Estratto dell’articolo di www.leggo.it
Due ragazzi adolescenti, di 16 e 13 anni, hanno passato tre anni in comunità per riprendersi dai "maltrattamenti" di cui è accusato il papà no vax. I genitori dei due ragazzi sono separati ormai dal 2017 e l'uomo ha perso la responsabilità genitoriale. Da fine agosto ha ha anche il divieto di avvicinamento.
Ora è la mamma a parlare, a raccontare la sua versione senza filtri e con dolore, le bugie e le manipolazioni di un padre, le parole che hanno lentamente portato i figli ad allontanarsi sempre di più da colei che li ha messi al mondo, a definirla "radioattiva", a scansarla a calci e pugni quando si sedeva accanto a loro.
Il papà 48enne, accusato di maltrattamenti, potrà dare la sua versione dei fatti il 15 gennaio. [...] La situazione ha cominciato a complicarsi già dal 2018, ma l'apice è stato raggiunto nel 2021, dopo che la donna si è vaccinata contro il Covid. Da quel momento «non venivano più a tavola con me, si cucinavano loro da mangiare dicendomi “tu non puoi toccare”, non salivano in auto, se mi sedevo sul divano mi spingevano via con calci e pugni».
Erano bambini, ancora. Di 13 e 10 anni. Ma credevano che la loro mamma fosse «radioattiva», e lei è sicura che glielo abbia detto il papà. Lo stesso che sosteneva la dannosità della mascherina e l'inesistenza del Covid.
Dei pensieri che hanno cominciato a sbocciare nella mente dell'uomo dopo aver partecipato alla fiera dell'Oriente a Milano. Lì, dice la donna, avrebbe incontrato una persona che gli ha detto «che aveva un’aurea, un segno da veggente. Si è paragonato a Matrix, quello del film». Anche davanti ai figli, il papà si sarebbe definito «colui che è eterna essenza incarnata», di «possedere la verità assoluta».
E pare che in accordo con l'uomo, i figli le facessero i dispetti. La volevano far arrabbiare, e quando raggiungevano l'obiettivo la filmavano: «Mi bagnavano, mi buttavano le lenzuola sotto la pioggia, mi prendevano le chiavi di casa. In giro per il paese avevano distribuito dei volantini: “Chiediamo aiuto, la mamma è violenta”».