UNA REAZIONE DEL CAZZO - A ROMA UN FURIOSO VENDITORE AMBULANTE DI 41 ANNI È STATO CONDANNATO A DUE MESI DI CARCERE DOPO ESSERSI DENUDATO DAVANTI A UNA VIGILESSA - NONOSTANTE L'INVITO A CALMARSI E AD ABBASSARE I TONI, L’UOMO HA CONTINUATO CON ATTEGGIAMENTI AGGRESSIVI NEI CONFRONTI DELL'AGENTE, FINO A COMPIERE GESTI OFFENSIVI CON RIFERIMENTI AI GENITALI – ARRESTATO PER…

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Marco De Risi per “il Messaggero”

 

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Il giudice, una volta letti gli atti e ascoltato quello che aveva da dire l'arrestato, è stato intransigente ed ha deciso che, anche se incensurato, il venditore ambulante debba scontare più di due mesi nel carcere di Regina Coeli.

 

L'uomo, 41 anni, non solo ha insultato una pattuglia di vigili urbani, nel centro della città, ma si è denudato per esprimere la sua collera nei confronti di una vigilessa: per questo è stato fermato. Un atto vietato, irriguardoso che gli è costato, appunto, il carcere. Il venditore, da piazzale Clodio, è stato portato direttamente in cella dove vi dovrà stare per due mesi.

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LA TESTIMONIANZA

«Vostro onore - ha spiegato l'arrestato al giudice - ho perso la pazienza. Non c'ho visto più ed ho fatto quello che ho fatto. Chiedo scusa». Le scuse non sono servite affatto perché l'uomo è stato condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

 

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All'udienza erano presenti anche i famigliari dell'arrestato che hanno sperato fino all'ultimo che lui uscisse indenne dalla vicenda. Il giudice, ascoltata la vigilessa è stato intransigente. «Ero nel mio turno di lavoro - ha riferito il pubblico ufficiale - stavamo facendo alcuni accertamenti quando quell'uomo è andato in escandescenze e si è abbassato i pantaloni».

 

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L'operatore commerciale è stato arrestato dalla polizia locale, il II Gruppo Parioli, per aver ripetutamente insultato e minacciato gli agenti. Nel corso di alcune verifiche amministrative per il commercio su area pubblica nella zona di piazzale Flaminio, l'uomo ha iniziato a inveire contro la pattuglia che stava procedendo a un controllo del suo banco.

 

Nonostante l'invito a calmarsi e abbassare i toni, il quarantunenne ha continuato con atteggiamenti aggressivi nei confronti dell'agente donna, fino a compiere gesti offensivi con riferimenti ai propri genitali dopo essersi denudato. Proprio per questo è scattato l'arresto per resistenza minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, oltreché per rifiuto di declinare le proprie generalità. Ieri mattina si è tenuto il processo presso il Tribunale di Piazzale Clodio, al termine del quale il commerciante è stato condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione.

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Sta diventando un emergenza quella dei controlli da parte della polizia municipale per quel che riguarda le verifiche agli esercizi commerciali e, soprattutto, alle bancarelle. Pochi giorni fa, un vigile è stato morso da un cittadino del Marocco che stava vendendo abusivamente alcuni oggetti vicino Castel Sant'Angelo.

 

Gli operatori della Municipale, attualmente, hanno un certo timore quando effettuano alcuni controlli per ripristinare la legalità. «Spesso siamo aggrediti da persone, venditori abusivi, che credono di non avere nulla da perdere e picchiano», racconta un sindacalista. Anche la polizia, pochi giorni fa, è stata picchiata da uno straniero lungo via della Conciliazione.

 

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Un'aggressione violenta per la quale un poliziotto è stato refertato al Santo Spirito con diversi giorni di prognosi. Era in atto un controllo per verificare la sicurezza a San Pietro. Due agenti hanno fermato un cittadino eritreo che non aveva i documenti, era clandestino. L'uomo ha sferrato una testata al poliziotto e poi è fuggito. E' stato preso e portato al commissariato con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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