"AVEVAMO PROGETTI INSIEME MA I TEMPI ERANO SEMPRE SBAGLIATI. ADESSO MI PENTO DI NON AVER LAVORATO PIU' CON LUI" – MARTIN SCORSESE DEVE ESSERE PERSEGUITATO DAL FANTASMA DI RAY LIOTTA, SCOMPARSO IL 26 MAGGIO SCORSO, CHE DIRESSE NEL FILM “QUEI BRAVI RAGAZZI” DEL 1990 - IL REGISTA SCRIVE UN EDITORIALE-CONFESSIONE SUL "GUARDIAN": "VORREI AVER AVUTO LA POSSIBILITA' DI VEDERLO SOLO UN'ALTRA VOLTA..." – QUANDO LIOTTA, PRIMA DI GIRARE, VENNE A SAPERE...

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Dagotraduzione da nypost.com

 

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Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul Guardian per rendere omaggio al vecchio amico di “Quei bravi ragazzi”, l’attore Ray Liotta, scomparso alla fine del mese scorso all’età di 67 anni.

 

Il regista premio oscar 79enne ha voluto esprimere così tutto il rimpianto per non aver lavorato abbastanza con Liotta: "Avevamo molti progetti insieme, ma i tempi erano sempre sbagliati o il progetto non era del tutto ok. Adesso me ne pento".

 

Il regista ha diretto la star di “Shades of Blue” nel film drammatico del 1990 “Quei bravi ragazzi” che insieme a Liotta, vedeva tra i protagonisti Robert De Niro e Joe Pesci.

 

Scorsese ha continuato: "Quando ho visto Ray nei panni dell'avvocato divorzista in 'Marriage Story'  nel 2019,  ho trovato che fosse davvero spaventoso in quel ruolo, ed è per questo che appariva così divertente".

 

"Ho pensato che volevo lavorare di nuovo con lui per esplorare la sua nuova statura di attore, così diversa dal giovane e vivace interprete che era quando l'ho incontrato", ha continuato il regista di "The Departed" .

 

ray liotta, robert de niro, paul sorvino joe pesci, martin scorsese (secondo da sinistra). ray liotta, robert de niro, paul sorvino joe pesci, martin scorsese (secondo da sinistra).

“Vorrei aver avuto la possibilità di vederlo anche solo un'altra volta, per dirgli quanto ha significato il lavoro che abbiamo fatto insieme. Ma forse lo sapeva. Lo spero", ha aggiunto il regista.

 

Scorsese ha anche descritto come Liotta fosse "senza paura" sul set di "Quei bravi ragazzi", e ha raccontato un episodio avvenuto mentre giravano: un giorno l'attore ha saputo, poco prima di un ciak, che sua madre stava morendo in New Jersey.

 

Il regista propose a Liotta di lasciare le riprese per andare da sua madre malata, ma lui decise di continuare a girare.

 

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Quindi, Scorsese ha spiegato: "La parola 'senza paura' è usata abbastanza spesso per descrivere gli attori perchè gli attori devono essere “senza paura”. Devono saltare dentro e andare e basta, devono inciampare e fallire, e quindi rischiare di apparire ridicoli mentre stanno cercando la loro strada dentro un ruolo. Questa è parte del lavoro".

 

“In 'Quei bravi ragazzi' improvvisavamo nella maggior parte delle scene e molti membri del team si conoscevano e lavoravano insieme da anni, inclusi mia madre e mio padre. In questo ambiente è entrato il nuovo ragazzo, Ray Liotta, e non ha mai perso un colpo. Sembrava che avessimo lavorato insieme da anni", ha scritto.

 

Il 26 maggio, quando si è diffusa la notizia della morte di Ray Liotta Scorsese ha condiviso una toccante dichiarazione: “Sono assolutamente scioccato e devastato dalla morte improvvisa e inaspettata di Ray Liotta. Era così unico, così coraggioso come attore".

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“Mi ha assolutamente stupito e sarò sempre orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto insieme su quel film. Il mio cuore va ai suoi cari e soffre per la sua perdita, avvenuta troppo presto".

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