"LA MINORANZA NO GREEN PASS NON PUÒ ROVINARE LA VITA A TUTTI" – VITTORIO FELTRI SISTEMA PER LE FESTE QUELLI CHE SI OPPONGONO AL CERTIFICATO VERDE: “CHIEDERE CON PREPOTENZA CHE ANCHE I TAMPONI SIANO A SPESE DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA È UN ATTO DI INSOPPORTABILE ARROGANZA. IN ITALIA L'OTTANTACINQUE PER CENTO DEI CITTADINI SI È FATTO INIETTARE IL VACCINO. CARI RIBELLI, METTETEVI IN TESTA CHE…”

-

Condividi questo articolo


Vittorio Feltri per "Libero quotidiano"

la protesta no green pass al porto di trieste 15 la protesta no green pass al porto di trieste 15

 

In Italia c'è un nuovo nemico che eccita gli animi di una fetta di popolazione: il Green pass, un documento necessario alle persone per certificare di aver ricevuto il vaccino anticovid. Chi non lo può esibire perché non si è immunizzato non può frequentare locali pubblici né recarsi al lavoro, in quanto rischia di infettare i propri simili.

 

Da notare che in Italia l'ottantacinque per cento dei cittadini si è fatto iniettare le dosi salvifiche, pertanto coloro che non si sono avvantaggiati dell'antidoto costituiscono una netta minoranza. Essi per essere autorizzati a circolare liberamente in ogni luogo debbono sottoporsi ogni 48 ore al tampone che dimostri l'assenza della malattia.

vittorio feltri vittorio feltri

 

Questa è la legge e non mi sembra un abuso di autoritarismo: è un'espressione concreta di buon senso. Ma i non vaccinati protestano vibratamente perché pretendono che il succitato tampone sia gratuito. E minacciano scioperi che limiterebbero le attività economiche. I portuali in particolare dichiarano dies sere pronti a incrociare le braccia. Se realizzassero il loro intento rischierebbero di non ricevere la paga per la durata della loro assenza dal lavoro.

 

Il che non mi pare una buona idea. Indubbiamente doversi pagare il tampone ogni 48 ore non è divertente: da questo punto di vista capisco il loro cattivo umore. Tuttavia a costoro consiglio di farsi vaccinare (operazione che avviene gratis) il che consentirebbe di ottenere immediatamente il famoso Green pass e di non avere più problemi per svolgere ogni attività, senza dover sborsare quattrini allo scopo di sottoporsi al periodico tampone.

la protesta no green pass al porto di trieste 14 la protesta no green pass al porto di trieste 14

 

Ci vuole tanto per afferrare questo concetto elementare? Il vaccino non è lesivo come un colpo di pistola alla nuca. Si tratta di una punturina innocua che garantisce di non finire all'ospedale o peggio al cimitero. Forza ragazzi, datevi una mossa e che sia finita questa storia assurda. Il costo del vaccino è a carico dello Stato e non grava sulle vostre tasche. È già un bel vantaggio. Chiedere con prepotenza che anche i tamponi siano a spese dell'amministrazione pubblica è un atto di insopportabile arroganza. Significa costringere il governo a recuperare i capitali necessari tramite un aumento delle tasse, che gravano poi sul bilancio della comunità, la quale ovviamente si arrabbia.

VITTORIO FELTRI VITTORIO FELTRI

 

È assurdo pensare che per accontentare gli avversari del Green pass si debba forzosamente incidere in modo negativo sui cittadini che con disciplina si sono fatti immunizzare secondo le regole imposte saggiamente da Palazzo Chigi. Cari ribelli, mettetevi in testa che la battaglia contro il virus non è una partita di bocce: chi perde non versa una bottiglia di vino, ma la vita, e pure voi col vostro atteggiamento neghittoso vi predisponete alla vita, ma a quella eterna. Le vostre scelte scellerate sono oltretutto illogiche.

la protesta no green pass al porto di trieste 8 la protesta no green pass al porto di trieste 8 la protesta no green pass al porto di trieste 9 la protesta no green pass al porto di trieste 9 la protesta no green pass al porto di trieste 12 la protesta no green pass al porto di trieste 12 la protesta no green pass al porto di trieste 11 la protesta no green pass al porto di trieste 11 la protesta no green pass al porto di trieste 10 la protesta no green pass al porto di trieste 10 la protesta no green pass al porto di trieste 13 la protesta no green pass al porto di trieste 13 la protesta no green pass al porto di trieste 7 la protesta no green pass al porto di trieste 7 la protesta no green pass al porto di trieste 6 la protesta no green pass al porto di trieste 6 la protesta no green pass al porto di trieste 20 la protesta no green pass al porto di trieste 20 la protesta no green pass al porto di trieste 16 la protesta no green pass al porto di trieste 16

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA