ROMAN PSYCHO - I RACCONTI CHOC DI MARCO PRATO E MANUEL FOTTO, I DUE AGUZZINI DI LUCA VARANI - DOPO AVERLO MASSACRATO A MARTELLATE E AVER INFIERITO CON UN COLTELLO, I DUE HANNO FATTO SESSO DAVANTI AL CORPO AGONIZZANTE DELLA LORO VITTIMA. LO RIVELA MANUEL FOFFO. QUELLO CHE CI TENEVA A SPECIFICARE DI NON ESSERE GAY

Condividi questo articolo


MANUEL FOFFO MANUEL FOFFO

Valeria Di Corrado per Il Tempo

 

Mentre il corpo di Luca giaceva per terra martoriato da un centinaio di colpi, il suo sangue scorreva sul pavimento e il cuore, forse, continuava a battere. Foffo e Prato, ancora sudati per lo sforzo fisico con cui hanno infierito sul 23enne e con gli abiti schizzati di rosso, consumavano li accanto un rapporto sessuale. Non c’e mai fine all’orrore dell’omicidio di Luca Varani.

 

Ogni volta emerge un nuovo particolare che rende ancora piu raccapricciante la scena del delitto e delinea meglio la lucida follia che ha animato i due 30enni. E stato Manuel Foffo, in uno degli ultimi interrogatori resi davanti al pubblico ministero Francesco Scavo e al suo legale Michele Andreano, a rivelare di aver fatto sesso con Marco Prato, nella stessa stanza dove avevano trascinato la vittima agonizzante e dopo aver infierito su di lui; nonostante abbia sempre specificato di non essere gay.

 

MARCO PRATO - LUCA VARANI - MANUEL FOFFO MARCO PRATO - LUCA VARANI - MANUEL FOFFO

Sono trascorsi piu di 8 mesi da quel 4 marzo. Foffo e Prato da allora sono in carcere, uno a Regina Coeli, l’altro a Rebibbia. La Procura ha chiuso questa settimana le indagini. Secondo l’accusa i due indagati si sono resi responsabili di un concorso in omicidio premeditato e pluriaggravato dalla crudelta, le sevizie, i motivi abbietti e futili, e per il fatto di aver «posto la vittima in uno stato di incapacita di reagire, attraverso la somministrazione di sostanze psicotrope».

 

 Il 23enne, infatti, e stato prima narcotizzato e poi Manuel e Marco hanno inflitto sul suo corpo «almeno 107 ferite», con «perversione e gratuita malvagita», dando sfogo – si legge nel capo d’imputazione – a «un impulso interiore connotato da inaudita violenza». E cosi si e compiuta «la morte di un essere umano attraverso inumane sofferenze».

LUCA VARANI LUCA VARANI

 

Nelle quattro pagine dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari, viene ricostruito i tre giorni della maratona all’insegna dello sballo organizzata dai due 30enni e culminata con l’omicidio di Luca. «Dopo essere usciti di casa e aver girato in macchina per le vie di Roma alla ricerca di un qualsiasi soggetto da uccidere o comunque da aggredire al solo fine di provocargli sofferenze fisiche e di togliergli la vita – si legge negli atti della Procura – facevano rientro nell’appartamento abitato da Manuel Foffo», in via Igino Giordani, al Collatino. Prato aveva contattato il ragazzo e lo aveva invitato nell’appartamento dell’orrore.

 

marco prato 9 marco prato 9

«Dopo averlo fatto denudare sul presupposto di ottenere una prestazione sessuale, gli somministravano una bevanda, all’interno della quale versavano il medicinale Alcover o comunque un farmaco avente come principio attivo il Ghb». La droga dello stupro aveva fatto l’effetto che i due presunti assassini desideravano: «Lo stordiva a tal punto da costringerlo a recarsi in bagno, ove lo seguivano e lo aggredivano per poi trascinarlo nella camera da letto e ivi lo attingevano reiteratamente in diverse regioni del corpo, nonche gli stringevano una corda di nylon al collo nel tentativo di soffocarlo».

marco prato 8 marco prato 8

 

Ma Luca non e morto subito e cosi gli indagati hanno dato sfogo ai loro impulsi perversi «attingendolo ripetutamente in piu parti del corpo, avvalendosi di piu armi da taglio e di un martello». Lo hanno colpito «con minima efficienza lesiva...al solo fine di arrecargli sofferenza fisica». Sul corpo straziato di Luca c’erano i segni delle 19 martellate scagliate «al volto e alla bocca, compreso l’apparato dentario».

 

marco prato 3 marco prato 3

I medici che hanno effettuato l’autopsia hanno registrato almeno «12 lesioni filiformi isolate, riconducibili all’azione del filo recidente di un coltello con lama liscia», e altre 30 procurate «con un coltello con lama seghettata». Luca moriva cosi dissanguato, ai piedi del letto, dopo aver patito «sofferenze fisiche che oltrepassavano i limiti del normale sentimento di umanita». Nel frattempo Foffo e Prato (vestito da donna) si univano in un rapporto sessuale, forse per coronare quella notte di follia.

luca varani luca varani OMICIDIO DI LUCA VARANI OMICIDIO DI LUCA VARANI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….