C’È UN ALTRO VIRUS DA ESTIRPARE: QUELLO DEI PEDOFILI – MAXI-BLITZ DELLA POLIZIA IN 15 REGIONI: CINQUANTA PERSONE SONO INDAGATE, TRE GLI ARRESTI NEL NORDEST, UNO A VERONA – SUI 150 DISPOSITIVI ELETTRONICI SEQUESTRATI I PORCONI ETICHETTAVANO CON MANIACALE OSSESSIONE IL MATERIALE: COSÌ DIETRO L’ACRONIMO Y.6 C’ERA LA RACCOLTA DI FOTO DI “YOUNG”, BAMBINI DI 6 ANNI. E “PTHA” SI RIFERISCE AI “PRE-TEEN AGE”…

-

Condividi questo articolo


Massimiliano Peggio per "www.lastampa.it"

 

pedofilia 2 pedofilia 2

Anche l’orrore può essere etichettato con maniacale ossessione, affinché sia ordinato, fruibile e non si disperda nella mole di materiale accumulato in anni di contatti anonimi. Così dietro l’acronimo Y.6 c’era la raccolta di foto di «Young», di piccoli, di 6 anni. E « Ptha», si riferisce ai «pre-teen age», prima dell’adolescenza. 

 

È il materiale sequestrato dalla polizia postale di Torino, coordinata  dal centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, nel corso di un blitz condotto in varie regioni italiane scattato stamattina 4 luglio: cinquanta persone indagate, tre arresti del Nordest, uno a Verona. L’accusa è di detenzione e scambio di materiale pedopornografico.

pedofilia online 6 pedofilia online 6

 

Quasi 150 i dispositivi elettronici sequestrati, tra computer e smartphone, centinaia di terabyte scaricati, con materiale condiviso da varie parti del mondo. Questa rete di pedofili online è stata smascherata dagli agenti della postale scandagliando per mesi, con accessi sotto copertura,  una chat internet a cui si poteva accedere con nickname e un ferreo passaparola, proprio per evitare intrusioni delle forze dell’ordine.

 

pedofilia online 5 pedofilia online 5

«Gli esperti della polizia, per più di un anno, hanno analizzato contatti, scambi di materiale, geolocalizzato indirizzi virtuali facendo un vero e proprio pedinamento online dei soggetti coinvolti. Alla fine siamo riusciti a identificare i membri di questa rete. Un lavoro complesso e meticoloso che ci ha portati perfino in Canada» spiega la dottoressa Fabiola Silvestri, dirigente del compartimento polizia postale del Piemonte.

 

Gli investigatori italiani, coordinati dalla pm Barbara Badellino, hanno lavorato con il National Child Exploitation Coordination Centre della polizia canadese che, analizzando i flussi internet internazionali,  aveva scoperto contatti e scambi di materiale tra pedofili italiani e nordamericani. 

pedofilia online 4 pedofilia online 4

 

Chi sono questi utenti? Sono impiegati, piccoli imprenditori, studenti, disoccupati. Età compresa tra i 19 ai 55 anni. Tre perquisizioni sono state fatte a Torino, una ventina tra la Lombardia e l’Emilia Romagna. In un caso solo c’è il sospetto che parte del materiale condiviso in rete sia stato autoprodotto. Le tracce virtuali portano a un soggetto torinese, già arrestato mesi fa dalla polizia nell’ambito di un’altra indagine: l’uomo aveva abusato delle figlie minorenni della sua compagna per realizzare video e fotografie.

pedofilia online 3 pedofilia online 3 pedofilia online 2 pedofilia online 2 pedofilia online 1 pedofilia online 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...