotto col rimmel e lo smalto sulle unghie.

MANIFESTO MANIFESTAZIONE FEMMINISTE 25 NOVEMBRE 2023 MANIFESTO MANIFESTAZIONE FEMMINISTE 25 NOVEMBRE 2023

 

Di esempi di donne cristiane massacrate da immigrati quasi sempre islamici ce ne sono innumerevoli, a cominciare da Pamela Mastropietro e Desirèe Mariottini. Gli immigrati sono il 4% della popolazione e commettono il 40% degli stupri, senza contare le donne islamiche massacrate da islamici, spesso loro familiari, perché volevano vivere come persone libere. Per loro c’è stata un’indifferenza totale. Tutta l’emotività mostrata per Giulia, visto che è stata completamente assente in tutti gli altri casi, non è dolore, bensì becero razzismo, criminale odio anticristiano e antioccidentale. Le linee culturali sono il disprezzo per il cristianesimo e della civiltà occidentale che è una civiltà cristiana, l’abbattimento della popolazione presentando la maternità come una sciagura e l’aborto come una bella festa, la devirilizazione dei maschi che non proteggono né le frontiere, né le donne, la diffusione della pornografia, l’odio instillato nelle donne occidentali contro l’uomo occidentale. Attenzione: vale solo per il maschio bianco. Facciamo un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin perché è stata uccisa da un uomo bianco.

femministe contro la polizia a roma 17 femministe contro la polizia a roma 17

 

Di Pamela Mastropietro, Desirèe Mariottini o di Sofia Castelli non è importato un accidente a nessuno e meno che mai alle stupefacenti fanciulle di Non una di meno. La violenza si combatte con pene certe e severe. Le lezioni di affettività sono una magnifica possibilità di sperperare i soldi dei contribuenti e il tempo degli studenti per creare nuovi lavori per laureati con laurea triennale di «corsi di color pastello» Il corteo di Non una di meno ha sbeffeggiato le donne israeliane stuprate e ha aggredito la sede di Pro vita e famiglia. Lo scopo è la sostituzione etnica. Quello che è accaduto a Giulia è orrendo, ma la maniera in cui è stato strumentalizzato è ancora più folle. Il dovere degli uomini è proteggere le donne: è un peso enorme, ma è anche il loro grandissimo privilegio, come per noi donne è un peso la gravidanza, ma anche un nostro grandissimo privilegio.

 

silvana de mari 3 silvana de mari 3

C’è un’altra violenza di cui nessuno parla. Una violenza squisitamente femminile che spiega che non siamo più buone dei maschi, abbiamo solo meno forza fisica, ed è lo scempio di distruggere i nostri bambini nel nostro grembo e di pretendere che sia fatto a spese dello Stato. La violenza del più forte sul più debole è sempre ignobile, anche quando il più forte è una donna. Per questo è così drammaticamente grave l’assalto alla sede dell’associazione Pro vita e famiglia. Dobbiamo creare un mondo dove gli uomini amino le donne, le donne amino gli uomini ed entrambi amino e proteggano i loro bambini.

tomas milian squadra antiscippo tomas milian squadra antiscippo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...