Val.Err. per “il Messaggero”
È stato condannato a un anno e otto mesi, con pena sospesa, l'ex rettore dell'Università di Tor Vergata Giuseppe Novelli. Era finito a processo per tentata concussione e istigazione alla corruzione, un'accusa, quest' ultima, che però il Tribunale ha però fatto cadere. Per l'accademico, il pm Mario Palazzi aveva chiesto una pena di due anni e dieci mesi.
Il procedimento era scaturito dalla denuncia dell'attuale sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, quando era ricercatore, aveva denunciato, insieme a un collega della facoltà di Giurisprudenza, l'avvocato Giuliano Gruner, le pressioni da parte del rettore dell'Ateneo perché ritirassero il ricorso al Tar contro la chiamata in ruolo di altri due docenti. I giudici hanno assolto Novelli dall'accusa di istigazione alla corruzione denunciata da Sileri con la formula perché il fatto non sussiste.
«Prendiamo atto con soddisfazione dell'assoluzione per una delle due imputazioni- ha commentato Franco Coppi, avvocato difensore di Novelli - non ci sembrava che i casi fossero così dissimili, attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza e proporremo appello», ha commentato il difensore di Novelli, l'avvocato Franco Coppi.
LE ACCUSE
giuseppe novelli genetista italiano
I fatti risalgono al 2016, quando 2016 Novelli, secondo la denuncia dei due ricercatori, avrebbe abusato della «posizione apicale rivestita»: avrebbe minacciato Gruner e cercato un accordo con Sileri per convincerli a ritirare i ricorsi presentati contro la chiamata diretta di altri colleghi. Entrambi i ricercatori aspiravano alla cattedra, ma Novelli aveva assunto altri docenti di chiara fama per chiamata diretta.
Secondo le verifiche della procura, Gruner avrebbe attraverso altri accademici e dal personale dell'Università messaggi sui motivi del forte risentimento di Novelli, poi il ricercatore sarebbe stato direttamente minacciato dall'allora rettore che paventava di potere «compromettere irrimediabilmente il suo futuro professionale».
Per i prossimi anni, avrebbe detto Novelli, «per quel che mi riguarda, si cerchi un altro Ateneo. Finché faccio io il rettore lei qui non sarà mai professore..o ritira il ricorso oppure sparisca da qui». La vicenda era stata anche oggetto di un'interrogazione parlamentare, dal momento che, dopo la denuncia, Gruner era stato sottoposto a un procedimento disciplinare come ritorsione, avevano denunciato i senatori del M5S, a Palazzo Madama, tanto più, sostenevano, che quando l'azione è stata avviata (e poi archiviata) Novelli era già sotto inchiesta.
LE REAZIONI
«Le sentenze si rispettano, ci mancherebbe altro, ma è un primo round, è una sentenza di primo grado e io e i miei legali puntiamo all'assoluzione. Quando avremo le motivazioni, valuteremo i punti critici per un eventuale appello», commenta l'ex rettore. «C'erano due capi di imputazione - ricorda Novelli.
«Per uno sono stato assolto perché il fatto non sussiste, sull'altro c'è stata una richiesta di pena di 1 anno e 8 mesi. Valuteremo con i miei legali le motivazioni e quindi procederemo per andare avanti, se è il caso. Non si è mai sereni quando si è condannati, ma il fatto di essere stato assolto da uno dei capi di imputazione è positivo».
Soddisfatto è anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: «È una sentenza importante perché dimostra che all'interno dell'Università Tor Vergata esisteva un sistema malato, che io e il collega Giuliano Gruner abbiamo denunciato. Emerge un modello basato su minacce e blocchi potenziali di carriera contro persone che erano lì solamente per onorare con il proprio lavoro l'Univerità», commenta il sottosegretario alla Salute dopo la sentenza di ieri. E aggiunge: «All'interno di Tor Vergata si viveva nel terrore».
Giuseppe Novelli GIUSEPPE NOVELLI Giuseppe Novelli