L’ITALIA CAMPA DI RENDITA - IL NUOVO LIBRO DI LUCA RICOLFI, “LA SOCIETÀ SIGNORILE DI MASSA”, SPIEGA COME L’ITALIA SI FONDI SULLA RICCHEZZA ACCUMULATA DAL DOPOGUERRA E NON PIÙ SULLA PRODUZIONE - I GIOVANI CAMPANO GRAZIE ALLE PENSIONI DEI NONNI E CONSUMANO COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI, MENTRE LA SCUOLA PRODUCE UN ESERCITO DI LAUREATI IGNORANTI E FRUSTRATI. MA ALLA FINE CI VA BENE COSÌ…

-

Condividi questo articolo


Pier Francesco Borgia per “il Giornale”

 

LUCA RICOLFI - LA SOCIETA SIGNORILE DI MASSA LUCA RICOLFI - LA SOCIETA SIGNORILE DI MASSA

L' Italia si è fermata. E si crogiola in una condizione che è un unicum nel panorama internazionale. Ma questo suo poltrire senza preoccuparsi del futuro potrebbe esserle fatale. È l' allarme contenuto nell' ultimo libro di Luca Ricolfi, in uscita in questi giorni, dal titolo La società signorile di massa (La nave di Teseo). Il sociologo, che ha acquistato fama anche tra i non addetti ai lavori con il bestseller Perché siamo antipatici (2005) in cui analizzava lo «scollamento» della sinistra rispetto ai problemi del Paese e la supposta superiorità morale che finiva per rendere invisa la sua classe dirigente non sono alle opposizioni ma anche ai non schierati, torna in libreria con una tesi molto forte e provocatoria: l' Italia è un Paese caratterizzato da una società signorile di massa.

GIOVANI DISOCCUPATI GIOVANI DISOCCUPATI

 

Ovvero una società non povera. E del tutto differente, tra l' altro, rispetto alla narrazione che quotidianamente uomini politici di tutte le provenienze e giornali continuano a proporre.

 

luca ricolfi 3 luca ricolfi 3

Non siamo senza lavoro, non siamo assediati da immigrati, non siamo senza benessere. Al contrario. La nostra società si fonda su tre pilastri ben precisi. Il primo riguarda la ricchezza accumulata dal dopoguerra a oggi. Ricchezza che consente alla maggioranza degli italiani (in età lavorativa) di non produrre o lavorare. Il secondo pilastro è l' istruzione o meglio il decadimento progressivo che dagli anni Sessanta a oggi vive la scuola e l' accademia italiana.

 

NONNI E NIPOTI NONNI E NIPOTI

E il terzo (più recente perché presente dalla metà degli anni Ottanta) è un'«infrastruttura paraschiavistica» della società alimentata dall' arrivo degli immigrati. Questo, spiega Ricolfi, porta la nostra società capitalistica a distaccarsi notevolmente dal modello tradizionale (modello «caldo» secondo la nota definizione di Claude Lévi- Strauss).

 

LE LACRIME DI ELSA FORNERO LE LACRIME DI ELSA FORNERO silvio berlusconi silvio berlusconi

Viviamo insomma in una società sì capitalistica ma «fredda» che mostra anche una connotazione quasi «medievale» con la ricchezza determinata più dalle rendite che dalla produzione. Ricolfi mette poi insieme la sensibilità di Berlusconi e quella della Fornero. «Ci sarà pure la crisi - sosteneva una decina di anni fa il Cavaliere - ma vedo i ristoranti sempre pieni». Frase citata nel libro di Ricolfi insieme con la definizione della Fornero che definiva i nostri giovani choosy e svogliati. Ed è proprio questo il punto.

migranti ocean viking migranti ocean viking

 

L' Italia ha il record poco invidiabile (come mostra il grafico) dei Neet, cioè giovani che non studiano e nemmeno cercano lavoro. Giovani che vivono nel peggiore, in famiglie dove le pensioni dei nonni permettono loro di vivere senza tante preoccupazioni.

 

Ricolfi, che conosce bene il sistema accademico (insegna all' Università di Torino) assegna una pesante responsabilità anche alla scuola che dagli anni Sessanta a oggi ha abbassato progressivamente l' asticella, producendo un esercito di laureati ignoranti e frustrati. Il confronto con le altre società è impietoso. Questo però non vuol dire che stiamo messi male.

 

luca ricolfi 2 luca ricolfi 2 nonna della sposa e amica nella foto virale nonna della sposa e amica nella foto virale

Tutt' altro. La nostra è una società opulenta che in Cinquant' anni ha visto quadruplicare il tenore di vita delle famiglie italiane. L' unico serio problema è appunto che questa società è «fredda» e a somma zero (l' emancipazione sociale di uno porta all' impoverimento dell' altro). Il livello paraschiavistico dei lavori più umili e faticosi, che permettono, alla maggioranza di condurre una vita comoda non potrà sostenere a lungo la nostra economia. Ricolfi è sicuro. Ci vuole un radicale cambiamento. Senza dare ricette avverte: una volta che si sono esaurite le pensioni e le rendite: come faranno i Neet a sopravvivere?

luca ricolfi 4 luca ricolfi 4 luca ricolfi 5 luca ricolfi 5 luca ricolfi 7 luca ricolfi 7 luca ricolfi 6 luca ricolfi 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….