ROTTURA DI PALLOTTOLE - DOPO OGNI STRAGE, NEGLI USA SALE IL NUMERO DI CHI COMPRA UNA PISTOLA - 23,1 MILIONI DI ARMI VENDUTE NEL 2015 - LA “NATIONAL RIFLE ASSOCIATION”, CON I 5 MILIONI DI ISCRITTI, È UNA MACCHINA FORMIDABILE

Nel 2013 l' associazione ha incassato 350 milioni di offerte: il 90 cento è arrivato da persone che hanno inviato non più di 200 dollari - E' davvero un sostegno popolare e non di élite - La Nra ha investito finanziando programmi per attirare i giovani, assistita da prodotti creati ad hoc per i minori... -

Condividi questo articolo


Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

OBAMA ARMI USA OBAMA ARMI USA

Charlton Heston, interprete di Sierra Charriba , Ben Hur , 55 Giorni a Pechino . Ruoli tosti per il testimonial perfetto di chi non delega la difesa ad un altro, alla polizia, allo Stato. «Voglio essere chiaro: una pistola nelle mani di una persona perbene non rappresenta una minaccia eccetto che per una persona cattiva», ha detto una volta, come declamasse uno dei Dieci Comandamenti, altro film che lo ha visto protagonista.

 

Per questo l' National rifle association (Nra), la lobby delle armi, lo ha esibito e mandato in giro a fare comizi, spot, discorsi. Un volto noto per un diritto sancito dal secondo emendamento della Costituzione americana, scritta dai Padri fondatori quando c' erano ben altre esigenze.

 

ARMI USA 2 ARMI USA 2

Sono passati i secoli ma non l' idea, con molte sfumature, di Bibbia e moschetto. Dopo Heston sono arrivati molti altri a difendere con le parole i revolver. Da Chuck Norris a Tom Selleck, da Angelina Jolie a Whoopi Goldberg, non hanno avuto paura di schierarsi al fianco di un partito trasversale che unisce democratici, repubblicani, indipendenti e apolitici. Anzi, certi appassionati non votano neppure e considerano l'establishment parlamentare una sanguisuga.

 

ARMI USA ARMI USA

Altri cercano dei distinguo, ammettono che servono dei controlli, ma non rinunciano ad avere nell' armadio una Colt, la Beretta o la copia fedele di un mitra. Qualcuno si chiede se non sia necessario impedire che la Glock finisca nelle mani del criminale, del pazzo, dell' estremista interno o del jihadista. Però, alla fine, scelgono comunque di avere il «ferro».

 

Anche perché ci pensano la cronaca nera e la stessa Nra a tenere viva la tensione.

L'associazione, con i suoi 5 milioni di iscritti, è una macchina formidabile. Dopo ogni strage il numero di chi compra una pistola sale. Nel 2015 acquisti e permessi hanno fatto un balzo del 10% attestandosi a 23,1 milioni di armi vendute.

 

armi facili in Usa armi facili in Usa

Cresce il timore che la Casa Bianca metta vincoli stretti. E allora Nra e lobbisti si mobilitano con campagne, sostengono che se le vittime di una strage fossero state armate avrebbero potuto evitare il peggio. Slogan da sfida all' Ok Corral che però hanno molta presa sull' opinione pubblica.

 

Lo rivelano i numeri. Nel 2013 l' associazione ha incassato 350 milioni di offerte, un dato ancora più significativo se si pensa che il 90 cento è arrivato da persone che hanno inviato non più di 200 dollari, con una media di 35 a testa. Con mille si ha la tessera a vita.

Il più generoso è stato un esperto di computer, poi ricconi e imprenditori. E' davvero un sostegno popolare e non di élite che ha portato, nel 2014, un incremento dei contributi del 50 per cento. E poi il sostegno di chi fabbrica semi automatiche, «shootgun», fondine, zaini, binocoli, ottiche, munizioni.

armi facili in Usa armi facili in Usa

 

L'Nra ha investito finanziando programmi per attirare i giovani, assistita da prodotti creati ad hoc per i minori. Poi il sostegno concreto alla politica, circa 81 milioni di dollari in un lungo arco di tempo. Poco rispetto al budget messo a disposizione da altri settori, soldi comunque utili per la causa dell' associazione. Nelle ultime elezioni di medio termine ha speso 12 milioni e il 95 per cento dei candidati appoggiati ha vinto. Ancora.

 

Quarantasei senatori che hanno sempre detto no all' estensione dei controlli hanno ricevuto contributi e 41 di loro erano repubblicani. Il 18 per cento dei lobbisti ufficiali nel periodo 2013-2014 ha ricoperto in passato incarichi di governo. E' ovvio, è il business, così va il mondo da queste parti, un fenomeno ben più profondo dell' Nra, abile però nel farsi paladina di quell' America dove girano 300 milioni di armi da fuoco.

 

ARMI IN THE USA ARMI IN THE USA

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….